Piotr Zygulski – Commento al Vangelo del 11 Giugno 2020

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Rispetto ai discorsi missionari riportati dagli altri evangelisti, la prospettiva di Matteo appare piรน prudente, ma non per questo meno profetica o meno radicale. La Chiesa ce la propone oggi 11 giugno, memoria di san Barnaba, mentore e collaboratore di Paolo, che lo ha lanciato come Apostolo delle Genti, cioรจ dei non appartenenti alla stirpe ebraica. Sottolineo alcuni aspetti presenti in modo peculiare nella redazione mattana.

Innanzitutto ยซstrada facendoยป… vedrai che non sei piรน da solo, cantava Baglioni; qui il verbo รจ poreuomai, che indica il movimento dell’attraversare; la radice che si รจ conservata nelle parole por-ta, tras-por-tare: si guarda al processo del trasferirsi, del passare, del camminare. La missione nasce mettendosi in cammino: non si puรฒ essere missionari se si pensa di essere giร  arrivati o senza alcunchรฉ da imparare. Ecco perchรฉ si chiede di non prendere nulla in questa missione: senza niente, per accogliere. Solo nel cammino di chi accoglie si puรฒ gratuitamente dare qualcosa, come gratuitamente abbiamo ricevuto.

Piรน che la povertร  materiale, รจ forse la gratuitร  un secondo elemento tipico di Matteo: ยซGratuitamente avete ricevuto, gratuitamente dateยป. Come un dono, senza condizioni, liberamente. Ciรฒ che abbiamo ricevuto innanzitutto รจ la Risurrezione โ€“ cioรจ la liberazione piรน radicale โ€“ e cosรฌ siamo mandati per liberare anche gli altri, con liberalitร , sino a risuscitare i morti! Come terzo elemento guardo all’essere degno (axios): ricorre quando ยซchi lavora ha diritto (axios) al suo nutrimentoยป, quindi neppure a un โ€œsalarioโ€, per evitare prudentemente la seduzione dei soldi; lo troviamo a proposito delle case da visitare dopo aver investigato se siano degne (axios); ma pure nel discorso di Paolo e Barnaba: ยซEra necessario che fosse annunziata a voi per primi la parola di Dio, ma poichรฉ la respingete e non vi giudicate degni della vita eterna, ecco noi ci rivolgiamo ai paganiยป (At 13,46).

Forse questo puรฒ spiegare il senso di quell’essere degno: avere lo stesso valore, ma non tanto nel senso di un merito innato, quanto piuttosto nel corrispondere, nel donare vita per vita. Nessuno รจ di per sรฉ degno, ma chi รจ pronto ad accogliere offre la sua risposta gratuita al dono gratuito ricevuto: ecco ciรฒ che lo rende degno. Purtroppo resta indegno chi si continua a giudicarsi tale amando le proprie catene, anzichรฉ di riporre fiducia in quella fiducia ricevuta che mette tutti in cammino.


Commento a cura di:

Piotr Zygulski, nato a Genova nel 1993, dopo gli studi in Economia allโ€™Universitร  di Genova ha ottenuto la Laurea Magistrale in Filosofia ed Etica delle Relazioni all’Universitร  di Perugia e in Ontologia Trinitaria allโ€™Istituto Universitario Sophia di Loppiano (FI), dove attualmente รจ dottorando in studi teologici interreligiosi. Dirige la rivista di dibattito ecclesiale “Nipoti di Maritain” (sito).

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Tra le pubblicazioni: Il Battesimo di Gesรน. Un’immersione nella storicitร  dei Vangeli, Postfazione di Gรฉrard Rossรฉ, EDB 2019.

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