don Antonello Iapicca – Commento al Vangelo del 5 Giugno 2020

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ย FIGLI DI DAVIDE IN CRISTO PER REGNARE CON LUI SUL PECCATO

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Oggi il Signore ci pone una domanda difficile, e sembra non rispondere… Ci chiede che cosa pensiamo di quello che “dicono gli scribi” sul Messia. Questa domanda ci riguarda in tutti gli aspetti della nostra vita, anche i piรน marginali; con quel “come mai” ci chiede, infatti, la nostra concreta esperienza di fede, se cioรจ stiamo sperimentando che Lui รจ il Figlio di Davide, il Messia inviato dal Padre per salvarci. Ma Gesรน ci conosce, e saย che anche noi, come probabilmente buona parte della folla “nel Tempio”, la pensiamo come gli scribi. E saย che oggi avremmo fatto volentieri a meno di una domanda del genere, perchรฉ ci premono e preoccupano “le cose di quaggiรน”. Ecco, abbiamo giร  toccato il cuore della questione posta da Gesรน.ย Gli scribi “dicevano” cheย il Messiaย sarebbe stato figlio di Davide secondo una linea rigorosamente geneaologica. Un messia umano insomma che avrebbe ristabilito il Regno di Israele come e meglio di Davide. Senti l’eco di questa visione messianica nel tuo cuore?

Anche tu hai un regno insidiato e forse occupato da una potenza straniera, no? La suocera, per esempio, quella sรฌ che รจ peggio dei Romani…ย Ma Gesรน ci ama, e per amore ci strattona con quel “come mai”: “come mai dici di credere in me, e continui ad affannarti e a perdere la pace per i soldi?”. Non รจ vero che Gesรน non risponda agli scribi; la risposta, infatti รจ contenuta nella domanda:ย Nel Salmo 110 che Gesรน cita: “Dice il Signore al mio Signore, siedi alla mia destra finchรฉ io ponga i tuoi nemici a sgabello dei tuoi piedi”. E’ proprio questo salmo che contesta la posizione degli scribi e la nostra. Ci dice Gesรน: “come possono dire gli scribi che il Messia sia figlio di Davide se Davide stesso gli riconosce una superioritร  su di lui?”. La Scrittura non puรฒ sbagliare e contraddire se stessa:ย il Messia sarebbe sรฌ nato dalla sua discendenza, ma sarebbe stato “Signore del mio Signore”, cioรจ anche Figlio di Dio. “Nella traduzione greca dei libri dell’Antico Testamento, il nome ineffabile sotto il quale Dio si รจ rivelato a Mosรจ, YHWH, รจ reso con Kyrios. Da allora “Signore” diventa il nome piรน abituale per indicare la stessa divinitร  del Dio di Israele. Il Nuovo Testamento utilizza in questo senso forte il titolo di ยซSignoreยป per il Padre, ma, ed รจ questa la novitร , anche per Gesรน riconosciuto cosรฌ egli stesso come Dio…ย perchรฉ egli รจ di ยซnatura divinaยป e perchรฉ il Padre ha manifestato questa signoria di Gesรน risuscitandolo dai morti ed esaltandolo nella sua gloria” (Catechismo della Chiesa Cattolica n 446 ss).

Lo ha esaltato dicendo appunto quello che aveva scritto Davide: “siedi alla mia destra,ย finchรฉ io ponga i tuoi nemici come sgabello ai tuoi piedi”. Si tratta di un’immagine del rito di intronizzazione, nella quale, sin dagli inizi, la Chiesa ha riconosciuto l’esaltazione di Gesรน: il Padre innalza il Figlio facendolo sedere su un trono alla destra del suo.ย In comune con il Padre ha lo “sgabello”, che in molti passi dell’Antico Testamento appare come “un’immagine applicataย all’arca, trono visibile dell’invisibile presenza di Yahwรจย che amministra la giustizia schiacciando la perversitร  e il male” (G. Ravasi). Maย “i suoi nemici” sono anche “i nostri”, la legione di demoni che ci insidiano.ย Gli stessi che ha combattuto Davide per intronizzare l’Arca in Gerusalemme e per difendere il Regno. Gesรน dunque รจ “Figlio di Davide” anche perchรฉ compie in pienezza quello che nel Re era stato solo adombrato. Gesรน, della discendenza di Davide, vincendo ogni nemico, cioรจ il peccato e la morte, ha introdotto l’Arca nel Santuario, ovvero la sua umanitร  nella Gerusalemme Celeste alla destra di Dio.ย E con la sua umanitร  anche la nostra,ย come scriveva San Paolo alla comunitร  di Efeso: “Anche voi eravate morti per le vostre colpe e i vostri peccati,ย nei quali un tempo viveste alla maniera di questo mondo.ย Ma Dio, ricco di misericordia, per il grande amore con il quale ci ha amati,ย ย da morti che eravamo per i peccati, ci ha fatti rivivere con Cristo: per grazia infatti siete stati salvati.ย Con lui ci ha anche risuscitati e ci ha fatti sedere nei cieli, in Cristo Gesรน” (Ef 2).

San Paolo non parla al futuro, ma al passato, dando per certo e compiuto anche in noi ciรฒ che il Salmo 110 profetizzava del Messia. Ma allora cambia radicalmente tutta la nostra vita! In tutto siamo piรน che vincitori perchรฉ in tutto portiamo il seme di Vita eterna che il Signore ci dona nella sua Chiesaย attraverso la Parola e i sacramenti, facendoci cosรฌ partecipi del trionfo del Messia.ย Anche noi, rinascendo ogni giorno nel grembo di Maria Madre di Gesรน e Madre nostra, diveniamo discendenti di Davide, signori nella nostra vita nel Signore che lโ€™ha riscattata. Ecco dunque “come il figlio di Davide puรฒ essere Signore”: regnando sulla nostra vita! Allora possiamo rispondere cosรฌ alla domanda di Gesรน: “credo che sei il Figlio di Davide! Credo e per questo ti prego di attirami a te sul tuo trono, sulla Croce, perchรฉ anch’io possa regnare con te mettendo a sgabello dei miei piedi gli idoli del mondo”.ย ย 


AUTORE: don Antonello Iapicca
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