Commento al Vangelo del 27 Aprile 2020 – p. Ermes Ronchi

- Pubblicitร  -

SETE DI CIELO

Gv 6,22-29
Gesรน rispose: In veritร , in veritร  vi dico, voi mi cercate non perchรฉ avete visto dei segni, ma perchรฉ avete mangiato di quei pani e vi siete saziati. Procuratevi non il cibo che perisce, ma quello che dura per la vita eterna, e che il Figlio dell’uomo vi darร  (…)

Gesรน ha compiuto il miracolo al quale tiene di piรน, la condivisione dei pani, quando il pane passava di mano in mano e intanto restava in ogni mano. Ed รจ il miracolo che i vangeli raccontano di piรน e che gli riesce di meno, nel senso che รจ il piรน frainteso, il meno capito di tutti.
Infatti lo cercano, lo inseguono, lo raggiungono: ecco uno che ci risolverร  i problemi per sempre! Siamo a posto, รจ uno che fa tutto lui.
E inizia un dialogo tra sordi.

Prima domanda. Quando sei venuto qua? Gesรน sa che a loro non interessa il quando e il come, ma il fatto che li ha mollati e se nโ€™รจ andato.
E risponde senza giri di parole: voi mi cercate perchรฉ avete mangiato, perchรฉ pensate alla pancia piena. Invece datevi da fare per il cibo che dura! Quello che sazia il cuore, che nutre il desiderio piรน profondo, quella fame di felicitร  che non si colma neppure quando investiamo unโ€™altra creatura (fidanzato, marito, moglie, figli, genitori) della responsabilitร  di saziare il nostro cuore. Sete di cielo che inutilmente cerchiamo di placare con grandi sorsate di terra.
Seconda domanda: che cosa dobbiamo compiere per fare le opere di Dio?

Grande domanda. Ma quali sono le opere di Dio? I dieci comandamenti? La triade colpa, castigo, premio? No.

OPERA DI DIO รˆ Lโ€™IMMENSITAโ€™ DELLE COSTELLAZIONI E LA GOCCIA DI RUGIADA. รˆ il vino buono di Cana, il profumo di Betania, lโ€™abbraccio al figlio che si era perduto, una pietra che rotola nellโ€™alba di Pasqua, cinque pani per cinquemila, una croce sulla collina.

- Pubblicitร  -

La sua opera รจ creazione, liberazione, alleanza, e farsi carne, e farsi pane, e farsi ferita dove grida il dolore. E io essere con lui con-creatore e liberatore e alleato e custode di ogni vita.
La storia bella di Dio รจ Gesรน. Ecco perchรฉ: lโ€™opera di Dio รจ credere in colui che egli ha mandato. Ma io credo in Gesรน? Mi fido e mi affido? Come quando sei innamorato e affidi al tuo uomo o alla tua donna, la tua felicitร , il tuo futuro, sogni e progetti, il senso dei giorni?

Al cuore della fede sta la tenace, dolcissima fiducia che Dio รจ Gesรน, uno che sa soltanto amare, guaritore del disamore del mondo. Nessun aspetto minaccioso, ma solo le due ali aperte di una chioccia che protegge e custodisce i suoi pulcini (Lc 13,34), con tenerezza combattiva, da cui nulla mai ci potrร  separare.


Qui puoi leggere tutti i commenti al Vangelo di p. Ermes Ronchi

AUTORE: p. Ermes Ronchi
FONTE:
SITO WEB
CANALE YOUTUBE

PAGINA FACEBOOK

INSTAGRAM

TWITTER

Altri Articoli
Related

Paolo Curtaz – Commento al Vangelo di giovedรฌ 25 (Notte di Natale) Dicembre 2025

Benvenuto, Dio I pastori sono storditi dal freddo e confusi...

don Vincenzo Marinelli – Commento al Vangelo del 22 dicembre 2025

"L'anima mia magnifica il Signore" Quando l'anima si innalza spontaneamente...

don Andrea Vena – Commento al Vangelo di giovedรฌ 25 Dicembre 2025

Carissimi amici,il cammino liturgico dellโ€™Avvento ci porta alla grotta...

Sr. Palmarita Guida – Commento al Vangelo del 22 Dicembre 2025

Maria ha giร  detto sรฌ.Non chiede prove per credere.Eppure Dio,...