Dimmi cosa o chi ami e ti dirรฒ chi sei
Sabato della IX settimana del Tempo Ordinario (Anno pari)
Cโรจ uno scriba, che non รจ lontano dal regno di Dio, ci sono gli scribi che insegnano che il Cristo รจ figlio di Davide e poi ci sono quelli che amano la vanagloria. Gesรน non prende certamente di mira una categoria di persone facendo di tutta lโerba un fascio e non lancia un giudizio sommario, ma mette in guardia dalla tendenza ad essere cultori del proprio io piuttosto che adoratori di Dio.ย
Lo scriba รจ lโimmagine di chi sta compiendo un cammino di fede per conoscere Gesรน attraverso le Scritture e giungere alla scelta, da confermare ogni giorno, di conformare la propria vita alla sua. Gesรน mostra attraverso le Scritture che รจ un Maestro autorevole perchรฉ coglie nel comandamento dellโamore il cuore della legge ma soprattutto rivela che รจ il Cristo, il figlio di Davide, perchรฉ in obbedienza al Padre si fa servo dellโuomo. Il credente non puรฒ ridursi a conoscere i comandamenti e le veritร di fede, ma รจ chiamato a fare sintesi nella propria esistenza tra la Parola e la vita. Perchรฉ lโamore non sia solo predicato o inneggiato, ma anche vissuto, รจ necessario operare un discernimento per verificare verso chi o cosa tende il proprio cuore.ย
Per compiere questa verifica Gesรน offre una falsa e una vera immagine di sรฉ: gli scribi e la vedova. In altri termini il cristiano puรฒ dirsi tale se si allontana dal modello incarnato dagli scribi vanagloriosi e dediti alla cura della loro immagine per contemplare il volto di Cristo nella povera vedova che, pur dando solo due spiccioli, ella ama Dio con tutta se stessa.ย
Nella figura dello scriba possiamo leggere quella dellโautoritร nella Chiesa sempre tentata di guardare altrove ed essere latitante e reticente quando il Signore chiama; la vedova รจ lโimmagine che Gesรน sceglie perchรฉ meglio rappresenta il suo amore per Dio e per gli uomini. Quando pronunziamo la parola autoritร nella Chiesa il pensiero potrebbe andare immediatamente alle istituzioni ma sarebbe un modo per distogliere lo sguardo dalle proprie responsabilitร perchรฉ ogni battezzato รจ ed ha autoritร nella Chiesa; infatti, per autoritร intendiamo il servizio per amore a chi ogni cristiano รจ chiamato. A tutti รจ dato e ciascuno riceve il comandamento dellโamore a Dio e al prossimo come regola fondamentale di vita. Cristo Gesรน, Signore dei signori, Re dei re, ha indicato nel servizio fino alla morte, cioรจ il dono totale di sรฉ, la via della vera libertร .ย
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Potremmo anche essere nella Chiesa, in quanto battezzati, ma non progredire sul cammino della santitร se, pur conoscendo le veritร della fede e compiendo tutti i doveri che la religione ci impone, non ci disamoriamo del nostro io, non prendiamo le giuste distanze dal giudizio e dal consenso degli altri, per lasciarci affascinare dalla semplicitร di cui รจ ammantato il bene e dallโumiltร che impreziosisce lโamore. Nella semplicitร e nellโumiltร , come la vedova nel tempio, Dio ci ama. Lui, e solamente Lui, vogliamo cercare, desiderare, incontrare e amare, il resto รจ solo inganno.
Auguro a tutti una serena giornata e vi benedico di cuore!
Commento a cura di don Pasquale Giordano
La parrocchia Mater Ecclesiae รจ stata fondata il 2 luglio 1968 dallโArcivescovo Mons. Giacomo Palombella, che morirร ad Acquaviva delle Fonti, suo paese natale, nel gennaio 1977, ormai dimissionario per superati limiti di etร … [Continua sul sito]

