โQuesto รจ il mio corpo dato per voiโ: lโEucaristia รจ il segno della consegna di Gesรน. Gesรน indica un amore che segue vie altre e diverse rispetto a quelle del possesso e del dominio sullโaltro. Vive la vulnerabilitร di chi si affida e si lascia prendere.
Queste parole accompagnano i gesti dellโultima cena, il, gesto dello spezzare il pane e dare il vino, il gesto del lavare i piedi (secondo il IV vangelo). In queste parole e gesti รจ racchiuso il senso profondo della sua vita, lโorizzonte che lo spingeva ad incontrare le persone senza giudizi ed esclusioni, attorno alla tavola, nel condividere ciรฒ che vi era da mangiare: Gesรน intende la sua vita come un dono e vive la fedeltร allโamore che si dona anche nel buio della prova e dellโostilitร . E affronta questo momento nella fede totale.
Gesรน ci lascia nellโEucaristia lโindicazione di un cammino: non รจ nel segno della privazione ma nella linea di un compimento di ciรฒ a cui siamo chiamati: diventare dono e non possessori o consumatori delle cose e degli altri.
NellโEucaristia il corpo di Gesรน รจ โdato per tuttiโ: intende la sua vita non in rapporto ad una ristretta cerchia ma in apertura a tutti e cosรฌ ci ha resi partecipi del suo rapporto con il Padre: โio ho fatto conoscere loro il tuo nome e lo farรฒ conoscere perchรฉ lโamore con il quale mi hai amato sia in essi e io in loroโ (Gv 17,26).
LโEucaristia รจ connessa al desiderio di Gesรน di stare con i suoi e di rimanere di continuare la relazione iniziata nel tempo della sua vita. Eโ un desiderio che si allarga alla storia dellโumanitร .
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Imparare ad amare, prendendo lโEucaristia a riferimento, รจ un cammino che dura tutta la vita: esige di incontrare i volti di quelli che ci stanno davanti come Gesรน non รจ rimasto indifferente e distaccato.
Eโ anche un cammino in cui aprirsi allโamore, ad uscir fuori guardando lontano oltre orizzonti vconsueti e per condividere, non accettando che la vita rimanga chiusa in mondi ristretti di ripiegamento in piccoli egoismi. Lโamore di Gesรน si mostra a noi quando prende il pane e lo spezza perchรฉ possa essere condiviso. E ci dice che lร dove il pane รจ condiviso si fa autentica eucaristia.
Eโ indicazione di unโesperienza esistenziale che non puรฒ limitarsi in un rito da ripetere ma รจ chiamata ad un cammino da attuare nella prassi in scelte che aprano cammini di liberazione per gli altri. Ogni amore รจ chiamato ad aprire spazi di libertร .
p. Alessandro Cortesi opSono un frate domenicano. Docente di teologia presso lโIstituto Superiore di Scienze Religiose โsanta Caterina da Sienaโ a Firenze. Direttore del Centro Espaces โGiorgio La Piraโ a Pistoia. Socio fondatore Fondazione La Pira โ Firenze.
