Cari bambini e ragazzi, ben trovati!
Siamo quasi arrivati a Pasqua, ma non sappiamo se potremo celebrarla in chiesa.
Tutto la situazione che stiamo vivendo a causa del coronavirus รจ qualcosa di impressionante.
Mai ci saremmo aspettati di vedere una realtร del genere.
Ma Gesรน non ci abbandona! Mai come questa domenica le Letture sono cosรฌ attuali!
Infatti sin dalla Prima Lettura sentiamo parlare di resurrezione. Il profeta Ezechiele ci annuncia una cosa straordinaria: Dio farร ri-vivere i morti. Ed รจ proprio da questo che sapremo che di fronte a noi c’รจ Lui. Cioรจ: lรฌ dove abbiamo perso ogni speranza, nelle situazioni in cui le difficoltร avranno avuto la meglio, Dio si farร presente come un colpo di scena in un film. Pensate di stare in una stanza buia. ร tutto nero e non troviamo l’interruttore della luce. Camminando, sbattiamo di qua e di lร e sentiamo gli oggetti cadere a terra, perciรฒ pensiamo che quando riusciremo ad accendere la luce – se mai ci riusciremo – troveremo una grande confusione. Ci proviamo e riproviamo, ma niente! Siamo ancora al buio. Siamo spaventati e chiediamo aiuto: finalmente arriva il nostro papร e accende la luce! Noi non lo abbiamo sentito arrivare, ma quando la stanza si illumina, ci giriamo e lo riconosciamo.
Ecco: รจ esattamente questo che succede nella Prima Lettura.
Bambini cari, il Vangelo di questa domenica รจ sorprendente: Gesรน resuscita Lazzaro. Ma quello che stupisce davvero รจ come lo resuscita. Entriamo nel racconto, tappa per tappa.
Gesรน sa che Lazzaro รจ malato, ma non interviene subito. Aspetta prima di andare a Betania, nonostante si trovi abbastanza vicino. A tutti sembra che non si interessi della sofferenza del suo amico. In realtร lui sta aspettando che la situazione raggiunga il maggiore grado di gravitร . Che la stanza diventi completamente buia. Non perchรฉ sia crudele, ma per manifestare tutta la sua grandezza. Facciamo un esempio: dobbiamo fare una verifica di matematica. Il piรน bravo sarร quello che riuscirร a fare il problema piรน difficile. Quindi, Gesรน vuole aspettare il momento giusto per stupirci fino in fondo.
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Marta, quando viene a sapere che Gesรน รจ vicino a casa sua, gli va incontro e gli dice: โ… ma anche ora (che mio fratello รจ morto) so che qualunque cosa tu chiederai a Dio, Dio te la concederร !โ. La fede di Marta รจ fortissima: sa che Gesรน puรฒ fare qualunque cosa. Sa che, per quanto la sua stanza possa essere buia, Dio le accenderร la luce!
Gesรน, piange insieme ai parenti del defunto Lazzaro. Significa che non รจ crudele, che non attende il momento giusto facendo finta di niente. Ma Gesรน soffre con noi e per noi. In questo tempo in cui siamo chiusi in casa e ci sentiamo soli e annoiati, Gesรน รจ in casa con noi, perchรฉ abita nel nostro cuore.
Gesรน chiede di aprire la tomba… ma รจ giร il quarto giorno! I nostri corpi, dopo la morte, si rovinano fino a diventare polvere. Durante questo processo il corpo fa un odore davvero cattivissimo (รจ per questo motivo che nei cimiteri le bare sono murate dietro delle grosse lastre di marmo), quindi tutti pensano che Gesรน sia completamente impazzito. Invece lui lo fa perchรฉ vuole amarci nel momento in cui noi siamo piรน distrutti: amare qualcuno che รจ super fantastico sarebbe troppo facile! Dio ci ama sempre, ma ancora di piรน proprio nel momento in cui nessuno vuol saperne di noi! ร quando siamo soli, abbandonati e al buio, che Dio accende la luce nella nostra stanza.
Lazzaro risorge. Bambini e ragazzi, con questo lungo brano il Vangelo ci dice che: nulla รจ impossibile a Dio!
Fare riferimento al momento storico che stiamo vivendo รจ doveroso: anche se oggi siamo chiusi in casa e la normalitร sembra tanto lontana da noi, Gesรน non sta a guardare senza fare niente. Ma ci sta accanto e ci sta sicuramente preparando una sorpresa meravigliosa che ci regalerร nel momento in cui meno ce l’aspetteremo. Non solo: la Seconda Lettura ci dice che la resurrezione la possiamo vivere giร da ora, grazie allo Spirito Santo. Se viviamo questo periodo chiedendo a Dio di stare con noi, certamente non sarร solo un tempo di noia, ma anche di Grazia, in cui Dio si manifesterร con grandi doni.
A questo proposito mi permetto di proporvi un’attivitร che vi possa aiutare a stare piรน vicini a Dio: ogni mattina fate un disegno – o, se preferite, scrivete qualcosa – che rappresenti una preghiera (qualcuno che sta male e che vorreste che guarisse; la scuola, il parco, lo sport che vi mancano e che vorreste riavere, ecc.) e ogni pomeriggio un disegno che rappresenti una cosa bella che vi รจ capitata durante una giornata (un dolce fatto con la mamma, un gioco fatto con qualche fratello o con il papร , ecc). Fate due album: uno chiamato โpreghiereโ e l’altro โringraziamentiโ.
In questo modo sentirete la presenza di Gesรน nel vostro cuore.
Cari bambini, se alla fine di tutta questa storia, saremo tutti piรน grati per ogni piccola cosa che facciamo nella nostra vita, allora capiremo che Gesรน รจ sempre con noi ed รจ sempre pronto ad illuminarci la stanza con piccole, ma importanti, luci.
Nel salutarvi, in invito a pregare insieme per il personale ospedaliero e per i malati, certi che presto torneremo nelle strade e che Dio ci ama infinitamente.
