Il seme gettato nella terra ha bisogno di attesa e di cura per potere morire e portare frutto. Non possiamo metterci a guardare un seme e vedere quello che non cโรจ ancora ma che diventerร . Possiamo intuire cosa diventerร , possiamo anche cercare di comunicarlo e di spiegarlo a chi non ha mai vissuto questa esperienza, ma la cosa essenziale รจ che questo seme possa cadere nella terra, essere ricoperto, possa morire per potere in tal modo cominciare a costruire il futuro del portare frutto. Certe cose non le possiamo comprendere in modo preventivo, le dobbiamo vivere. Vivendole possiamo sviscerare fino in fondo la realtร delle cose perchรฉ certe sfaccettature e certe novitร , solo da lรฌ possono venire alla luce. Certe cose le comprendiamo con la vita, piรน che con la testa e le argomentazioni.
Catechismo e teologia sono utili per comprendere, ma non arriveranno mai alle cime tempestose della comprensione che scaturisce dal vivere il vangelo.
I discepoli non riescono a comprendere il segreto meraviglioso e misterioso del seme che muore. Anzi, solo lโidea che questo possa avvenire nellโesperienza di Gesรน Seme di Parola di vita, li intimorisce, li rende diffidenti, scambiano Gesรน per un fantasma. Gesรน ha detto loro quanto deve accadere attraverso la sua passione: ma loro non lo capiscono. Lo capiranno quando Lui se ne andrร e verrร lo Spirito che li porterร alla veritร tutta intera. Lo Spirito non dice nulla di nuovo, rispetto a quanto ha detto Gesรน. Ma lo Spirito Paraclito, il Consolatore, riempirร di affetto i nostri occhi e il nostro cuore, facendoci percepire le parole della vita in modo diverso.
La veritร รจ una: non cโรจ amore piรน grande di questo, dare la vita per i propri amici. Gesรน che ci chiama amici, dona la sua vita per noi. Dopo avere annunciato questo passo della sua vita, questo passo lo fa e lo vive. La consolazione teneramente femminile dello Spirito su di noi, ci rende capaci di accogliere la veritร misteriosa, ma vera, del Seme Gesรน che muore per portare frutti di risurrezione.
Solo dopo che Lui ha realizzato questo mistero, solo dopo che noi avremo visto realizzato quanto da Lui annunciato, solo quando avremo ricevuto la consolazione dello Spirito Santo di Amore, Lui sarร dentro di noi e quanto Lui ha detto e vissuto diventerร abitato dal nostro corpo, dalla nostra vita. Prima non si riesce a cogliere fino in fondo questo mistero: ci fa troppo paura. Dopo non sono piรน parole nรฉ chiacchiere, sono vita vissuta e testimoniata, vita donata, seme morto e risorto nel portare frutti germogliati e germoglianti.
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Possiamo spiegare i colori ad un daltonico ma solo dopo che avrร ricevuto il dono della vista nuova potrร cogliere e comprendere la bellezza e la varietร dei colori. Una vista che non รจ solo questione di occhi ma anche e soprattutto questione di cuore che batte e si muove di fronte a qualcosa di bello, il bel Pastore, che invade pacificamente e bellamente la nostra esistenza.
La scoperta diventa vitale perchรฉ nasce dalla vita. Non abbiamo piรน bisogno di costruire templi e chiese sempre piรน belle e sempre piรน dispendiose, oltre che vuote. Cominceremo a comprendere che non รจ piรน tempo di costruire templi, anche se lโ8ร1.000 aiuta. ร tempo di riconoscere che Dio lo si adora e lo si ama in spirito e veritร e che il luogo di questa adorazione non รจ nel il tempio di Gerusalemme, nรฉ in san Pietro, nรฉ nellโultimo santuario che va di moda, nรฉ nella chiesa nuova che i nostri parroci si ostinano a volere costruire con una cecitร indicibile sul futuro: il luogo di questa adorazione siamo noi e noi coi fratelli. Questo รจ essenziale e centrale, non i muri che possono essere utili ma che troppo spesso servono per sviare il problema decentrando il centro che รจ lo spirito di veritร in noi. Solo cosรฌ possiamo comprendere ciรฒ che Cristo ci ha detto, perchรจ lo ha fatto e vissuto e perchรฉ ce lo ha donato tramite lo Spirito di amore.
Lo Spirito che non ci dice nulla di nuovo ma ci porta ad una capacitร di contemplazione dellโAmore incarnato, che diversamente non percepiamo perchรฉ in tuttโaltre faccende affaccendati. Che la Parola entri in noi, รจ lโaugurio che ci facciamo: solo cosรฌ puรฒ diventare nostro ricordo, vale a dire esperienza che ci ri-corda quanto รจ avvenuto. Una corda che suona sul ritmo del nostro cuore tutto teso a ri-cordare. Ri-cordare non รจ un pensare con nostalgia al passato, quanto invece attualizzazione oggi di quanto tanti, Gesรน in primis, hanno vissuto lungo la storia della vita. Questo mi permette di comprendere il presente con la sapienza del Padre che vive di amore e che muore per noi grazie al Figlio morto in croce, che muore in noi grazie allo Spirito di amore in noi infuso. Ciรฒ che ho imparato, che รจ stato utile, non ha piรน valore perchรฉ รจ diventato benzina e carburante, movimento vitale, รฉlan vital che mi avvolge e che sprigiono in ogni azione della mia vita.
AUTORE: p. Giovanni Nicoli
FONTE: Scuola Apostolica
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