don Cristiano Mauri – Commento al Vangelo del 24 Febbraio 2020

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Ascolto E Sguardo

Il commento al Vangelo del giorno di don Cristiano Mauri.

Dopo lโ€™esperienza della Trasfigurazione, Gesรน e i tre che con lui lโ€™hanno condivisa si trovano subito immersi in una questione attorno alla quale sono radunati diversi attori.

Il resto dei discepoli sta discutendo con la folla e agli scribi – qui in qualitร  di oppositori di Gesรน – di qualche argomento che non viene subito precisato.

Allโ€™esplicita domanda del Maestro i discepoli non rispondono, ma una voce anonima dalla folla interrompe il dialogo, attirando lโ€™attenzione su un caso specifico che era, probabilmente, lโ€™oggetto della discussione.

Lโ€™uomo, che guarda Gesรน come a un Maestro, ha un figlio malato che i discepoli si sono dimostrati incapaci di guarire.

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La descrizione delle crisi del ragazzo รจ molto dettagliata ed evidenzia, certamente, la sua mancanza di autonomia, ma soprattutto il fatto che si trova bloccato nella parola e nella possibilitร  di esprimersi. Schiuma e digrigna i denti: un linguaggio incomprensibile.

Lโ€™incapacitร  dei discepoli non intende sottolineare le gerarchie di poteri tra loro e Gesรน, ma solo preparare lโ€™insegnamento successivo che chiude lโ€™episodio.

La reazione del Maestro esprime stanchezza e impazienza. Sono domande retoriche, il cui senso รจ sottolineare lโ€™incredulitร  non solo dei discepoli, ma di tutti gli interlocutori presenti (ยซO generazioneโ€ฆยป).

Portato il ragazzo da Gesรน, inizia il dialogo con il padre che, interrogato circa la durata della sofferenza, coglie lโ€™occasione per fare un quadro piรน ampio della situazione, dando lโ€™opportunitร  di coglierne la gravitร  estrema e il pericolo mortale.

Se con i discepoli aveva usato modi perentori (il testo dice che aveva ยซordinatoยป loro di guarire il figlio), con Gesรน cambia tono facendo leva sulla sua compassione. Dichiara la propria impotenza e domanda salvezza, mettendo al centro non se stesso, non solo il figlio, ma entrambi.

รˆ un ยซnoiยป da salvare. Lo spirito ha strappato il ragazzo al rapporto con il padre. Tra loro non cโ€™รจ piรน comunicazione e il legame รจ in pericolo. Il ragazzo รจ disumanizzato dal vincolo dello spirito e il rapporto con il padre appare come lโ€™alternativa di vita.

Gesรน coglie al volo la richiesta incoraggiando la fede dellโ€™uomo che subito dichiara la propria fragilitร  e il bisogno di maggior soliditร  nel credere. Il padre ammette di non potersi appoggiare a se stesso e nemmeno alla propria fede. Tuttavia, supplicando il Maestro, dimostra di fidarsi di lui.

Lโ€™intervento di Gesรน salva il ragazzo, dando lโ€™impressione di un vero ritorno alla vita, tanto che la folla fraintende inizialmente, credendolo morto.

Ai discepoli non resta che imparare la lezione: occorre maggior preghiera. Non certo da intendersi come formula magica da pronunciare nel modo giusto e nel numero opportuno di volte, bensรฌ come relazione di fiducia nei confronti di Dio.

Al padre รจ chiesto un atto di fede, ai discepoli la preghiera: sono due ยซdecentramentiยป da sรฉ allโ€™Altro. Nel fare esperienza del limite, la strada non sembra essere la ricerca di un potere fuori di sรฉ o di una capacitร  dentro se stessi, ma la conversione a una relazione di fiducia con il Padre.

Continua qui…

Fonte: il sito di don Cristiano

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Credo, Signore: aiuta la mia incredulitร .
Dal Vangelo secondo Marco Mc 9, 14-29 In quel tempo, [Gesรน, Pietro, Giacomo e Giovanni, scesero dal monte] e arrivando presso i discepoli, videro attorno a loro molta folla e alcuni scribi che discutevano con loro. E subito tutta la folla, al vederlo, fu presa da meraviglia e corse a salutarlo. Ed egli li interrogรฒ: ยซDi che cosa discutete con loro?ยป. E dalla folla uno gli rispose: ยซMaestro, ho portato da te mio figlio, che ha uno spirito muto. Dovunque lo afferri, lo getta a terra ed egli schiuma, digrigna i denti e si irrigidisce. Ho detto ai tuoi discepoli di scacciarlo, ma non ci sono riuscitiยป. Egli allora disse loro: ยซO generazione incredula! Fino a quando sarรฒ con voi? Fino a quando dovrรฒ sopportarvi? Portatelo da meยป. E glielo portarono. Alla vista di Gesรน, subito lo spirito scosse con convulsioni il ragazzo ed egli, caduto a terra, si rotolava schiumando. Gesรน interrogรฒ il padre: ยซDa quanto tempo gli accade questo?ยป. Ed egli rispose: ยซDallโ€™infanzia; anzi, spesso lo ha buttato anche nel fuoco e nellโ€™acqua per ucciderlo. Ma se tu puoi qualcosa, abbi pietร  di noi e aiutaciยป. Gesรน gli disse: ยซSe tu puoi! Tutto รจ possibile per chi credeยป. Il padre del fanciullo rispose subito ad alta voce: ยซCredo; aiuta la mia incredulitร !ยป. Allora Gesรน, vedendo accorrere la folla, minacciรฒ lo spirito impuro dicendogli: ยซSpirito muto e sordo, io ti ordino, esci da lui e non vi rientrare piรนยป. Gridando, e scuotendolo fortemente, uscรฌ. E il fanciullo diventรฒ come morto, sicchรฉ molti dicevano: ยซรˆ mortoยป. Ma Gesรน lo prese per mano, lo fece alzare ed egli stette in piedi. Entrato in casa, i suoi discepoli gli domandavano in privato: ยซPerchรฉ noi non siamo riusciti a scacciarlo?ยป. Ed egli disse loro: ยซQuesta specie di demรฒni non si puรฒ scacciare in alcun modo, se non con la preghieraยป. Parola del Signore

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