Piotr Zygulski – Commento al Vangelo del 1 Febbraio 2020

- Pubblicitร  -

Non รจ facile, in mezzo alle tempeste della vita, dormire sempre sonni tranquilli. Possiamo provare un misto tra invidia e fastidio nei confronti di chi non si agita quando tutto fuori sembra essere agitato e fuori controllo. รˆ l’esperienza dei discepoli e degli uomini tutti, che nel precipitare della situazione si preoccupano del motivo perchรฉ Dio non si faccia presente.

Proprio nel momento del bisogno sembra assente. Non importa al Dio della salvezza che noi siamo perduti? Chissร  con quale forza questa preghiera รจ stata urlata dai martiri. Qui i discepoli riconoscono a parole Gesรน quale maestro, ma al contempo paradossalmente vogliono insegnargli cosa fare: lo rimproverano perchรฉ non si agita con loro. La risposta sarร  perรฒ tale da rivelarsi un insegnamento ancora piรน grande e a lasciare un tremore ancora maggiore per l’interrogativo sull’identitร  di chi รจ in mezzo a noi a placare ogni intemperia.

In fondo, solo Dio solo puรฒ perdonare i peccati, calmare un cuore inquieto e insegnarci l’indifferenza verso tutte le realtร  create, cioรจ quella libertร  che ci permette di dare il massimo per assumere scelte consapevoli, evitando che la paura o gli imprevisti ci impediscano di perseguire il bene che davvero รจ per noi e per la gioia verso la quale siamo stati creati. Sia che siamo nella pace, sia che siamo nella guerra; nella salute e nella malattia, nella gioia e nel dolore, coraggiosamente senza timore di perdere la faccia, la vita o ciรฒ a cui siamo piรน attaccati. Cosรฌ non solo traspare che a Dio sta a cuore la salvezza dell’uomo, ma gli dร  persino la certezza di dominare le forze oscure che ci vogliono far affondare, condizionando le nostre scelte.

Con l’affidarsi di Gesรน alle buone mani del Padre, anche noi in pace possiamo coricarci.

Commento a cura di:

Piotr ZygulskiPiotr Zygulski, nato a Genova nel 1993, dopo gli studi in Economia allโ€™Universitร  di Genova ha ottenuto la Laurea Magistrale in Filosofia ed Etica delle Relazioni all’Universitร  di Perugia e in Ontologia Trinitaria allโ€™Istituto Universitario Sophia di Loppiano (FI), dove attualmente รจ dottorando in studi teologici interreligiosi. Dirige la rivista di dibattito ecclesiale “Nipoti di Maritain” (sito).

- Pubblicitร  -

Tra le pubblicazioni: Il Battesimo di Gesรน. Un’immersione nella storicitร  dei Vangeli, Postfazione di Gรฉrard Rossรฉ, EDB 2019.


Chi รจ costui, che anche il vento e il mare gli obbediscono?
Dal Vangelo secondo Marco Mc 4, 35-41 In quel medesimo giorno, venuta la sera, Gesรน disse ai suoi discepoli: ยซPassiamo allโ€™altra rivaยป. E, congedata la folla, lo presero con sรฉ, cosรฌ comโ€™era, nella barca. Cโ€™erano anche altre barche con lui. Ci fu una grande tempesta di vento e le onde si rovesciavano nella barca, tanto che ormai era piena. Egli se ne stava a poppa, sul cuscino, e dormiva. Allora lo svegliarono e gli dissero: ยซMaestro, non tโ€™importa che siamo perduti?ยป. Si destรฒ, minacciรฒ il vento e disse al mare: ยซTaci, cร lmati!ยป. Il vento cessรฒ e ci fu grande bonaccia. Poi disse loro: ยซPerchรฉ avete paura? Non avete ancora fede?ยป. E furono presi da grande timore e si dicevano lโ€™un lโ€™altro: ยซChi รจ dunque costui, che anche il vento e il mare gli obbediscono?ยป. Parola del Signore

Altri Articoli
Related

Giovani di Parola – Commento al Vangelo del 23 Dicembre 2025

Zaccaria era un miscredente: era impossibile per Dio dargli...

p. Enzo Fortunato – Commento al Vangelo del 23 Dicembre 2025

Il commento al Vangelo del giorno a cura di...

Don Francesco Cristofaro – Commento al Vangelo del 23 dicembre 2025

Vangelo del giorno e breve commento a cura di...

fra Stefano M. Bordignon – Commento al Vangelo del 23 dicembre 2025

Ogni genitore porta nel cuore tante aspettative per i...