Padre Giulio Michelini – Commento al Vangelo di domenica 15 Marzo 2020

- Pubblicitร  -

Il pozzo di Giacobbe e le querce di Mamre

ยซLa scena del pozzo di Giacobbe รจ una delle piรน umane e piรน belle del quarto vangelo. Per la ricchezza dei suoi richiami biblici, per la poesia della sua cornice, โ€“ poesia degli incontri vicino al pozzo, poesia delle sorgenti miracolose, delle acque zampillanti, delle messi biondeggianti โ€“ per la delicatezza e la profonditร  del dialogo tra Gesรน e questa donna, fino a questo momento una sconosciuta e tra poco una credente, per lโ€™ampiezza infine delle prospettive religiose che apre sulla missione della Chiesa e sulla adorazione del Padre nello Spirito e nella veritร , questa pagina di san Giovanni lascia in tutti quelli che lโ€™hanno letta e meditata una impressione indimenticabileยป (De la Potterie).

Tanti temi che si intrecciano nel suggestivo racconto della Samaritana al pozzo di Sicร r. Ne scegliamo uno, quello dei modi in cui la Samaritana si rivolge a Gesรน, e che indicano il percorso attraverso il quale questa giunge alla fede in Cristo Gesรน. Lโ€™evangelista infatti non mette a caso nel testo i nomi con i quali viene chiamato il Signore. Gesรน allโ€™inizio del racconto รจ un viandante qualsiasi, uno sconosciuto. Anzi, รจ un giudeo, e quindi un nemico dei Samaritani. Nonostante le ostilitร  che dividono i due popoli, Gesรน perรฒ attraversa la Samaria, e non per una necessitร  di tipo geografica. Lโ€™esegeta R. Brown nota che ยซsebbene la strada principale dalla Giudea alla Galilea passasse attraverso la Samaria, se Gesรน era nella valle del Giordano (Gv 3,22), avrebbe potuto facilmente andare a nord attraverso la valle e risalire in Galilea attraverso il passo di Beisan, evitando la Samariaยป. Giovanni perรฒ usa in 4,4 un verbo (dei: ยซdoveva attraversare la Samariaยป) che nel Nuovo Testamento indica una necessitร , un volere o disegno di Dio: si veda, per tutti, lโ€™esempio di Lc 24,4, dove il Risorto spiega la trama, prima nascosta, e poi finalmente rivelata, che passa per la sofferenza del Messia: ยซNon bisognava che il Cristo sopportasse (= non doveva il Cristo sopportare) queste sofferenze per entrare nella sua gloria?ยป. La strada che Gesรน compie porta sempre ad un incontro: questa volta, su quella strada doveva trovarsi la donna samaritana.

La Samaritana capisce dalle prime battute del dialogo che Gesรน รจ un profeta, perchรฉ egli le ha rivelato il mistero della sua vita piรน intima, privata: ยซGli replicรฒ la donna: Signore, vedo che tu sei un profetaยป (4,19). Ma non finisce qui il percorso di scoperta dellโ€™identitร  di Gesรน: alla fine, quando ormai il dialogo รจ entrato nella questione importante dellโ€™adorazione di Dio, la donna giunge a credere che questi รจ il Messia. Manca ancora qualcosa, perรฒ: alla chiusura del brano, in 4,41-42, saranno infatti i Samaritani stessi a dare lโ€™ultimo titolo a Gesรน, quello di salvatore: ยซMolti di piรน credettero per la sua parola e dicevano alla donna: โ€œNon รจ piรน per la tua parola che noi crediamo; ma perchรฉ noi stessi abbiamo udito e sappiamo che questi รจ veramente il salvatore del mondoโ€ยป. ยซMessia e Figlio di Dio sono i due appellativi fondamentali del credo giovanneo (cfr. Gv 20,31). Il titolo Salvatore del mondo, si puรฒ dire, ne costituisce la sintesi: colui che รจ venuto come la luce del mondo, come rivelatore e come Messia, รจ il Figlio Unigenito che Dio ha mandato a salvare il mondo e far sรฌ che ogni uomo possieda la vita eternaยป (De la Potterie).

Il cammino che il brano del vangelo della Samaritana fa compiere al lettore dice come sia possibile giungere alla fede. Anzitutto Dio si avvicina allโ€™uomo: attraversa la sua strada, anche quella che pare la piรน strana, come quella che Gesรน ha scelto di percorrere. A Gesรน che passa e si ferma, assetato, non fa impressione il parlare con una donna, per giunta Samaritana, per giunta in stato di irregolaritร  rispetto alla Legge. Anzi, proprio questi โ€“ i peccatori โ€“ egli รจ venuto a cercare, e non i sani: e per questo chiede a quella donna da bere. E ora Gesรน potrร  mostrarsi come salvatore. Non in senso astratto, perรฒ, ma arrivando sul campo delicato e coinvolgente degli affetti. Cosรฌ vien dato il dono della fede da parte di Dio: mai in modo teorico, staccato dalla terra o dalla vita. Perchรฉ ciรฒ accada, Gesรน deve mettere il dito sulla piaga della donna. Ma non con moralismi (che pure sarebbero stati facilissimi da porre in atto) o condanne, ma permettendole liberamente di riconoscere la propria condizione: ยซVaโ€™ a chiamare tuo maritoยป. รˆ facile per lei immaginarsi Dio in modo โ€œteologicoโ€, distaccato, giudicante; ma quella donna ha bisogno di salvezza in un altro senso.

- Pubblicitร  -

Un modo di fare come quello al pozzo, Dio lo aveva seguito giร  alle querce di Mamre (Gen 18,1ss.). Anche lรฌ cโ€™era qualcuno, Abramo, bisognoso di salvezza (il figlio della promessa non arrivava). Agli angeli che lo avvicinano Abramo offre da bere, e da mangiare. Anche per Abramo cโ€™รจ una domanda imbarazzante: ยซDovโ€™รจ Sara, tua moglie?ยป. Anche lรฌ si tratta di una questione di fede, alla quale Sara perรฒ non giunge, dubitando delle parole di Dio. Alle querce di Mamre, come poi al pozzo di Sicร r, รจ lasciato il dono dellโ€™ospite. Ad Abramo e Sara nascerร  Isacco, alla donna samaritana finalmente sarร  data lโ€™acqua viva.

Fonte


Altri Articoli
Related

Paolo Curtaz – Commento al Vangelo del 23 Dicembre 2025

Nascita di Giovanni Battista.Dal Vangelo secondo Luca In quel tempo,...

don Luigi Maria Epicoco – Commento al Vangelo del 23 Dicembre 2025

Nascita di Giovanni Battista.Dal Vangelo secondo Luca In quel tempo,...

Paolo Curtaz – Commento al Vangelo di giovedรฌ 25 (Notte di Natale) Dicembre 2025

Benvenuto, Dio I pastori sono storditi dal freddo e confusi...

don Vincenzo Marinelli – Commento al Vangelo del 22 dicembre 2025

"L'anima mia magnifica il Signore" Quando l'anima si innalza spontaneamente...