Commento al Vangelo del 30 marzo 2020 a cura dei Monaci Benedettini –
V Settimana del Tempo di Quaresima – Anno A
- Periodo: Lunedรฌ
- Il Santo di oggi: S. Secondo; S. Leonardo Murialdo; B. Amedeo IX
- Ritornello al Salmo Responsoriale:ย Con te, Signore, non temo alcun male
- Letture del giorno: Es 32, 7-14; Sal.105; Gv 5, 31-47
- Calendario Liturgico di Marzo
Le letture del giorno (prima e Vangelo) e le parole di Papa Francesco da VaticanNews.
Commento al Vangelo a cura dei
Monaci Benedettini
Chi รจ senza peccato, scagli per primo la pietra.
Nel Vangelo di oggi รจ presentato uno degli episodi piรน suggestivi della vita terrena di Gesรน. Egli si trova costretto ad intervenire riguardo alla condanna di una donna trovata in flagranza di adulterio. Gli scribi e farisei, sentendosi forti dalla legge mosaica, non chiedono l’intervento di Gesรน per scopo di giustizia; non chiedono il suo intervento per un chiarimento di come applicare tale legge in questa situazione. Non interessa loro il destino della donna e tanto meno riparare agli eventuali torti o errori. La donna, nei loro cuori, รจ giร giudicata e condannata con la peggiore delle sentenze: la lapidazione. Cosรฌ la storia di questa peccatrice avrร la conclusione che si mรจrita. Gli scribi e i farisei perรฒ intravedono in questo frangente una ulteriore opportunitร .
Credono di aver trovato la possibilitร di mettere in difficoltร Gesรน, chiedendo a Lui, con le pietre giร in mano, il da farsi. Gesรน risponde adeguatamente a questa provocazione. Nella concitazione della scena, Egli รจ seduto e con calma scrive a terra e con capo chino; poi guarda i suoi interlocutori. Egli li guarda negli occhi e nei cuori. Guarda proprio quei cuori dove รจ giร scritta la condanna. Si rivolge proprio ai cuori duri di chi non conosce il riscatto, la salvezza e la misericordia. Gesรน allora, per smascherare la loro ipocrisia, dona loro la possibilitร di salvezza, proprio per loro, che non vogliono la salvezza altrui.
La misericordia di Gesรน si comprende nell’invito a riconoscersi peccatori; invito per tutti, anche per chi non usa misericordia verso gli altri. In questo episodio Gesรน non condanna nessuno: non condanna la donna, giร riconosciutasi colpevole e l’invita a cambiare vita. Non condanna neanche gli scribi e i farisei; a loro la porta della salvezza non รจ chiusa se sapranno riconoscere l’ipocrisia del loro agire. A noi l’invito alla conversione, che passa attraverso il perdono, per accogliere lo stesso invito che Gesรน ha rivolto alla donna nel cambiare la nostra vita.
