Il โdrammaโ e la โgraziaโ del lasciar andare
Martedรฌ della VI settimana di Pasqua
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Nel ยซdiscorso dellโarrivederciยป che Gesรน rivolge ai discepoli parla chiaramente della sua morte. Il cuore di chi lโascolta si riempie di tristezza perchรฉ giร sentono il peso della distanza e avvertono il vuoto che la sua morte crea dentro di loro. Davanti alla prospettiva della morte di una persona cara o anche della propria รจ tipicamente umano concentrarsi sul dolore della perdita piuttosto che considerare lโaltro aspetto della morte, quello rivolto verso lโincontro con il Tu di Dio.ย
Se il nostro orizzonte rimane puramente terreno e i confini della nostra speranza coincidono con il godimento dei beni affettivi o materiali di questa terra, non saremo mai capaci di cogliere lโoltre e lโAltro che la morte ci indica. La morte di Gesรน ha fatto della nostra una porta di accesso al Padre. Lโatteggiamento controllista non permette alla persona di crescere, perchรฉ il rapporto non รจ basato sulla fiducia, che mira a promuovere in sรฉ e nellโaltro un graduale senso di responsabilitร e una retta coscienza, ma รจ fondato sulla paura di perdere ciรฒ che si ritiene proprietร personale. Si confonde la cura con il controllo e lโattenzione con il possesso. Senza la fiducia non รจ possibile vivere lโultimo passo, quello decisivo, del processo generativo: il lasciar andare. Per alcuni lโattaccamento allโaltra persona puรฒ diventare patologico ed esprimersi nella follia di non poter vivere senza lโaltro, o meglio, senza lโoggetto posseduto. Non di rado si assiste al dramma dellโamore possessivo che arriva ad uccidere nel momento in cui lโaltro fugge dal controllo. Non dobbiamo tacere quelle forme di attaccamento, soprattutto materno, nei confronti dei figli ai quali non si insegna tanto a domandarsi cosa Dio vuole, ma cosa farebbe piacere alla madre o al padre. Gesรน dice agli apostoli: ยซnessuno di voi mi domanda: โDove vai?โยป.ย
Gesรน ci insegna lโarte di essere genitori generativi in ogni situazione della vita, anche quando non generiamo fisicamente. Viviamo in una societร che deve ritrovare il senso della genitorialitร perchรฉ possa formarsi una comunitร di fratelli. La comunione fraterna, la pace, รจ garantita a patto che ci siano figure genitoriali che educano le giovani generazioni a guardare avanti e a vedere la realtร oltre lโorizzonte del proprio interesse materiale o del piacere individuale, ovvero oltre le attese degli altri. I genitori sono amministratori di un tesoro che non รจ proprio e accompagnatori dei propri figli sulla strada che Dio indica a ciascuno perchรฉ possa realizzarsi pienamente come uomo o donna che ama e che genera amore. Lasciar andare significa rinunciare a far pesare la propria parola piรน di quella di Dio, ad anteporre la propria volontร a quella di Dio, a dare soluzioni agli altri quando, tra lโaltro, abbiamo problemi insoluti noi stessi.ย
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Lasciare andare significa aprirsi con fiducia allโazione dello Spirito che agisce in tutti, perchรฉ Gesรน รจ morto per tutti e a tutti dona la salvezza, cattivi e buoni. Questa operazione, come quella del travaglio del parto, non รจ indolore, ma รจ per la vita. Senza il lasciar andare si muore prima di morire e non si permette allโaltro di vivere. Ognuno di noi ha la sua strada da percorrere, la sua vocazione da realizzare, ma tutte le strade portano a Dio. Interferire nella libertร che Dio ha dato a ciascuno di scoprire la propria vocazione e percorre la sua strada verso il Padre รจ la vera colpa del mondo che lo Spirito Santo denuncia. Non siamo figli di questo mondo che vorrebbe controllare tutto, ma siamo figli di Dio. Come tali siamo veramente liberi quando scopriamo che lโunico fine della vita รจ andare incontro al Padre e strada facendo giร lo incontriamo facendoci prossimi ad ogni fratello e prendendoci cura di lui.
Auguro a tutti una serena giornata e vi benedico di cuore!
Commento a cura di don Pasquale Giordano
La parrocchia Mater Ecclesiae รจ stata fondata il 2 luglio 1968 dallโArcivescovo Mons. Giacomo Palombella, che morirร ad Acquaviva delle Fonti, suo paese natale, nel gennaio 1977, ormai dimissionario per superati limiti di etร … [Continua sul sito]

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