p. Giovanni Nicoli – Commento al Vangelo del 8 Aprile 2020

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โ€œQuanto volete darmi perchรฉ io ve lo consegni?โ€. รˆ la domanda di Giuda che si apre sulla pasqua, รจ la domanda che troviamo in noi in continuitร . Che cosa volete che io faccia perchรฉ la realtร  si evolva? Non importa come, mi importa come io possa essere attore di questo evento. Mi piace essere al centro della realtร  ma soprattutto come attore principale piรน che come attore che sostiene la vita.

Io cosa posso fare ed essere per dare sostegno ai capi e a coloro che con Caifa tentano di salvare la realtร , non sono piรน interessati ad una realtร  viva di tempo e di coinvolgimento in una realtร  bella e coinvolgente della vita stessa.

Prepariamo la celebrazione della pasqua, ci diciamo pur con il blocco sociale che il mondo stesso sta operando, ma la liberazione della pasqua stessa ci interessa ancora per quello che รจ o ci interessa come realtร  dove potere dire che la nostra religiositร  รจ importante anche se la nostra vita non รจ piรน base centrale?

Dio ha liberato il suo popolo nella storia e nella vita di Gesรน, ma a noi รจ cosa che interessa o รจ cosa troppo coinvolgente che non si sa dove ci conduce? La Pasqua che stiamo vivendo e preparando รจ cosa segnata dalla tristezza o, al di lร  dei riscontri sociali, รจ cosa bella al di lร  dei riscontri positivi o meno? รˆ bello perchรฉ รจ bella in sรฉ, non se ha dei riscontri sociali belli e riconosciuti. La bellezza non dipende dai riscontri sociali, รจ cosa buona e bella in sรฉ, al di lร  dei riscontri sociali.

La bellezza della Pasqua non รจ data dai riscontri sociali o economici, non ci puรฒ interessare questo dato se vogliamo che la Pasqua sia cosa sociale e di fede. Non possiamo essere interessati al sostegno sociale per tale evento. Non ci interessa la folla e la mania democratica dove le cose hanno valore se sostenute da molti: non ci interessa rimanere coi discepoli di Gesรน, che fanno parte della negazione della bellezza di Gesรน stesso; discepoli che manifestano, in un modo o lโ€™altro, tutta la loro, cioรจ la nostra, negazione della bellezza in nome di una riconoscenza sociale che lascia il tempo che vuole anche se in nome della democrazia.

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Tale democrazia manifesta tutta la morte della realtร  vera: รจ interessata ai riscontri sociali, non alla veritร  del dono e della salvezza che vanno bene solo se riconosciuti dalla realtร  politica, sociale ed economica. Gesรน ci manifesta, anche attraverso il Giuda che cโ€™รจ in noi, che รจ interessato a cose vera per lโ€™uomo, non a cosa secondarie e non vere.

Non siamo interessati a ragioni piรน o meno vere che si manifestano sempre nella loro inumanitร  sostenuta da regole sociali il piรน delle volte disumane, che non possono interessare la nostra vera umanitร  che รจ vera fede.

Tali riscontri sociali hanno una unica fonte e una unica realtร  davanti: quella di gestire la libertร  dellโ€™umano obbligandolo ad una schiavitรน che non puรฒ avere nรฉ umanitร  nรจ tantomeno fede: vuole solo la schiavitรน dellโ€™uomo che parta da una religione oppure da una realtร  politica.

Tale riscontro politico che sembra essere la cosa piรน importante anche per i discepoli e per Giuda, non puรฒ essere al centro della nostra vita. A noi interessa la vita vera, che si presenta con la vita o con la morte poco importa, ci interessa che sia viva e non cosa da salvare perchรฉ i potenti del momento sono capaci solo ad uccidere, non a dare la vita, a Gesรน Cristo in primis, ad ogni uomo in seconda battuta.

Noi siamo interessati, grazie a chi crede in modo vitale a Cristo, alla vita in sรฉ, quella vita vera che dona vita al di lร  dei riscontri sociali che rischiano sempre di essere un tradimento, anche se ci riempiono la borsa di cose inutili come la borsa riempita perchรฉ aperta alla morte di croce del Cristo.

Non siamo interessati a voltare le spalle a Gesรน perchรฉ come si fa a fare diversamente: non ci interessa lโ€™arrestamento di Gesรน come il riscontro sociale ed economico di questo dato: siamo interessati alla vita. Che avvenga in un modo o nellโ€™altro nella nostra vita, ma a questo siamo dedicati e a questo crediamo. Tutto il resto ci sarร  dato in piรน!

Fonte – Scuola Apostolica


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