Commento al Vangelo del 15 febbraio 2020 a cura dei Monaci Benedettini – V settimana del Tempo Ordinario (Anno pari)
- Periodo: Sabato
- Il Santo di oggi: Ss. Faustino e Giovita; S. Claudio de la Colombiรจre
- Ritornello al Salmo Responsoriale:ย Ricordati di noi, Signore, per amore del tuo popolo
- Letture del giorno: 1 Re 12,26-32; 13,33-34; Sal 105; Mc 8, 1-10
- Calendario Liturgico di Febbraio
Le letture del giorno (prima e Vangelo) e le parole di Papa Francesco da VaticanNews.
Commento al Vangelo a cura dei
Monaci Benedettini
Tu, Signore, sazi la fame di ogni vivente.
Era tale il fervore con cui molti, moltissimi seguivano Gesรน che capitava di trovarsi per giorni lontano dai luoghi abitati e con lโurgenza della fame. Egli sente compassione di quella folla, che da tre giorni lo segue ed รจ senza nulla da mangiare. Dice: ยซSe li rimando digiuni alle proprie case, verranno meno per via; e alcuni di loro vengono di lontanoยป. Per di piรน si trovano in una zona deserta dove รจ impossibile trovare cibo per sfamare tanta gente. Gesรน รจ ben consapevole che il nutrimento spirituale che ha sicuramente lโindiscusso primato, deve includere anche quello materiale: anchโegli, nella dura esperienza del deserto dopo quaranta giorni, ebbe fame. La fame anche quella del corpo deve essere sfamata.
Gesรน creando un vincolo significativo tra i due appetiti da nutrire, e coniugando i valori dello spirito e il sano soddisfacimento delle esigenze materiali, compie il miracolo, dando cosรฌ completezza alla sua missione e coinvolgendo cosรฌ tutto lโuomo. Con sette pani e pochi pesciolini benedetti e moltiplicati dalla sua potenza divina circa quattromila persone mangiarono e si saziarono: e portarono via sette sporte di pezzi avanzati. E li congedรฒ. Il nostro Dio non รจ soltanto il Dio della Parola, dei sacrosanti valori dello spirito, ma รจ anche il Dio provvido, il Dio che sazia la fame di ogni vivente. A noi chiede la doverosa solidarietร e la cristiana caritร che fa sรฌ che i beni, che vengono dalla sua mano, siano poi distribuiti a tutti.
Mangiarono a sazietร .
