Che bello: il giorno finisce! Questa bellezza che noi abbiamo perso pensando di essere saggi mentre invece siamo solo timorosi, incapaci del sonno del giusto.
Siamo convinti che lโattivitร , lโessere attivi, sia la cosa piรน bella e piรน importante. Se cosรฌ fosse non ci danneremmo lโanima nel darci da fare, sapremmo ancora fermarci, non perderemmo il gusto del bello, non ce la prenderemmo col tempo che possiamo perdere a contemplare un tramonto non facendo una foto sveltina mentre passiamo a bordo della nostra auto. Lโamore non รจ mai nรฉ svelto o nรฉ svelta, lโamore รจ contemplazione dellโaltro, lโamore รจ gioco, lโamore รจ libertร , lโamore รจ gratuitร , lโamore รจ perdita di tempo. Lโamore non รจ mai occupato e non รจ mai occupazione. Lโamore non ha bisogno di giudicare lโaltro magari lazzarone o incapace per sostenere che invece noi capaci siamo. Bisogno di giudicare lโaltro perchรฉ capiamo che non sappiamo vivere la vita ma la vita la sacrifichiamo sullโaltare del correre e del fare, non certo dellโamore. Ci riduciamo in povertร pur sommersi di cose e di cose da fare. Dentro di noi moriamo di invidia a vedere chi vive con poco e facendo poco anche perchรฉ non gli รจ permesso, anche perchรฉ irregolare.
Ci dice Ben-Sira che โcโรจ chi รจ ricco a forza di attenzione e di risparmio; ed ecco la parte della sua ricompensa: mentre dice: โho trovato riposo; ora mi godrรฒ i miei beniโ, non sa quanto tempo ancora trascorrerร ; lascerร tutto ad altri e morirร โ (Siracide 11).
Stiamo vivendo allโombra dellโidolo del fare e dellโefficienza col risultato che siamo sempre piรน schiavi delle cose e delle corse, perdendo di vista Dio che รจ vita e amore. Ci fidiamo piรน dei nostri idoli omicidi che a forza di corse ci rendono sempre piรน schiavi della necessitร di inquinare e di consumare per crescere. Siamo figli di questo mondo, รจ vero, ma smettiamola di metterlo sopra le nostre teste: รจ un idolo disumanizzante, non รจ Dio Padre. Ritornare a gustare la vita significa ritornare a gustare il proprio lavoro, invecchiando compiendo il proprio lavoro. Chi se ne importa di pensioni o di assicurazioni sociali. Forse รจ bello potere morire con la propria zappa in mano, nel campo dove lavori, unito alla terra, contemplando un tramonto, divenendo humus senza bisogno di tombe nรฉ di inceneritori. ร un sogno? Forse sรฌ, ma รจ bello ritornare ancora a sognare senza doversi lamentare perchรฉ non si avvera. Un sogno non diventa brutto e meno vero se non si avvera, rimane tale in tutta la sua bellezza, umanitร e vitalitร . Ritorniamo a benedire la vita e a lasciarci benedire da lei. Ci sembra impossibile? Forse allora รจ ancora piรน bella e piรน vera!
La prima giornata di Gesรน si sta concludendo come premessa di programma di tutta la giornata della sua vita e perchรฉ no, anche della nostra.
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Per Gesรน รจ finito il tempo perchรฉ il Regno di Dio รจ qui. ร finito il tempo: che bella liberazione! Il volto del Padre รจ semplicemente da contemplare sul volto del fratello e sulla bellezza della natura ancora non distrutta dalle nostre mani. Ritornare a contemplare la bellezza della natura stando in riva al mare al tramonto o in mezzo ai campi allโalba o in cima ad un monte o su di un albero in cittร , รจ moto umanizzante ed educante per i nostri figli. Questo contemplare ci radica e ci permette di riportare al cuore lโessenziale dove non รจ questione di poco o tanto quanto invece questione di veritร con noi stessi per potere ritornare ad amare questa umanitร . Amare lโumanitร nella contemplazione รจ annuncio della Buona Notizia, รจ mostrarci e mostrare che il Regno รจ qui in mezzo a noi, รจ evangelizzazione, รจ testimonianza di fede anche a bocca chiusa.
Il Regno รจ camminare come Lui e con Lui per essere liberati dallo spirito del male che abita le nostre strade e le nostre giornate falsamente idolatrate come la cosa piรน importante e bella. Ascoltare la Parola che cammina รจ il vero esorcismo che ci libera dallo spirito del male e dalle nostre malattie che per lo piรน sono idolatria di una efficienza schiavizzante, non liberante e non sanante: non รจ cosa saggia, รจ stoltezza assurta a idolo a cui sacrificare la nostra vita e il nostro tempo.
Ma come si fa a fare cosรฌ? Non mi interessa, non รจ domanda buona. ร normalmente domanda che falsifica la realtร . Ciรฒ che mi interessa รจ cogliere nella giornata di Gesรน ciรฒ che รจ bello, vero e umanizzante. La concretizzazione viene dopo e la nostra capacitร nel vivere in modo sano รจ il gioco in cui giocarci dove ciรฒ che conta non รจ la facilitร della cosa ma la bellezza della cosa. Se ci crediamo le concretizzazioni piccole o grandi non importa, di certo le troviamo.
Liberi da questo spirito di male serviremo la vita come la suocera di Pietro. Ritorneremo a fare il bene e a servire da gente libera. Ritorneremo a camminare con Gesรน vincendo menzogna e male. La sera, al momento in cui le nostre attivitร dovrebbero calare se abbiamo ancora un poโ di naturalitร , finisce il bene fatto, si entra nel gioco della gratuitร e dellโinutilitร . Ci si prepara, nel sonno della morte, al sorgere del sole che รจ preghiera, vale a dire stare con lโesistenza e con la Vita di nuovo in modo nuovo e rinnovato, in modo bello e contemplante: da risorti!
Di giorno facciamo, di notte terminiamo e moriamo, la mattina risorgiamo a vita nuova!
Commento a cura di p. Giovanni Nicoli.
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Gesรน guarรฌ molti che erano afflitti da varie malattie.
