Carissimi bambini, oggi la Chiesa celebra la festa della Candeloraโฆ qualcuno sa dirmi che cosa รฉ?
Eโ una festa in cui la Chiesa si riempie di candele… per ricordare che Gesรน รจ la nostra luce e che noi siamo fatti a sua immagine. Proprio per significare questo ognuno di noi, allโoffertorio, porterร allโaltare e accenderร una candela
Abbiamo appena letto il brano del vangelo che narra la storia di un vecchio israelita, Simeone, che da anni aspettava con pazienza di vedere il Messia. Entrato nel tempio, Simeone riconosce in Gesรน Bambino la persona che tutti attendevano, e ringrazia Dio per avergli permesso di vedere Colui che รจ la luce dei popoli.
Gesรน era lรฌ nel tempio perchรฉ i suoi genitori erano osservanti della legge. Questa prescriveva che quaranta giorni dopo la nascita di un primogenito maschio, (esattamente oggi 2 febbraio sono passati quaranta giorni dalla Solennitร del Natale), i genitori dovevano offrire a Dio un agnello, o, se poveri, due colombe, per riscattarlo: era un modo per ricordare quanto Dio aveva fatto per il popolo ebraico. Il Faraone, ai tempi di Mosรจ, teneva gli ebrei in schiavitรน perchรฉ aveva paura che divenissero piรน forti degli egiziani. Dio allora venne in soccorso degli ebrei e operรฒ prodigi in loro favore. Permise delle calamitร , dei fenomeni naturali, per colpire gli egiziani e favorire gli ebrei. Sono le cosiddette piaghe dโEgitto. La decima e ultima piaga era stata la morte dei primogeniti in Egitto di tutte le famiglie degli egiziani ma non di quelle degli ebrei; dopo questa piaga gli egiziani hanno permesso agli ebrei di andare via dallโEgitto e ritornare nella loro terra, Israele.
Simeone prende in braccio il Bambino Gesรน e pronuncia le seguenti parole: โOra lascia,o Signore, che il tuo servo vada in pace secondo la tua parola perchรฉ i miei occhi hanno visto la tua salvezza preparata da te davanti a tutti i popoli, luce per illuminare le genti e gloria del tuo popolo, Israele.โ
Simeone poi profetizza ciรฒ che sarebbe accaduto al Bambino e a Sua madre: โecco egli รจ qui per la caduta e la salvezza di Israeleโฆ e anche a te (parole queste rivolte a Maria) una spada ti trafiggerร lโanima.โ
Che vuol dire tutto ciรฒ per noi? Oggi siamo invitati a seguire Colui che รจ la luce e a diventare a nostra volta luce del mondo.
Ma che cosa รจ la luce?
La luce รจ un elemento essenziale alla vita. Se vi ricordate il primo libro della Bibbia, cioรจ il Genesi, inizia proprio con Dio che dice โ Sia la luceโ e la luce fu, e termina con la seguente affermazione: โGli eletti vedranno la faccia del Signore e porteranno il Suo nome sulla fronte; non vi sarร piรน notte e non avranno piรน bisogno di luce di lampada nรฉ di luce di Sole perchรฉ il Signore Dio li illuminerร โฆโ
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Vediamo insieme ora le principali proprietร della luce per applicarle alla nostra vita.
Innanzitutto la luce รจ energia, vita. Senza luce non si vive. Pensiamo alla fotosintesi clorofilliana: le piante prendono dal sole la luce e la trasformano in zucchero e come elemento di scarto producono lโossigenoโฆ e lโossigeno ci permette di respirare.
La luce poi รจ essenziale per poterci vedere. Senza luce brancoliamo nel buio e non possiamo vedere nรฉ noi stessi nรฉ ciรฒ che ci circonda. La luce quindi รจ fonte di conoscenza e di sviluppo.
La luce inoltre dice calore, accoglienza. Quanto cambia ogni ambiente a seconda della luce!
La luce poi provoca gioia. Nei paesi del mondo dove raramente splende il sole cโรจ un tasso di depressione notevolmente piรน alto che altrove.
Insomma la luce รจ davvero un elemento insostituibile che accompagna la nostra esistenza
Gesรน nella sua predicazione dirร di se stesso che Egli รจ la luce del mondo e che anche noi, a nostra volta, dobbiamo diventare la luce del mondo. Domandiamoci allora: Posso dire di me stesso/a che sono portatore di luce? La mia presenza in famiglia, a suola, in palestra, al catechismo, รจ fonte di vita e di gioia? Sono di aiuto a chi mi incontra affinchรฉ non si senta spaesato, ma sempre piรน aiutato a raggiungere la meta della sua vita?
Spesso il nostro stare con gli altri si trasforma in una โtorturaโ: non facciamo altro che criticare, lamentarci e piangerci addosso.
Questa Parola oggi ci richiama a guardare verso Cristo per essere sempre immersi nella sua vita di pace e di amore.
Terminiamo allora questa nostra riflessione pregando cosi: โSignore Gesรน, luce che mai tramonta, concedici di farci illuminare da te per essere anche noi come questi ceri che oggi abbiamo acceso. Amenโ
Letture della Domenica
PRESENTAZIONE DEL SIGNORE โ festa
Colore liturgico: BIANCO
Prima Lettura
Entrerร nel suo tempio il Signore che voi cercate.Dal libro del profeta Malachรฌa
Ml 3,1-4
Cosรฌ dice il Signore Dio: ยซEcco, io manderรฒ un mio messaggero a preparare la via davanti a me e subito entrerร nel suo tempio il Signore che voi cercate; e l’angelo dell’alleanza, che voi sospirate, eccolo venire, dice il Signore degli eserciti. Chi sopporterร il giorno della sua venuta? Chi resisterร al suo apparire? Egli รจ come il fuoco del fonditore e come la lisciva dei lavandai. Siederร per fondere e purificare l’argento; purificherร i figli di Levi, li affinerร come oro e argento, perchรฉ possano offrire al Signore un’offerta secondo giustizia. Allora l’offerta di Giuda e di Gerusalemme sarร gradita al Signore come nei giorni antichi, come negli anni lontaniยป.
Parola di Dio
Salmo Responsoriale
Dal Sal 23 (24)
R. Vieni, Signore, nel tuo tempio santo.
Alzate, o porte, la vostra fronte,
alzatevi, soglie antiche,
ed entri il re della gloria. R.
Chi รจ questo re della gloria?
Il Signore forte e valoroso,
il Signore valoroso in battaglia. R.
Alzate, o porte, la vostra fronte,
alzatevi, soglie antiche,
ed entri il re della gloria. R.
Chi รจ mai questo re della gloria?
Il Signore degli eserciti รจ il re della gloria. R.
Seconda Lettura
Doveva rendersi in tutto simile ai fratelli.Dalla lettera agli Ebrei
Eb 2, 14-18
Poichรฉ i figli hanno in comune il sangue e la carne, anche Cristo allo stesso modo ne รจ divenuto partecipe, per ridurre all’impotenza mediante la morte colui che della morte ha il potere, cioรจ il diavolo, e liberare cosรฌ quelli che, per timore della morte, erano soggetti a schiavitรน per tutta la vita. Egli infatti non si prende cura degli angeli, ma della stirpe di Abramo si prende cura. Perciรฒ doveva rendersi in tutto simile ai fratelli, per diventare un sommo sacerdote misericordioso e degno di fede nelle cose che riguardano Dio, allo scopo di espiare i peccati del popolo. Infatti, proprio per essere stato messo alla prova e avere sofferto personalmente, egli รจ in grado di venire in aiuto a quelli che subiscono la prova.
Parola di Dio
Vangelo
I miei occhi hanno visto la tua salvezza.
Dal Vangelo secondo Luca
Lc 2, 22-40
Quando furono compiuti i giorni della loro purificazione rituale, secondo la legge di Mosรจ, Maria e Giuseppe portarono il bambino a Gerusalemme per presentarlo al Signore-ย come รจ scritto nella legge del Signore: ยซOgni maschio primogenito sarร sacro al Signoreยป – e per offrire in sacrificio una coppia di tortore o due giovani colombi, come prescrive la legge del Signore. Ora a Gerusalemme c’era un uomo di nome Simeone, uomo giusto e pio, che aspettava la consolazione d’Israele, e lo Spirito Santo era su di lui. Lo Spirito Santo gli aveva preannunciato che non avrebbe visto la morte senza prima aver veduto il Cristo del Signore. Mosso dallo Spirito, si recรฒ al tempio e, mentre i genitori vi portavano il bambino Gesรน per fare ciรฒ che la Legge prescriveva a suo riguardo, anch’egli lo accolse tra le braccia e benedisse Dio, dicendo: ยซOra puoi lasciare, o Signore, che il tuo servo vada in pace, secondo la tua parola, perchรฉ i miei occhi hanno visto la tua salvezza, preparata da te davanti a tutti i popoli: luce per rivelarti alle genti e gloria del tuo popolo, Israeleยป. Il padre e la madre di Gesรน si stupivano delle cose che si dicevano di lui. Simeone li benedisse e a Maria, sua madre, disse: ยซEcco, egli รจ qui per la caduta e la risurrezione di molti in Israele e come segno di contraddizione – e anche a te una spada trafiggerร l’anima -, affinchรฉ siano svelati i pensieri di molti cuoriยป. C’era anche una profetessa, Anna, figlia di Fanuรจle, della tribรน di Aser. Era molto avanzata in etร , aveva vissuto con il marito sette anni dopo il suo matrimonio, era poi rimasta vedova e ora aveva ottantaquattro anni. Non si allontanava mai dal tempio, servendo Dio notte e giorno con digiuni e preghiere. Sopraggiunta in quel momento, si mise anche lei a lodare Dio e parlava del bambino a quanti aspettavano la redenzione di Gerusalemme. Quando ebbero adempiuto ogni cosa secondo la legge del Signore, fecero ritorno in Galilea, alla loro cittร di Nร zaret. Il bambino cresceva e si fortificava, pieno di sapienza, e la grazia di Dio era su di lui. Parola del Signore.
Parola del Signore
Oppure:
(Forma breve)
Dal Vangelo secondoย Luca
Lc 2,22-32
Quando furono compiuti i giorni della loro purificazione rituale, secondo la legge di Mosรจ, Maria e Giuseppe portarono il bambino a Gerusalemme per presentarlo al Signore โ come รจ scritto nella legge del Signore: ยซOgni maschio primogenito sarร sacro al Signoreยป โ e per offrire in sacrificio una coppia di tortore o due giovani colombi, come prescrive la legge del Signore.
Ora a Gerusalemme c’era un uomo di nome Simeone, uomo giusto e pio, che aspettava la consolazione d’Israele, e lo Spirito Santo era su di lui. Lo Spirito Santo gli aveva preannunciato che non avrebbe visto la morte senza prima aver veduto il Cristo del Signore.
Mosso dallo Spirito, si recรฒ al tempio e, mentre i genitori vi portavano il bambino Gesรน per fare ciรฒ che la Legge prescriveva a suo riguardo, anch’egli lo accolse tra le braccia e benedisse Dio, dicendo:
ยซOra puoi lasciare, o Signore, che il tuo servo
vada in pace, secondo la tua parola,
perchรฉ i miei occhi hanno visto la tua salvezza,
preparata da te davanti a tutti i popoli:
luce per rivelarti alle genti
e gloria del tuo popolo, Israeleยป.
Parola del Signore.
