Sr. Palmarita Guida – Commento al Vangelo del 16 Giugno 2020

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Continuano le antitesi del sermone della Montagna che sono tutte in riferimento alle relazioni. Mentre ieri il Signore ci diceva di non rispondere al male con altrettanto male, oggi c’รจ ancora un ulteriore passo in avanti rispetto a questa legge dell’amore, addirittura non solo non rispondere al male con il male, ma ama chi ti fa del male, prega per chi ti fa del male.

Questa รจ la legge del cristiano, la legge del di ogni figlio di Dio che assomiglia al Padre suo, il misericordioso. Non รจ facile amare chi ti fa del male o chi consideriamo nemico. La prima riflessione da fare รจ proprio sul termine “nemico”. Chiย  considero mio nemico? chi mi fa del male??chi mi avversa? chi mi calunnia… chi mi critica… chi mi perseguita? oppure semplicemente chi la pensa in modo diverso da me? chi vive in modo diverso da me? La categoria di “nemico” รจย  soggettiva: puรฒ essere considerato un nemico anche un proprio familiare che la pensi diversamente da me, anche un figlio, anche un marito, anche una moglie… a volte i nemici sono coloro che ci trattano male perchรฉ siamo diversi da loro perchรฉ non rispondiamo alle loro aspettative.

Non รจ facile amare un nemico o presunto tale. Ma Gesรน ci dice che la preghiera per queste persone รจ giร  forma dell’amore, รจ giร  sostanza dell’amore. Nessuno ci vieta di pregare, di offrire al Signore le persone con le quali abbiamo dei rapporti incrinati o inquinati dal male.ย  La nostra preghiera deve avere due direzioni: la prima nei confronti delle persone che ci fanno del male, che consideriamo nemici, offrirle al Signore e chiedergli di benedire queste persone, la loro vita, illuminarle con la sua misericordia.. la seconda preghiera รจ diretta a noi stessi chiedendo al Signore di liberarci da ogni forma di rancore, da ogni forma di memoria sovversiva nei riguardi di chi ci ha fatto del male. Inoltre chiedere al Signore di aiutarci a relativizzare, a girare pagina ogni volta che incappiamo in relazioni che stentano a configurarsi come figlie dell’amore e andare avanti…

Senza fermarci alle nostre delusioni, ai nostri fallimenti relazionali ma e continuare ad amare sempre tutti, cosรฌ come ha fatto Gesรน, cosรฌ come รจ l’insegnamento del Figlio di Dio per noi. Cheย  il Signore ci conceda oggi la grazia di non essere il nemico di nessuno, di amare i nostri nemici nella preghiera, se non รจ piรน possibile mantenere una relazione perchรฉ manca di reciprocitร . Non assomiglieremmo a coloro che amano solo se sono riamati, o solo le persone che ci assomigliano in tutto…

Cosรฌ non facciamo nulla di stra-ordinario. Tutti sanno amare cosรฌ, anche i lontani da Dio o chi non lo ha mai conosciuto. Noi siamo figli dell’amore, figli della Luce che brilla nelle tenebre del male. Parola oggi molto attuale in una societร , come la nostra che cerca nemici ovunque e invita all’odio.

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A cura di Sr Palmarita Guida della Fraternitร  Vincenziana Tiberiade 


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