Il commento alle letture di domenica 16 febbraio 2020 a cura di Carlo Miglietta, biblista; il suo sito รจ “Buona Bibbia a tutti“.
Il seguente testo proviene da: C. MIGLIETTA, LโINGIUSTIZIA DI DIO e altre anomalie del suo Amoreโฆ, Gribaudi, Milano, 2013
Il famoso โdiscorso della montagnaโ del Vangelo di Matteo[1] sta non solo al cuore di questo Vangelo ma รจ fondamentale per la comprensione dello stesso cristianesimo.
Paul Billerbeck, in una sua opera monumentale[2], inserisce questo insegnamento di Gesรน allโinterno della grande tradizione rabbinica, come fa anche Benedetto XVI[3]. Joachim Jeremias pone le parole di Gesรน nellโambito della riflessione del tardo giudaismo e ne vede tre possibili interpretazioni[4]. Quella โperfezionisticaโ, sostenuta anche da Pinchas Lapide[5]: Gesรน chiede ai suoi discepoli la radicale osservanza della Torah. Quella โdell’inattuabilitร โ, l’interpretazione dell’ortodossia luterana: Gesรน vuole rendere consci i suoi ascoltatori della loro incapacitร a compiere con le loro forze quanto Dio esige, e quindi a confidare in una salvezza che viene solo da Dio. Quella โescatologicaโ, che legge nel discorso un insieme di leggi eccezionali, valide in epoca di crisi, nella forma di un incitamento alla tensione estrema delle forze prima della catastrofe.ย ย ย ย
Invece per il rabbino Jacob Neusner, Gesรน rompe completamente con la Torah, pretendendo di porsene al di sopra[6]. โSecondo il trattato della Mishnah (200 d. C.) chiamato Avot (detti dei Padri dell’ebraismo) si diceva: <<Fate una siepe intorno alla legge>> (1,1). Gesรน avrebbe distrutto questa siepe, disponendo della Torah in maniera inaudita e perfino insegnando a violare alcuni dei Comandamenti: il terzo, che impone la santificazione del sabato, il quarto, quello dell’amore verso i genitori, e infine la prescrizione della santitร . Gesรน pretende di prendere il posto del sabato (cfr Mt 12,8: <<Il Figlio dell’uomo รจ signore del sabato>>) e dei genitori (cfr Mt 10,37: <<Chi ama padre o madre piรน di me, non รจ degno di me>>) e fa consistere la santitร nella sequela di sรฉ: in tal modo egli dissolve ciรฒ che tiene unito Israele in quanto Israele, mettendo in pericolo l’essenziale della fede del popolo dell’alleanzaโ (B. Forte[7]).
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MEGLIO AMMAZZATI E AMPUTATI?
Alcuni detti del Signore ci lasciano sconcertati. Ad esempio quello in cui Gesรน afferma che รจ meglio essere uccisi per annegamento o amputati di mano, piede, occhio che dare scandalo: โChi scandalizza uno di questi piccoli che credono, meglio sarebbe per lui che gli passassero al collo una mola da asino e lo buttassero in mare. Se la tua mano ti scandalizza, tagliala: รจ meglio per te entrare nella vita monco, che con due mani andare nella Geenna, nel fuoco inestinguibile. Se il tuo piede ti scandalizza, taglialo: รจ meglio per te entrare nella vita zoppo, che esser gettato con due piedi nella Geenna. Se il tuo occhio ti scandalizza, cavalo: รจ meglio per te entrare nel regno di Dio con un occhio solo, che essere gettato con due occhi nella Geennaโ (Mc 9,42-47[8]).
La gravitร dello scandalo
Lo โskร ndalonโ, โscandaloโ, รจ la pietra di inciampo sul cammino dei fratelli. I โmikroรฌโ, โpiccoliโ, sono non tanto i bambini (il brano non รจ contro la pedofilia…) o i poveri, o i discepoli in generale, ma i fratelli piรน deboli in comunitร . Questi โdeboliโ sono coloro che si scandalizzano quando altri cristiani, consci che gli idoli non esistono, mangiano tranquillamente le carni ad essi immolate[9]; sono gli โascetiโ, persone vegetariane per motivi religiosi che, forse per paura di una contaminazione rituale[10] o perchรฉ li ritengono impuri, non mangiano carne e non bevono vino[11]; sono coloro che โdistinguono giorno da giornoโ (Rm 14,5), cioรจ osservano ancora il sabato e altri giorni destinati dall’uso giudaico al digiuno. Questi fratelli non vanno giudicati[12] nรฉ tanto meno scandalizzati[13]. Guai se โper la tua scienza, va in rovina il debole, un fratello per il quale Cristo รจ morto!โ (1 Cor 8,11). Questi fratelli sono da accogliere โcome Cristo accolse voiโ (Rm 15,7).
La radicalitร del Vangelo
Questo discorso portรฒ Nietsche a dire con disprezzo e scherno: โEcco alcuni dei discorsi che si รจ messa in testa questa gente dappoco, ecco ciรฒ che essa ha messo in bocca al suo maestro […]. Quanto รจ evangelico!โ[14].
La pena di morte era prevista nellโAntico Testamento per alcuni reati considerati gravissimi: lโomicidio volontario[15], la riduzione in schiavitรน[16], lโidolatria[17], la bestemmia[18], la profanazione del sabato[19], la stregoneria[20], le offese ai genitori[21], lโadulterio[22], lโincesto[23], la sodomia[24], la bestialitร [25]. Ma certamente la pena di morte non era prevista per chi era stato di scandalo, cioรจ di inciampo, di impedimento, alla crescita di un fratello. Cosรฌ lโAntico Testamento proibiva ogni sorta di mutilazioni, anche rituali[26]. E la tradizione ebraica[27] legge come proibizione del suicidio il versetto: โDel sangue vostro, ossia della vostra vita, io domanderรฒ conto; ne domanderรฒ conto ad ogni essere viventeโ (Gen 9,5). Come puรฒ Gesรน chiedere che uno venga gettato o si getti a mare per annegare, oppure pretendere le amputazioni di mani, piedi, occhi?
Ancora una volta, questo รจ un discorso che esprime in termini paradossali lโassoluto dellโamore a cui Dio ci chiama. Dio vuole essere per noi lโunico valore, lโunico riferimento, lโunico fine, lโunico scopo. Merita davvero sacrificare tutto, persino la propria vita per il Regno: โChi perderร la propria vita per me, la salverร โ (Lc 9,24[28]).
โLo scandalo proviene soprattutto dal fatto che non si prende sul serio la radicalitร del Vangelo, che esige di sapersi amputare anche la mano, il piede, lโocchio. Ma noi – questo รจ lo scandalo serio! – abbiamo troppe mani per prendere e nessuna per dare. Abbiamo amputato solo questa mano: non abbiamo la mano della caritร disinteressata, lโunica potenza del discepolo, e abbiamo molti interessi da difendere con mille mani! Noi abbiamo troppi piedi per percorrere infinte strade tortuose, e nessun piede che ci porti a seguire Cristo […]. Noi abbiamo troppi occhi per vedere e credere a un gran numero di specchietti e di paccottiglie, ma nessun occhio per vedere la luce di Cristo […]. Questo รจ lo scandalo nostro! Bisogna che torniamo alla radicalitร del Vangelo: tagliarci via le infinite mani, piedi e occhi, e tenere solo la mano che soccorre lโaltro, il piede che cammina verso la meta e lโocchio che la vedeโ[29].
[1] Mt 5-7
[2] Strack H. L., Billerbeck P., Kommentar zum Neuen Testament aus Talmud und Midrash, Beck, Mรผnchen, 1922
[3] Benedetto XVI, Gesรน di Nazaret, Rizzoli, Milano, 2007
[4] Jeremias J., Gesรน e il suo annuncio, Paideia, Brescia 1993, pg. 65-93
[5] Lapide P., Il Discorso della Montagna. Utopia o Programma?, Paideia, Brescia, 2003, pg. 15.24.36
[6] Neusner J., Un rabbino parla con Gesรน, San Paolo, Cinisello Balsamo (MI), 2007
[7] Forte B., Il discorso della montagna e il dialogo ebraico-cristiano, Roma, 23 gennaio 2010, www.zenit.org
[8] Mt 5,29-30; 18,6-9; Lc 17,1-2
[9] 1 Cor 8,7; 10,28-29
[10] 1 Cor 8,7-13
[11] Rm 14,2.15-21
[12] Rm 14,10
[13] Rm 14,14-23
[14] Nietzsche F., LโAnticristo. Maledizione del cristianesimo, Rusconi, Milano, 2010, pg. 61
[15] Es 21,12; Lv 24,17
[16] Es 21,16; Dt 24,7
[17] Es 22,19
[18] Lv 24,15-16
[19] Es 31,14-15
[20] Es 22,17; Lv 20,27
[21] Es 21,15.17; Lv 20,9
[22] Lv 20,10; Dt 22,22
[23] Lv 20,11-12.14.17
[24] Lv 20,13
[25] Es 22,18; Lv 20,15-16
[26] Lv 19,27-29; 21,5; Dt 14,1; Ger 7,29; 16,6; 47,5
[27] Semahot (Ebel Rabbati) 2,1-5
[28] Lc 17,33; Mc 8,35; Mt 16,25
[29] Bech T., Benedetti U., Brambillasca G., Clerici F., Fausti S., Una comunitร legge il Vangelo di Marco, Dehoniane, Bologna, 1978, vol. II, pg. 86-87
Letture della Domenica
VI Domenica del Tempo Ordinario โ ANNO A
Colore liturgico: VERDE
Prima Lettura
A nessuno ha comandato di essere empio.Dal libro del Siracide
Sir 15, 15-20, NV 15, 16-21
Se vuoi osservare i suoi comandamenti, essi ti custodiranno;
se hai fiducia in lui, anche tu vivrai.
Egli ti ha posto davanti fuoco e acqua:
lร dove vuoi tendi la tua mano.
Davanti agli uomini stanno la vita e la morte, il bene e il male:
a ognuno sarร dato ciรฒ che a lui piacerร .
Grande infatti รจ la sapienza del Signore;
forte e potente, egli vede ogni cosa.
I suoi occhi sono su coloro che lo temono,
egli conosce ogni opera degli uomini.
A nessuno ha comandato di essere empio
e a nessuno ha dato il permesso di peccare.
Parola di Dio
Salmo Responsoriale
Dal Sal 118 (119)
R. Beato chi cammina nella legge del Signore
Beato chi รจ integro nella sua via
e cammina nella legge del Signore.
Beato chi custodisce i suoi insegnamenti
e lo cerca con tutto il cuore. R.
Tu hai promulgato i tuoi precetti
perchรฉ siano osservati interamente.
Siano stabili le mie vie
nel custodire i tuoi decreti. R.
Sii benevolo con il tuo servo e avrรฒ vita,
osserverรฒ la tua parola.
Aprimi gli occhi perchรฉ io consideri
le meraviglie della tua legge. R.
Insegnami, Signore, la via dei tuoi decreti
e la custodirรฒ sino alla fine.
Dammi intelligenza, perchรฉ io custodisca la tua legge
e la osservi con tutto il cuore. R.
Seconda Lettura
Dio ha stabilito una sapienza prima dei secoli per la nostra gloria
Dalla Prima lettera di San Paolo apostolo ai Corinzi
1 Cor 2,6-10
Fratelli, tra coloro che sono perfetti parliamo, sรฌ, di sapienza, ma di una sapienza che non รจ di questo mondo, nรฉ dei dominatori di questo mondo, che vengono ridotti al nulla. Parliamo invece della sapienza di Dio, che รจ nel mistero, che รจ rimasta nascosta e che Dio ha stabilito prima dei secoli per la nostra gloria.
Nessuno dei dominatori di questo mondo lโha conosciuta; se lโavessero conosciuta, non avrebbero crocifisso il Signore della gloria.
Ma, come sta scritto:
ยซQuelle cose che occhio non vide, nรฉ orecchio udรฌ, nรฉ mai entrarono in cuore di uomo, Dio le ha preparate per coloro che lo amanoยป. Ma a noi Dio le ha rivelate per mezzo dello Spirito;ย lo Spirito infatti conosce bene ogni cosa, anche le profonditร di Dio.
Parola di Dio
Vangelo
Cosรฌ fu detto agli antichi; ma io vi dico.
Dal Vangelo secondo Matteoย
Mt 5, 17-37
In quel tempo, Gesรน disse ai suoi discepoli:
ยซNon crediate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non sono venuto ad abolire, ma a dare pieno compimento. In veritร io vi dico: finchรฉ non siano passati il cielo e la terra, non passerร un solo iota o un solo trattino della Legge, senza che tutto sia avvenuto. Chi dunque trasgredirร uno solo di questi minimi precetti e insegnerร agli altri a fare altrettanto, sarร considerato minimo nel regno dei cieli. Chi invece li osserverร e li insegnerร , sarร considerato grande nel regno dei cieli.
Io vi dico infatti: se la vostra giustizia non supererร quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel regno dei cieli.
Avete inteso che fu detto agli antichi: โNon ucciderai; chi avrร ucciso dovrร essere sottoposto al giudizioโ. Ma io vi dico: chiunque si adira con il proprio fratello dovrร essere sottoposto al giudizio. Chi poi dice al fratello: โStupidoโ, dovrร essere sottoposto al sinedrio; e chi gli dice: โPazzoโ, sarร destinato al fuoco della Geรจnna.
Se dunque tu presenti la tua offerta allโaltare e lรฌ ti ricordi che tuo fratello ha qualche cosa contro di te, lascia lรฌ il tuo dono davanti allโaltare, vaโ prima a riconciliarti con il tuo fratello e poi torna a offrire il tuo dono.
Mettiti presto dโaccordo con il tuo avversario mentre sei in cammino con lui, perchรฉ lโavversario non ti consegni al giudice e il giudice alla guardia, e tu venga gettato in prigione. In veritร io ti dico: non uscirai di lร finchรฉ non avrai pagato fino allโultimo spicciolo!
Avete inteso che fu detto: โNon commetterai adulterioโ. Ma io vi dico: chiunque guarda una donna per desiderarla, ha giร commesso adulterio con lei nel proprio cuore.
Se il tuo occhio destro ti รจ motivo di scandalo, cavalo e gettalo via da te: ti conviene infatti perdere una delle tue membra, piuttosto che tutto il tuo corpo venga gettato nella Geรจnna. E se la tua mano destra ti รจ motivo di scandalo, tagliala e gettala via da te: ti conviene infatti perdere una delle tue membra, piuttosto che tutto il tuo corpo vada a finire nella Geรจnna.
Fu pure detto: โChi ripudia la propria moglie, le dia lโatto del ripudioโ. Ma io vi dico: chiunque ripudia la propria moglie, eccetto il caso di unione illegittima, la espone allโadulterio, e chiunque sposa una ripudiata, commette adulterio.
Avete anche inteso che fu detto agli antichi: โNon giurerai il falso, ma adempirai verso il Signore i tuoi giuramentiโ. Ma io vi dico: non giurate affatto, nรฉ per il cielo, perchรฉ รจ il trono di Dio, nรฉ per la terra, perchรฉ รจ lo sgabello dei suoi piedi, nรฉ per Gerusalemme, perchรฉ รจ la cittร del grande Re. Non giurare neppure per la tua testa, perchรฉ non hai il potere di rendere bianco o nero un solo capello. Sia invece il vostro parlare: โsรฌ, sรฌโ, โno, noโ; il di piรน viene dal Malignoยป.
Parola del Signore.
Forma breve:
Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 5, 20-22a.27-28.33-34a.37
In quel tempo, Gesรน disse ai suoi discepoli: ยซIo vi dico: se la vostra giustizia non supererร quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel regno dei cieli.
Avete inteso che fu detto agli antichi: โNon ucciderai; chi avrร ucciso dovrร essere sottoposto al giudizioโ. Ma io vi dico: chiunque si adira con il proprio fratello dovrร essere sottoposto al giudizio.
Avete inteso che fu detto: โNon commetterai adulterioโ. Ma io vi dico: chiunque guarda una donna per desiderarla, ha giร commesso adulterio con lei nel proprio cuore.
Avete anche inteso che fu detto agli antichi: โNon giurerai il falso, ma adempirai verso il Signore i tuoi giuramentiโ. Ma io vi dico: non giurate affatto. Sia invece il vostro parlare: โsรฌ, sรฌโ, โno, noโ; il di piรน viene dal Malignoยป.
Parola del Signore
