don Cristiano Mauri – Commento al Vangelo del 19 Febbraio 2020

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Ascolto E Sguardo

Il commento al Vangelo del giorno di don Cristiano Mauri.

Nella traversata fatta per arrivare a Betsaida, tra Gesรน e i discepoli cโ€™era stato un forte momento di incomprensione dal quale era nato un secco e severo rimprovero: ยซAvete il cuore indurito? Avete occhi e non vedete, avete orecchi e non udite?ยป. I discepoli erano apparsi ciechi e sordi allโ€™insegnamento del Maestro.

Con la sorditร  intesa in senso fisico Gesรน aveva giร  avuto a che fare in Mc 7, 31-37, quando aveva sciolto la lingua e aperto le orecchie a un sordo muto. Ora si trova di fronte un cieco.

Il parallelo con la guarigione del sordomuto รจ molto forte. Il fatto che venga condotto a Gesรน da altri, che la guarigione avvenga in solitudine, lโ€™uso della saliva e delle mani, la difficoltร  nellโ€™avere successo sono tutti elementi comuni.

Considerata la sorditร  e la cecitร  di cuore dei discepoli, รจ difficile non vedere in queste due guarigioni un forte carattere simbolico: come Gesรน libera i due malati da chiusure del corpo, cosรฌ libererร  i discepoli dalle loro cecitร  e sorditร  spirituali.

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Il cieco viene portato fuori dal villaggio, lontano dalla sua situazione di vita, dal luogo in cui andava a elemosinare. La guarigione non comporta il semplice recupero della vista, ma il mutamento radicale del ยซluogo di vitaยป e della condizione esistenziale di questโ€™uomo.

Lโ€™invito a tornare a casa senza ripassare dal villaggio suona come evidenza del cambiamento: non deve tornare sui suoi passi e non dovrร  riprendere la vita di prima.

Che la guarigione abbia una portata simbolica ce lo conferma anche il fatto che lโ€™evangelista parli di un ritrovamento della ยซvisioneยป piรน che del senso della vista, a intendere il coinvolgimento della dimensione interiore.

Inoltre, la difficoltร  a ottenere la guarigione, la necessitร  di un duplice intervento di Gesรน e infine quella strana affermazione del malato circa gli alberi che camminano danno lโ€™idea non di un recupero immediato ma di un percorso di guarigione.

Marco sembra anticipare nel cieco guarito il cammino che faranno i discepoli. Come al cieco Gesรน gradualmente ridona la vista, cosรฌ con i discepoli non smetterร  di impegnarsi affinchรฉ si aprano loro gli occhi della fede.

Anche in loro accadrร  uno stravolgimento nel modo di affrontare la vita, di fissare le prioritร , di comprendere il senso delle cose. Anche loro cambieranno radicalmente ยซluogo di vitaยป quando lo Spirito darร  loro la ยซvisioneยป che non riuscivano a cogliere.

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Fonte: il sito di don Cristiano

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l cieco fu guarito e da lontano vedeva distintamente ogni cosa.
Dal Vangelo secondo Marco Mc 8, 22-26 ย  In quel tempo, Gesรน e i suoi discepoli giunsero a Betsร ida, e gli condussero un cieco, pregandolo di toccarlo. Allora prese il cieco per mano, lo condusse fuori dal villaggio e, dopo avergli messo della saliva sugli occhi, gli impose le mani e gli chiese: ยซVedi qualcosa?ยป. Quello, alzando gli occhi, diceva: ยซVedo la gente, perchรฉ vedo come degli alberi che camminanoยป. Allora gli impose di nuovo le mani sugli occhi ed egli ci vide chiaramente, fu guarito e da lontano vedeva distintamente ogni cosa. E lo rimandรฒ a casa sua dicendo: ยซNon entrare nemmeno nel villaggioยป. ย  Parola del Signore

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