โGesรน amava Marta e sua sorella e Lazzaro. โฆrimase per due giorni nel luogo dove si trovavaโ. Quanto contrasto in queste parole!?! Amicizia e amore da una parte e stasi di Gesรน dallโaltra. Fa ancora piรน male in un tempo in cui siamo
costretti alla lontananza da chi amiamo, ancor di piรน se malato o morente. E ci viene la domanda: perchรฉ Signore stai lontano?
Ma se รจ vero che il Signore ci parla SEMPRE dentro la realtร che stiamo vivendo con Parole di vita vera (Lazzaro) che sono Acqua viva (samaritana) e Luce per i nostri passi (cieco nato) allora occorre entrarci con orecchie tese e cuore aperto.
Gesรน dice: โQuesta malattia non porterร alla morte, ma รจ per la gloria di Dio, affinchรฉ per mezzo di essa il Figlio di Dio venga glorificatoโ. Sa bene che a causa della sua Parola, delle sue scelte, dei suoi โsegniโ sta per avvicinarsi per lui lโora della sua passione e morte. Sa che il โsegnoโ di Lazzaro sarร la porta definitiva perchรฉ la sua passione-morte-risurrezione diventi il segno definitivo della Salvezza. La sua missione sta per arrivare al culmine e vuole portarla fino in fondo (Se uno cammina di giorno, non inciampaโฆ) confidando nel Padre che sempre lo ha accompagnato (Padre, ti rendo grazie perchรฉ mi hai ascoltatoโฆ).
Lazzaro รจ morto, le sorelle vengono incontro a Gesรน con i loro diversi temperamenti cosรฌ come il Vangelo ce le descrive ed entrambe hanno lo stesso rimprovero da fare a Gesรน: โSignore, se tu fossi stato quiโฆ!โ. Che oltraggio allโamicizia sembra lโassenza, questo suo ritardo! Ma quanto importante diventa questa sinceritร di pensieri ed emozioni raccontati a Gesรน e non celati o ricacciati indietro, oppure NON detti con Gesรน ma solo proferiti come poi accadrร nel chiacchiericcio critico dei presenti. Questo grido che sale verso di Lui dalla sofferenza รจ una preghiera, รจ la via per un ulteriore itinerario di fede, anche di fronte allโassurdo della malattia e della morte. Maria passa infatti dal vedere solo la morte del fratello al credere che Gesรน ha tra le mani il Dono della vita piena! Tutto questo senza aver visto Lazzaro uscire dal sepolcro, ma nella relazione sincera, aperta e fiduciosa con Gesรน!
- Pubblicitร -
Troviamo quindi Gesรน davanti al sepolcro e lo sentiamo tanto vicino a noi (anche in questo tempo) che scoppia in pianto, digrigna i denti, freme nello spirito per il suo amico, per la morte che ha avuto il sopravvento. Quanto bene ci fa incontrare questo volto di Gesรน, incontrare Dio cosรฌโฆvulnerabile, interessato e appassionato alla vita, alla nostra vita, piangente e addolorato davanti ai dolori dellโuomo. Il nostro Dio non รจ indifferente a quello che accade, รจ attraversato dalle gioie e dalle fatiche del vivere su questa terra: le ha vissute anche lui! E questo dovrebbe essere il sentire anche tra di noi, come comunione nellโumanitร , senza confini o differenze come risulta evidente oggi. Ritornano alla mente le parole del Concilio Vaticano II โLe gioie e le speranze, le tristezze e le angosce degli uomini d’oggi, dei poveri soprattutto e di tutti coloro che soffrono, sono pure le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce dei discepoli di Cristo, e nulla vi รจ di genuinamente umano che non trovi eco nel loro cuore. (Gaudium et Spes, 1).
Per lโultima parte spendiamo poche parole, restiamo a fianco di Gesรน, contempliamo la sua intimitร con il Padreโฆ Puntando lo sguardo oltre la pietra, al suo amico, dice di toglierla (la Chiesa, questa fraternitร in preghiera puรฒ fare questo), poi si rivolge al Padre sapendo che come lui ha nel cuore la vita dei suoi figli. Infine grida al suo amico: VIENI FUORI!
Gesรน รจ davanti a te, alle tue tombe ben chiuse, alle morti che sembrano voler dire lโultima parola, Gesรน รจ davanti alla morte di relazione, di famiglia, di societร , alle morti nelle malate logiche economiche, โฆ Gesรน si piazza davanti ai sepolcri, fissa lo sguardo oltre il buio, sullโuomo che ama e grida: โโฆ โฆ VIENI FUORI!โ.
Gesรน non รจ mai stato lontano, come sembrava allโinizio, ma era necessario, per la fede dei suoi discepoli, per noi, che arrivasse al luogo dellโestrema nostra paura – la morte – per dire che Lui รจ Signore anche sulla morte e questa non avrร lโultima parola!
In questo tempo vogliamo credere e gridare che Gesรน รจ Signore della vita e che nulla andrร mai perduto, perchรฉ noi e tutta lโumanitร siamo nelle mani del Padre! Se รจ assolutamente necessario obbedire alle indicazioni e dire #iorestoacasa, รจ altrettanto vitale per ognuno obbedire oggi e sempre al Risorto che piazzato davanti alle nostre tombe grida: โ#vienifuori , ci sono io, la VITA che ti aspetta!โ
Tel. +393922912789 – Email: sognifrancescani@gmail.com
Instagram – Facebook – YouTube
Ci trovi in oltre 60 case in tutto il Nord Italia,
in particolare a Bologna – Monza – Torino – Vicenza
