In questa terza domenica di Quaresima dobbiamo piรน intensamente guardare a Gesรน e aver di Lui voglia. La voglia di Gesรน รจ la voglia della vita, รจ la voglia dellโamore: avere il desiderio di Gesรน, di bere questa misteriosa acqua di cui ha parlato Lui, ne possiamo bere perchรฉ abbiamo Lui. Non abbiamo un ricordo di Lui, abbiamo Lui; lo abbiamo nella sua parola, lo abbiamo particolarmente nella sua Eucaristia. Abbiamo Lui. Come saremmo colpevoli se non bevessimo di questa acqua, se non attingessimo a questa sorgente, se non si sviluppasse in noi un desiderio prepotente di spiritualitร , se, passando, la Quaresima non facesse quello che la grazia richiede! Saremmo sempre ancorati alle nostre mediocritร , alle nostre abitudini, ai nostri difetti.
Bisogna che noi guardiamo che le sue parole producano tutto lโeffetto di grazia, tutta la trasformazione che il Signore aspetta. Il Signore, come ha aspettato la Samaritana, aspetta ognuno di noi. Ci aspetta in questa Quaresima perchรฉ diventiamo piรน consapevoli, piรน sensibili, piรน generosi, perchรฉ ci muoviamo e abbandoniamo la nostra pigrizia ed รจ proprio nella Messa, dove si rinnova il miracolo della presenza di Gesรน, che Gesรน si offre per noi e vuole offrirsi con noi.
LโEucaristia รจ la piรน grande meraviglia dei secoli perchรฉ ci dona Gesรน, il suo Cuore, la sua misericordia Dobbiamo riconoscere che troppo poco abbiamo valorizzato il dono. โSe tu conoscessi il dono di Dio e chi รจ colui che ti dice: ยซDammi da bere!ยปโ; se noi lo conoscessimo questo dono, noi che facciamo delle Comunioni cosรฌ svogliate, cosรฌ fredde, cosรฌ indifferenti! Noi, che invece di essere sensibilizzati al problema del bene e della caritร , restiamo ancorati nei nostri egoismi!
Bisogna che penetriamo fino in fondo il mistero della Messa, bisogna che sentiamo come nella Messa Gesรน si dona a noi in una maniera potentissima e ci prende con sรฉ e ci offre al Padre e domanda per noi quella generositร , quella forza che abbiamo chiesto, ma abbiamo chiesto troppo tiepidamente. Oh, lโEucaristia amata! LโEucaristia seguita! LโEucaristia realizzata nella nostra vita! Non solo dobbiamo riceverla, ma dobbiamo viverla tutto il giorno. LโEucaristia รจ il trionfo dellโamore. Gesรน ci ha amato fino in fondo, โfino โ dice un santo โ alla folliaโ. Gesรน ci ha amato cosรฌ: รจ il centro di tutta la vita della Chiesa, รจ il centro della nostra parrocchia, รจ il centro cui attingere, รจ il centro cui far convergere tutto quello che noi possiamo fare e dire.
Rivediamo allora le nostre posizioni, rivediamole per renderle piรน coerenti, piรน logiche, piรน potenti! Diventiamo entusiasti dellโEucaristia! Bisogna che amiamo la Messa piรน di tutte le altre cose, amiamo la Messa perchรฉ amiamo il suo sacrificio e apprezziamo il suo sacrificio, perchรฉ รจ proprio in Lui, dal suo Cuore trafitto, che viene a noi quellโacqua, che ci monda da ogni peccato e ci dร lโenergia per ogni opera buona, per ogni opera di pazienza, per ogni opera di umiltร , per ogni opera di evangelizzazione, per ogni opera di dovere. In tutto lโEucaristia sia centro, lโEucaristia sia cercata: la Messa, la sua presenza, il suo cibo si dร tutto a noi. Che cosa aspettiamo per darci totalmente a Lui?
(Omelia domenica terza settimana, anno A, 1987)
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Intenzione di preghiera
Preghiamo affinchรฉ presto la chiesa riconosca don Pietro Margini come un sacerdote santo per poterlo far conoscere a tanti: laici, sacerdoti, famiglie e giovani. Diverse sono le strade per arrivare al Signore e diversi sono i santi per permettere a tutti di arrivare a Lui.
Testi tratti dal sussidio della Familiaris Consortio con le Meditazioni e omelie di don Pietro Margini
