โSedutosi, chiamรฒ i Dodici e disse loro: ยซSe uno vuole essere il primo, sia lโultimo di tutti e il servitore di tuttiยปโ
Non credo sia un caso che, alle porte della Quaresima, la liturgia ci doni questo Vangelo. Perchรฉ la Quaresima รจ quel tempo di allenamento a mettere da parte noi stessi per poter prendere la nostra croce e seguire veramente Gesรน.
Non ci puรฒ essere una vera sequela di Lui se il nostro ego ha la meglio. Non ci viene chiesto di annullarci, ma di farci piccoli per fare spazio a Dio. Questo รจ il senso dei digiuni che faremo. Credo che sia anche un modo per vivere meglio la Pasqua.
La Resurrezione รจ un fatto straordinario, ma se vivremo la Quaresima come un tempo qualsiasi, allora la Resurrezione sarร una semplice formalitร .ย
โQuando fu in casa, chiese loro: ยซDi che cosa stavate discutendo per la strada?ยป. Ed essi tacevano. Per la strada infatti avevano discusso tra loro chi fosse piรน grande.โ. Discutere su chi sia il piรน grande, cosรฌ come tante altre cose, รจ una superfluitร che ci impedisce di guardare a Colui con il quale stiamo camminando.
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Il tempo in cui stiamo per entrare sia un tempo di taglio di tutto ciรฒ che ci distrae, di accoglienza di quel nostro bambino interiore che grida il suo bisogno del Padre.
Il Figlio dell’uomo sta per essere consegnato. Se uno vuole essere il primo, sia il servitore di tutti.
