don Antonello Iapicca – Commento al Vangelo del 23 Gennaio 2020

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GETTIAMOCI SU CRISTO CHE CI GUARISCEย NELLA BARCA DELLA COMUNITA’ PER DIVENIRE ANACORETI OFFERTI PER IL MONDO

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Sospinto dalle trame ordite contro di lui, Gesรน โ€œsi ritira presso il mareโ€, e in quel fazzoletto di terra nascosto, รจ seguito da una moltitudine. Il mare rappresenta sempre il pericolo, il mistero e la morte. E Gesรน elegge a suo ritiro proprio la sua prossimitร : sul fronte del pericolo e del dolore Egli sta come una sentinella a proteggere dai flutti di morte chiunque lo segua. Con lui porta i suoi intimi, e insieme salgono su una โ€œbarchettaโ€ (cosรฌ l’originale greco), immagine del legno della Croce, segno dell’umiltร  e della debolezza che costituisce la “carena” della Chiesa: un โ€œnullaโ€ stolto e scandaloso nel mondo, capace perรฒ di difendereย ย il rapporto vitale dei discepoli con il Signore dai pericoliย della massa,ย dal successo, dalla carne che idolatra e seduce. Per questo hanno una missione specifica: curare la barca, custodirla e assicurarsi che sia sempre vicina al Signore e “a sua disposizione”; ciรฒ significa amore alla Parola di Dio e alle cose sante, approfondire e custodire il Magistero e il deposito della fede, curare la liturgia in ogni dettaglio, sapendo che essa parla all’uomo attraverso ogni suo segno; essere attenti alla dignitร  e alla pulizia delle chiese, alla sobrietร  e la bellezza degli ambienti; ma significa anche la cura di ogni fratello, del piรน debole, dei poveri, di chi soffre ed รจ angosciato, degli anziani perchรฉ non restino mai soli, delle coppie che dubitano tra crisi economiche e tentazioni mondane e hanno paura di aprirsi alla vita, dei giovani disorientati; significa, innanzitutto, custodire la primogenitura e lo zelo per la missione, annunciare il Vangelo in modo opportuno e inopportuno, anche ai cristiani; e preparare per loro una seria iniziazione cristiana che guidi il Popolo della barca sul cammino verso la fede adulta che dia i segni dell’amore e dell’unitร  perchรฉ il mondo creda. E’ย la fedeltร ย di cui Gesรน parlerร  alla fine della sua vita, nulla di moralistico o di volontaristico, solo puro amore. E come possiamo essere fedeli?ย Attraverso la preghiera che si fa lotta nella fuga dal mondo per intercedere in suo favore; proprioย l’anacoresi,ย secondo l’originale grecoย โ€˜anachรณreinโ€™ย tradotto con โ€œritirarsiโ€, che significa anche allontanarsi. Fuggire la carne che trama alle nostre spalle, per porsi seriamente di fronte alla vita e alla morte, nel combattimento decisivo.ย Come fecero i monaci del deserto, gli anacoreti che sfuggivano il mondo per gettarsi nella lotta con il demonio; e poi i certosini, i benedettini, le suore di clausura, Padre Pio, il Curato d’Ars, Giovanni Paolo II e molti altri. E tutti, nel profondo di quella solitudine anacoretica, divenivano segni di salvezza, e moltitudini li cercavano per essere sanati, nel corpo e nello spirito. Esattamente come Gesรน: nella suaย preghiera eranoย attiratiย i pagani delle regioni vicine, coloro che, avendo udito qualcosa di Lui, lo cercavano per trovare Grazia e salvezza.ย 

Con la preghiera Gesรน entrava in intimitร  con il Padre, facendo in qualche modo scendere il Cielo sulla terra: cosรฌ, solo dopo un cammino di conversione che li faceva uscire dal pensare mondano abbandonando criteri e rimedi carnali, le persone lo raggiungevano e lo potevano “toccare” come l’emoroissa, in un rapporto esclusivo e personale; non era, come puรฒ sembrare, un evento improvviso, ma era la fede cresciuta nel cammino che li “salvava”, proprio come Gesรน stesso affermava:ย la tua fede ti ha salvato. Gesรน, infatti, “guarisce” attraverso la fede delle persone: non a caso “guarire”,ย โ€œterapeoโ€ secondo il greco originale, significa letteralmenteย “rispettare”, “venerare”: Gesรน ha inaugurato la “terapia” autentica contro qualsiasi male affligga l’uomo, perchรฉ Egli rispetta tutti con i propri difetti, i tempi e la libertร  del cammino di ciascuno, “venerando” sempre e comunque l’immagine divina scolpita in noi, per farne ilย destino singolare e speciale della sua stima e della sua misericordia.ย Il rispetto di Gesรน stana il demonio e smaschera la menzogna con cui ci inganna sbattendoci in faccia i peccati e le debolezze, perchรฉ ci disprezziamo e disperiamo della salvezza.ย Non รจ la sapienza carnale della folla, che strattona, spinge, afferra, sfrutta e getta via: il mondo mira allo stordimento, agli entusiasmi, all’anonimato delle masse da gestire e condurre senza problemi. Ideologie, musica, sport, social networks e media sguazzano nella massificazione, patria di ogni dittatura, non ultima quella del relativismo.ย Si tratta invece dellaย sapienza della barca, gestata e generata dal legno della Croce,ย nella quale Gesรน accoglie ciascuno come fosse l’unica persona al mondo, perchรฉ ancor prima d’essere toccato,ย pregando,ย lo ha vistoย nei suoi bisogni piรน intimiย e amato in mezzo ai suoi peccati. Solo cosรฌ si puรฒ guarire, resuscitare a una vita santa e degna, liberi dai complessi e dai rimpianti. Anche noi siamo chiamati ad essereย anacoreti, sempre in fuga dal mondo, pur vivendoci sino in fondo; ovunque come nella cella di un monastero, il Cielo planato nelle ore che si spalmano nella storia, l’intimitร  con Cristo nell’abisso del cuore. Al lavoro, a scuola, in famiglia e con gli amici, nei momenti difficili e in quelli di gioia, vivere tutto comeย dentro la nostalgia di Dioย che si fa preghiera incessante, un atteggiamento interiore distaccato dalle cose del mondo. Nessuna persona, nessuna attivitร , nulla piรน come un assoluto, ma tutti guardati e amati nella preghiera ancor prima che aprano bocca e mani per chiederci aiuto. E accettare le persecuzioni di chi ci sta intorno, eย fuggire con ali di colomba nel desertoย dove il Signore ci attende per parlare al nostro cuore.ย Piรน saremo soli con Dio, piรน verranno a noi le persone; il coniuge, i figli, i parenti, gli amici, i colleghi, i nemici, sarannoย attiratiย come le api dal miele, perchรฉ intuiranno in noi l’amore divino e gratuito, radicato nella Veritร .ย E’ il cuore di ciascuna missione, dell’evangelizzazione come dell’educazione, per scacciare i demoni nel Nome di Gesรน “senza lasciarli parlare”, perchรฉ finiscano di ingannare lasciando posto al potere crocifisso di Cristo in ogni persona.ย 

Commento a cura di don Antonello Iapicca

Qui l’intervista Rai a don Antonello
Busshozan shi ko 31-1
Takamatsu, Kagawa 761-8078
Japan


LEGGI IL BRANO DEL VANGELO DI OGGI

Gli spiriti impuri gridavano: ยซTu sei il Figlio di Dio!ยป. Ma egli imponeva loro severamente di non svelare chi egli fosse.
Dal Vangelo secondo Marco Mc 3, 7-12 In quel tempo, Gesรน, con i suoi discepoli si ritirรฒ presso il mare e lo seguรฌ molta folla dalla Galilea. Dalla Giudea e da Gerusalemme, dall’Idumea e da oltre il Giordano e dalle parti di Tiro e Sidรฒne, una grande folla, sentendo quanto faceva, andรฒ da lui. Allora egli disse ai suoi discepoli di tenergli pronta una barca, a causa della folla, perchรฉ non lo schiacciassero. Infatti aveva guarito molti, cosicchรฉ quanti avevano qualche male si gettavano su di lui per toccarlo. Gli spiriti impuri, quando lo vedevano, cadevano ai suoi piedi e gridavano: ยซTu sei il Figlio di Dio!ยป. Ma egli imponeva loro severamente di non svelare chi egli fosse. Parola del Signore

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