Don Luciano Condina – Commento al Vangelo del 9 Febbraio 2020

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Siamo sale e luce se Dio รจ in noi

Il vangelo di questa domenica propone la celebre immagine dei discepoli come ยซsale della terraยป e ยซluce del mondoยป. Spesso si intende il brano come unโ€™esortazione di Gesรน ai discepoli affinchรฉ siano sale e luce, ma ciรฒ non corrisponde a quanto si legge nel testo: Egli non dice ยซsiate il saleโ€ฆ siate la luceยป, bensรฌ ยซvoi siete il sale della terraโ€ฆ voi siete la luce del mondoยป, usando il verbo al presente indicativo, non allโ€™imperativo. La sottile distinzione non รจ affatto secondaria perchรฉ cambia la prospettiva interpretativa. Se leggessimo il testo come se il verbo fosse allโ€™imperativo, allora saremmo chiamati a impegnarci a dare sapore, a illuminare, a mostrare le nostre opere, a differenza dei cattivi che ne compiono ben altre. Ci troveremmo, cosรฌ, di fronte a una lettura neopelagiana: con le nostre opere salviamo il mondo.

Il verbo al presente invece โ€“ ยซvoi sieteยป โ€“ ci annuncia che i discepoli sono sempre e comunque sale e luce. Il primo ha la funzione essenziale di insaporire โ€“ in Lc 14,35 Gesรน afferma che ยซil sale รจ buonoยป โ€“ ma chi รจ iperteso sa bene di non doverlo usare per non aumentare la pressione. Chi comincia a mangiare insipido scopre che, in realtร , del sale si puรฒ fare a meno, che non รจ necessario, perchรฉ giร  presente nei cibi in piccole quantitร . Allora il sale non รจ necessario, ma รจ buono: siamo il buono del mondo, i cristiani vivono il sapore buono della vita, che senza sale diventa solo triste sopravvivenza, un triste ยซtirare a campaโ€™ยป. Che bello vedere un cristiano autentico emanare il profumo della vita saporita che solo Cristo puรฒ dare e che tutto il mondo ammira; mi viene in mente il funerale di madre Teresa di Calcutta a cui hanno partecipato tutti i potenti della terra.

Ma se il sale non insaporisce รจ come la sabbia, inutile in cucina; รจ come un cristiano scialbo, triste, insipido, iettatore. Essere dono significa essere cibo, vivere per sfamare qualcuno; ma se il cibo non ha sapore รจ da accantonare. Il sapore o ce lโ€™hai o non ce lโ€™hai: puoi far finta di mimare, scimmiottare la gioia, lโ€™amore, la caritร  fraterna, ma in realtร  รจ solo roba appiccicata in superficie. Se non viviamo radicati a Cristo, a colui che dร  il sapore, manifesteremo sempre un cristianesimo di facciata, quello che il mondo disprezza, a differenza del cristianesimo autentico, che il mondo teme.

I discepoli sono anche ยซluce del mondoยป, come una cittร  posta sopra un monte o una lampada poggiata sul tavolo. La cittร  in cima a un monte non decide se essere vista o meno, la si vede e basta. Essere luce non รจ unโ€™opera nostra: la luce viene da Dio, il lucerniere, noi siamo ciรฒ che Egli ci pone in essere; Egli accende la nostra luce e la pone sul candelabro, affinchรฉ essa risplenda. In questโ€™ottica i problemi che siamo chiamati ad affrontare non sono piรน tali, ma candelabri in cui puรฒ risplendere la luce che siamo. Il candelabro di Cristo fu la sua croce; infatti il sole si oscurรฒ e, da quel momento, Egli fu lโ€™unica vera luce del mondo: sollevato da terra, innalzato โ€“ come una cittร  sul monte โ€“ perchรฉ tutti lo guardassero. Ognuno di noi ha un candelabro, il proprio luogo in cui ardere per fare luce e ognuno di noi puรฒ scoprire che lโ€™opera di Dio in noi รจ metterci in cima a un monte โ€“ che simboleggia le cose della nostra vita โ€“ in cui poterci abbandonare con fiducia a Lui.

Essere sale e luce della terra รจ la nostra missione, ciรฒ a cui serviamo.

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Fonte


Letture della Domenica
V Domenica del Tempo Ordinario โ€“ ANNO A
Colore liturgico: VERDE

Prima Lettura

La tua luce sorgerร  come l’aurora

Dal libro del profeta Isaรฌa
Is 58, 7-10

Cosรฌ dice il Signore:

ยซNon consiste forse [il digiuno che voglio]
nel dividere il pane con lโ€™affamato,
nellโ€™introdurre in casa i miseri, senza tetto,
nel vestire uno che vedi nudo,
senza trascurare i tuoi parenti?

Allora la tua luce sorgerร  come lโ€™aurora,
la tua ferita si rimarginerร  presto.
Davanti a te camminerร  la tua giustizia,
la gloria del Signore ti seguirร .

Allora invocherai e il Signore ti risponderร ,
implorerai aiuto ed egli dirร : โ€œEccomi!โ€.

Se toglierai di mezzo a te lโ€™oppressione,
il puntare il dito e il parlare empio,
se aprirai il tuo cuore allโ€™affamato,
se sazierai lโ€™afflitto di cuore,
allora brillerร  fra le tenebre la tua luce,
la tua tenebra sarร  come il meriggioยป.

Parola di Dio

Salmo Responsoriale

Dal Sal 111 (112)

R. Il giusto risplende come luce

Spunta nelle tenebre, luce per gli uomini retti:
misericordioso, pietoso e giusto.
Felice lโ€™uomo pietoso che dร  in prestito,
amministra i suoi beni con giustizia. R.

Egli non vacillerร  in eterno:
eterno sarร  il ricordo del giusto.
Cattive notizie non avrร  da temere,
saldo รจ il suo cuore, confida nel Signore. R.

Sicuro รจ il suo cuore, non teme,
egli dona largamente ai poveri,
la sua giustizia rimane per sempre,
la sua fronte sโ€™innalza nella gloria. R.

Seconda Lettura

Vi ho annunciato il mistero di Cristo crocifisso.

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corรฌnzi
1 Cor 2,1-5

Io, fratelli, quando venni tra voi, non mi presentai ad annunciarvi il mistero di Dio con lโ€™eccellenza della parola o della sapienza. Io ritenni infatti di non sapere altro in mezzo a voi se non Gesรน Cristo, e Cristo crocifisso.
Mi presentai a voi nella debolezza e con molto timore e trepidazione. La mia parola e la mia predicazione non si basarono su discorsi persuasivi di sapienza, ma sulla manifestazione dello Spirito e della sua potenza, perchรฉ la vostra fede non fosse fondata sulla sapienza umana, ma sulla potenza di Dio.

Parola di Dio

Vangelo

Voi siete la luce del mondo.

Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 5, 13-16

In quel tempo, Gesรน disse ai suoi discepoli:

ยซVoi siete il sale della terra; ma se il sale perde il sapore, con che cosa lo si renderร  salato? A nullโ€™altro serve che ad essere gettato via e calpestato dalla gente.

Voi siete la luce del mondo; non puรฒ restare nascosta una cittร  che sta sopra un monte, nรฉ si accende una lampada per metterla sotto il moggio, ma sul candelabro, e cosรฌ fa luce a tutti quelli che sono nella casa. Cosรฌ risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perchรฉ vedano le vostre opere buone e rendano gloria al Padre vostro che รจ nei cieliยป.

Parola del Signore

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