Il Messale custodisce l’impronta originaria della preghiera cristiana nell’intreccio delle sue dimensioni, come la lode, il ringraziamento, la supplica, l’intercessione. Esso, Inoltre, si configura come culmine, norma, criterio, punto di riterimento, sorgente della preghiera cristiana, la cui natura รจ identificabile nelle seguenti caratteristiche: รจ ecclesiale, biblica, trinitaria, realizzata in un contesto simbolico-rituale.
Celebrare con il Messale significa imparare a tradurre nella propria vita queste dimensioni tipiche della preghiera, nella consapevolezza che confessare la fede, innalzare la lode, dire
grazie, fare Eucaristia, รจ riconoscere Dio come creatore e salvatore, e significa pure conformare la propria esistenza al mistero celebrato. In tal senso il Messale, educando a celebrare bene per vivere meglio ciรฒ che si celebra, costituisce lo strumento necessario per mediare il mistero nella vita attraverso la celebrazione.
I testi delle preghiere del Messale custodiscono ed esprimono la fede e il cammino del popolo di Dio lungo i due millenni della sua storia. Pregare con il Messale significa entrare nel vivo della preghiera di Cristo e immettersi nel solco della preghiera dei cristiani che, dalle origini fino ad oggi, elevata al Padre, per mezzo del Figlio, nell’azione santificatrice dello Spirito Santo, รจ espressione vivida della fede professata e vissuta.
Nei testi di preghiera del Messale, la Chiesa riconosce la propria fede, si identifica con ciรฒ che proclama, per cui ciรฒ che essa prega esprime ciรฒ che essa crede. La sua fede รจ ben espressa, dunque, nella essenzialitร dei testi delle preghiere, nella semplicitร di un gesto, nella nobiltร di un movimento, nella compostezza di una postura, nella incisivitร di una proclamazione, nella feconditร di un silenzio.
mons. Maurizio Barba
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Fonte: il foglietto “La Domenica” dei Periodici San Paolo del 26 aprile 2020
