Siamo sale e luce se Dio รจ in noi
Il vangelo di questa domenica propone la celebre immagine dei discepoli come ยซsale della terraยป e ยซluce del mondoยป. Spesso si intende il brano come unโesortazione di Gesรน ai discepoli affinchรฉ siano sale e luce, ma ciรฒ non corrisponde a quanto si legge nel testo: Egli non dice ยซsiate il saleโฆ siate la luceยป, bensรฌ ยซvoi siete il sale della terraโฆ voi siete la luce del mondoยป, usando il verbo al presente indicativo, non allโimperativo. La sottile distinzione non รจ affatto secondaria perchรฉ cambia la prospettiva interpretativa. Se leggessimo il testo come se il verbo fosse allโimperativo, allora saremmo chiamati a impegnarci a dare sapore, a illuminare, a mostrare le nostre opere, a differenza dei cattivi che ne compiono ben altre. Ci troveremmo, cosรฌ, di fronte a una lettura neopelagiana: con le nostre opere salviamo il mondo.
Il verbo al presente invece โ ยซvoi sieteยป โ ci annuncia che i discepoli sono sempre e comunque sale e luce. Il primo ha la funzione essenziale di insaporire โ in Lc 14,35 Gesรน afferma che ยซil sale รจ buonoยป โ ma chi รจ iperteso sa bene di non doverlo usare per non aumentare la pressione. Chi comincia a mangiare insipido scopre che, in realtร , del sale si puรฒ fare a meno, che non รจ necessario, perchรฉ giร presente nei cibi in piccole quantitร . Allora il sale non รจ necessario, ma รจ buono: siamo il buono del mondo, i cristiani vivono il sapore buono della vita, che senza sale diventa solo triste sopravvivenza, un triste ยซtirare a campaโยป. Che bello vedere un cristiano autentico emanare il profumo della vita saporita che solo Cristo puรฒ dare e che tutto il mondo ammira; mi viene in mente il funerale di madre Teresa di Calcutta a cui hanno partecipato tutti i potenti della terra.
Ma se il sale non insaporisce รจ come la sabbia, inutile in cucina; รจ come un cristiano scialbo, triste, insipido, iettatore. Essere dono significa essere cibo, vivere per sfamare qualcuno; ma se il cibo non ha sapore รจ da accantonare. Il sapore o ce lโhai o non ce lโhai: puoi far finta di mimare, scimmiottare la gioia, lโamore, la caritร fraterna, ma in realtร รจ solo roba appiccicata in superficie. Se non viviamo radicati a Cristo, a colui che dร il sapore, manifesteremo sempre un cristianesimo di facciata, quello che il mondo disprezza, a differenza del cristianesimo autentico, che il mondo teme.
I discepoli sono anche ยซluce del mondoยป, come una cittร posta sopra un monte o una lampada poggiata sul tavolo. La cittร in cima a un monte non decide se essere vista o meno, la si vede e basta. Essere luce non รจ unโopera nostra: la luce viene da Dio, il lucerniere, noi siamo ciรฒ che Egli ci pone in essere; Egli accende la nostra luce e la pone sul candelabro, affinchรฉ essa risplenda. In questโottica i problemi che siamo chiamati ad affrontare non sono piรน tali, ma candelabri in cui puรฒ risplendere la luce che siamo. Il candelabro di Cristo fu la sua croce; infatti il sole si oscurรฒ e, da quel momento, Egli fu lโunica vera luce del mondo: sollevato da terra, innalzato โ come una cittร sul monte โ perchรฉ tutti lo guardassero. Ognuno di noi ha un candelabro, il proprio luogo in cui ardere per fare luce e ognuno di noi puรฒ scoprire che lโopera di Dio in noi รจ metterci in cima a un monte โ che simboleggia le cose della nostra vita โ in cui poterci abbandonare con fiducia a Lui.
Essere sale e luce della terra รจ la nostra missione, ciรฒ a cui serviamo.
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Letture della Domenica
V Domenica del Tempo Ordinario โ ANNO A
Colore liturgico: VERDE
Prima Lettura
La tua luce sorgerร come l’aurora
Dal libro del profeta Isaรฌa
Is 58, 7-10
Cosรฌ dice il Signore:
ยซNon consiste forse [il digiuno che voglio]
nel dividere il pane con lโaffamato,
nellโintrodurre in casa i miseri, senza tetto,
nel vestire uno che vedi nudo,
senza trascurare i tuoi parenti?
Allora la tua luce sorgerร come lโaurora,
la tua ferita si rimarginerร presto.
Davanti a te camminerร la tua giustizia,
la gloria del Signore ti seguirร .
Allora invocherai e il Signore ti risponderร ,
implorerai aiuto ed egli dirร : โEccomi!โ.
Se toglierai di mezzo a te lโoppressione,
il puntare il dito e il parlare empio,
se aprirai il tuo cuore allโaffamato,
se sazierai lโafflitto di cuore,
allora brillerร fra le tenebre la tua luce,
la tua tenebra sarร come il meriggioยป.
Parola di Dio
Salmo Responsoriale
Dal Sal 111 (112)
R. Il giusto risplende come luce
Spunta nelle tenebre, luce per gli uomini retti:
misericordioso, pietoso e giusto.
Felice lโuomo pietoso che dร in prestito,
amministra i suoi beni con giustizia. R.
Egli non vacillerร in eterno:
eterno sarร il ricordo del giusto.
Cattive notizie non avrร da temere,
saldo รจ il suo cuore, confida nel Signore. R.
Sicuro รจ il suo cuore, non teme,
egli dona largamente ai poveri,
la sua giustizia rimane per sempre,
la sua fronte sโinnalza nella gloria. R.
Seconda Lettura
Vi ho annunciato il mistero di Cristo crocifisso.
Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corรฌnzi
1 Cor 2,1-5
Io, fratelli, quando venni tra voi, non mi presentai ad annunciarvi il mistero di Dio con lโeccellenza della parola o della sapienza. Io ritenni infatti di non sapere altro in mezzo a voi se non Gesรน Cristo, e Cristo crocifisso.
Mi presentai a voi nella debolezza e con molto timore e trepidazione. La mia parola e la mia predicazione non si basarono su discorsi persuasivi di sapienza, ma sulla manifestazione dello Spirito e della sua potenza, perchรฉ la vostra fede non fosse fondata sulla sapienza umana, ma sulla potenza di Dio.
Parola di Dio
Vangelo
Voi siete la luce del mondo.
Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 5, 13-16
In quel tempo, Gesรน disse ai suoi discepoli:
ยซVoi siete il sale della terra; ma se il sale perde il sapore, con che cosa lo si renderร salato? A nullโaltro serve che ad essere gettato via e calpestato dalla gente.
Voi siete la luce del mondo; non puรฒ restare nascosta una cittร che sta sopra un monte, nรฉ si accende una lampada per metterla sotto il moggio, ma sul candelabro, e cosรฌ fa luce a tutti quelli che sono nella casa. Cosรฌ risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perchรฉ vedano le vostre opere buone e rendano gloria al Padre vostro che รจ nei cieliยป.
Parola del Signore
