Luciano Manicardi, Commento al Vangelo di domenica 12 Gennaio 2020

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La fiducia che lascia fare

Dopo aver contemplato la manifestazione del Messia Gesรน alle genti nella solennitร  dellโ€™Epifania, attraverso la pagina della visita dei Magi giunti dallโ€™Oriente a Gerusalemme e poi a Betlemme (Mt 2,1-12), nella celebrazione del battesimo di Gesรน noi contempliamo la sua manifestazione a Israele. Gesรน รจ presentato a Israele da Giovanni, profeta e precursore del Messia, al cui battesimo Gesรน si sottopone. La redazione matteana di questo racconto, presente anche nei vangeli di Marco (Mc 1,9-11) e Luca (3,21-22), sottolinea la dimensione di scelta deliberata e intenzionale che Gesรน compie nel decidere il viaggio che lo conduce dalla zona settentrionale della Galilea fino al sud, in Giudea, nella zona presso il Giordano dove Giovanni esercitava il suo ministero. Matteo scrive che โ€œGesรน venne dalla Galilea al Giordano da Giovanni, per farsi battezzare da luiโ€ (Mt 3,13). Scegliendo di farsi immergere nelle acque del Giordano da Giovanni, Gesรน si espone pubblicamente di fronte a Israele, compiendo un atto che lo situa come discepolo e seguace del predicatore di un movimento di conversione e di radicalitร  nellโ€™attesa dellโ€™avvento del Regno di Dio. Gesรน opera un discernimento e una scelta allโ€™interno del frastagliato panorama dei movimenti spirituali giudaici dellโ€™epoca decidendo di aderire e porsi sulle tracce del Battista, della sua predicazione e del suo movimento. Lโ€™evento del battesimo รจ anzitutto dunque il frutto di una scelta, di una decisione chiara e netta presa da Gesรน. E, al tempo stesso, il battesimo, opera della scelta di Gesรน, viene presentato come lโ€™evento in cui Gesรน viene confermato quale eletto da Dio, colui che il Signore stesso ha scelto. Lโ€™evento del battesimo segnerร  poi lโ€™inizio di una fase nuova nella vita di Gesรน con la sua predicazione e il suo ministero pubblico. Tanto che si puรฒ vedere in questo evento anche il primo emergere della sua autocoscienza messianica, espressa, come vedremo, dalla voce dallโ€™alto: โ€œTu sei il mio figlioโ€. Dunque Matteo non si limita ad annotare il viaggio di Gesรน, ma ci fa entrare nella vita interiore di Gesรน, ci dice che quel viaggio rispondeva a una sua precisa scelta ed era perseguito con volontร  e risolutezza. Gesรน vuole questo gesto, vuole essere battezzato da Giovanni ma, una volta giunto dal Battista, avviene lo scontro delle volontร .

Nei vv. 14-15 Matteo inserisce un dialogo tra Giovanni e Gesรน assente dalla narrazione di Marco. Un dialogo che forse riflette la difficoltร  che creava alle comunitร  cristiane il fatto che Gesรน, il piรน grande, il Messia, il Veniente, colui che avrebbe battezzato in Spirito santo, si fosse sottomesso al battesimo di Giovanni, colui che battezzava in acqua soltanto. Il dialogo consente a Matteo di dare una spiegazione a ciรฒ nel senso dellโ€™obbedienza reciproca dellโ€™uno allโ€™altro che consente il realizzarsi del disegno di Dio. In ogni caso, il testo afferma che, giunto Gesรน da Giovanni con lโ€™intenzione di farsi immergere nel Giordano da lui, ecco che il Battista si mostra esitante e anzi cerca di distogliere Gesรน da questo atto. Il testo dice letteralmente che โ€œGiovanni glielo impedivaโ€, cioรจ, cercava di impedirglielo. E lo faceva dicendogli questo: โ€œIo ho bisogno di essere battezzato da te e tu vieni a me?โ€. Giovanni obietta in base a ciรฒ che sa e conosce, in base al proprio discernimento e alla propria conoscenza spirituale. Egli annuncia colui che battezzerร  in Spirito santo e fuoco (Mt 3,11) e sa che lui puรฒ solo ricevere dal Veniente quel battesimo, e ora si vede contraddetto, lui che sa, lui che conosce il Veniente, lui che puรฒ dire ai suoi ascoltatori โ€œIn mezzo a voi sta uno che voi non conosceteโ€ (Gv 1,26), ora si vede paradossalmente chiamato a immergere nellโ€™acqua colui dal quale avrebbe voluto lui essere immerso nello Spirito santo. Lโ€™obbedienza richiesta a Giovanni รจ particolarmente gravosa, perchรฉ lo contraddice non tanto sul piano del sentire o sul piano emotivo o sul piano razionale, ma sul piano spirituale: โ€œIo ho bisogno di essere immerso da teโ€. Giovanni fa fiducia a ciรฒ che Gesรน gli dice, ma certamente abdica a qualcosa da lui percepito come buono e perfino essenziale dal punto di vista spirituale. E addirittura accetta di compiere lui il gesto che significherร  anche, in certo modo, la fine del suo ministero, perchรฉ ormai, colui che viene dopo di lui gli subentrerร  con un battesimo di ben altra qualitร  rispetto al suo. Giovanni รจ uno di quegli uomini della soglia che guidano fino a un confine, a un limitare e poi si fermano; aprono la strada, indicano la via, ma poi hanno la forza di arrestarsi e di lasciare il passo ad altri, un poโ€™ come Mosรจ che non entrรฒ nella terra promessa ma la indicรฒ al suo popolo e lui la intravide solo, dallโ€™alto del monte Nebo. Giovanni, dirร  il quarto vangelo, รจ lโ€™uomo capace di diminuire, e diminuire nella gioia (Gv 3,28-30) di fronte a colui che viene dopo e dietro a lui.

Giovanni forse non capisce perchรฉ Gesรน dovrebbe farsi immergere da lui: che bisogno ne ha? Vi รจ qualcosa di analogo allโ€™atteggiamento di Pietro narrato nel IV vangelo che si rifiuta di farsi lavare i piedi da Gesรน: non capisce subito il senso di ciรฒ che Gesรน vuole fare (Gv 13,6-9). Cosรฌ lโ€™atteggiamento di Giovani รจ di tentare di mettere un ostacolo, di distogliere, di impedire: il verbo usato da Matteo il piรน delle volte indica atteggiamenti che vengono biasimati e ripresi da Gesรน. I discepoli che impedivano ai bambini di andare da Gesรน (Mt 19,14), i discepoli che volevano impedire a uno che non faceva parte del loro gruppo di scacciare demoni (Mc 38-39), i dottori della Legge che, appropriatisi delle chiavi della conoscenza, hanno impedito di entrare a coloro che volevano (Lc 11,52). Gesรน invece, non si pone mai nellโ€™atteggiamento di colui che mette ostacoli, che impedisce. Gesรน accoglie, lascia che le persone si esprimano, si manifestino, egli non impedisce nemmeno a Giuda di fare ciรฒ che ha in mente di fare. Preferisce obbedire e compiere le Scritture, ovvero, vivere gli eventi della vita cercando di farne unโ€™occasione di adempimento delle Scritture. Cosรฌ, ora, egli chiede a Giovanni di lasciare fare, per adempiere ogni giustizia, ovvero per adempiere le Scritture, per compiere il volere di Dio espresso nella Legge e nei Profeti. Allโ€™โ€œIo ho bisogno di essere battezzato da teโ€ di Giovanni, Gesรน oppone il bisogno a cui entrambi รจ bene che si sottomettano per consentire lโ€™adempiersi del disegno salvifico. La parola chiave รจ โ€œlasciar fareโ€: โ€œLascia fare per ora โ€ฆ Allora lo lasciรฒ fareโ€. Matteo ci presenta un evento di reciproca obbedienza tra Gesรน e Giovanni. Vi รจ qualcosa di straordinario in questo incontro. Giovanni obbedisce a Gesรน facendo ciรฒ che non vorrebbe, e Gesรน obbedisce a Giovanni sottomettendosi al suo battesimo. Straordinario perchรฉ avviene tra due uomini, due maschi, due celibi, due personalitร  forti, due uomini di Dio. In quella reciproca sottomissione vi รจ una libertร  e una maturitร  che su di essa si posa il compiacimento di Dio. Lโ€™amore che essi mostrano รจ un amore amato da Dio, un amore umano cosรฌ largo e profondo che diviene spazio di rivelazione e di conoscenza dellโ€™amore di Dio. Nessuna gelosia, nessuna invidia, nessuna rivalitร  tra i due, ma riconoscimento reciproco e accoglienza reciproca, anche del rispettivo ministero.

Allora Giovanni lascia fare. E il battesimo che lui stesso amministra, diviene un lasciar fare Gesรน! Quasi come se non fosse neppure piรน un gesto suo. Quel gesto battesimale svela poi la qualitร  di Gesรน quale lo stesso Giovanni non poteva prevedere: Gesรน sarร  il Messia, sรฌ, come appare dal riferimento che la voce dellโ€™alto fa al Salmo 2, Salmo messianico (โ€œQuesti รจ il mio figlioโ€: Sal 2,7), ma lo sarร  nella forma del Servo di cui parla Isaia (โ€œin lui ho posto il mio compiacimentoโ€: Is 42,1), e โ€œservoโ€ significa โ€œobbedienteโ€. Sarร  il Messia, ma nella forma e nel destino doloroso di Isacco il figlio destinato al sacrificio (โ€œlโ€™amatoโ€, riferimento a Gen 22,2). La volontร  di impedire il battesimo a Gesรน esprime anche che la comprensione di Gesรน da parte di Giovanni deve ancora perfezionarsi. Ecco dunque lโ€™atto di fiducia di Giovanni. Non ci sono nรฉ recriminazioni da parte di Giovanni, nรฉ ulteriori spiegazioni da parte di Gesรน, cโ€™รจ un atto di fiducia rinnovato, e forse questo รจ il battesimo in cui si immerge Giovanni, si immerge in un atto di abbandono e di fiducia radicali in Gesรน e nella sua volontร , nella sua parola. Un atto di fiducia รจ un atto di fede, e qui lโ€™atto di fede รจ tra Giovanni, che conosce Gesรน, sa chi รจ in veritร , e per quanto possa contraddire ciรฒ che lui sente e sa essere il suo bisogno spirituale, gli fa fiducia. E a questo atto di obbedienza, che in veritร , come abbiamo detto, รจ unโ€™obbedienza reciproca, dellโ€™uno allโ€™altro, risponde lโ€™obbedienza di Dio che manifesta il suo beneplacito. Diceva un abba del deserto: โ€œObbedienza per obbedienza. Se uno obbedisce a Dio, Dio obbedisce a luiโ€. Qui, lโ€™obbedienza di Dio risponde allโ€™obbedienza reciproca tra Gesรน e Giovanni. Se tra i fratelli vi รจ reciproca obbedienza, Dio obbedisce loro.

A cura di Luciano Manicardi – Fonte

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Letture della Domenica
BATTESIMO DEL SIGNORE โ€“ ANNO A โ€“ Festa
Colore liturgico: BIANCO

Prima Lettura

Ecco il mio servo di cui mi compiaccio.

Dal libro del profeta Isaรฌa
Is 42,1-4.6-7

Cosรฌ dice il Signore:
ยซEcco il mio servo che io sostengo,
il mio eletto di cui mi compiaccio.
Ho posto il mio spirito su di lui;
egli porterร  il diritto alle nazioni.

Non griderร  nรฉ alzerร  il tono,
non farร  udire in piazza la sua voce,
non spezzerร  una canna incrinata,
non spegnerร  uno stoppino dalla fiamma smorta;
proclamerร  il diritto con veritร .

Non verrร  meno e non si abbatterร ,
finchรฉ non avrร  stabilito il diritto sulla terra,
e le isole attendono il suo insegnamento.

Io, il Signore, ti ho chiamato per la giustizia
e ti ho preso per mano;
ti ho formato e ti ho stabilito
come alleanza del popolo
e luce delle nazioni,
perchรฉ tu apra gli occhi ai ciechi
e faccia uscire dal carcere i prigionieri,
dalla reclusione coloro che abitano nelle tenebreยป.

Parola di Dio

Salmo Responsoriale

Dal Sal 28 (29)
R. Il Signore benedirร  il suo popolo con la pace.

Date al Signore, figli di Dio,
date al Signore gloria e potenza.
Date al Signore la gloria del suo nome,
prostratevi al Signore nel suo atrio santo. R.

La voce del Signore รจ sopra le acque,
il Signore sulle grandi acque.
La voce del Signore รจ forza,
la voce del Signore รจ potenza. R.

Tuona il Dio della gloria,
nel suo tempio tutti dicono: ยซGloria!ยป.
Il Signore รจ seduto sullโ€™oceano del cielo,
il Signore siede re per sempre. R.

Seconda Lettura

Vita familiare cristiana secondo il comandamento dell’amore.

Dagli Atti degli Apostoli
At 10,34-38

In quei giorni, Pietro prese la parola e disse: ยซIn veritร  sto rendendomi conto che Dio non fa preferenza di persone, ma accoglie chi lo teme e pratica la giustizia, a qualunque nazione appartenga.ย 

Questa รจ la Parola che egli ha inviato ai figli dโ€™Israele, annunciando la pace per mezzo di Gesรน Cristo: questi รจ il Signore di tutti.

Voi sapete ciรฒ che รจ accaduto in tutta la Giudea, cominciando dalla Galilea, dopo il battesimo predicato da Giovanni; cioรจ come Dio consacrรฒ in Spirito Santo e potenza Gesรน di Nร zaret, il quale passรฒ beneficando e risanando tutti coloro che stavano sotto il potere del diavolo, perchรฉ Dio era con luiยป.

Parola di Dio

Vangelo

Appena battezzato, Gesรน vide lo Spirito di Dio venire su di lui.

Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 3,13-17

In quel tempo, Gesรน dalla Galilea venne al Giordano da Giovanni, per farsi battezzare da lui.

Giovanni perรฒ voleva impedirglielo, dicendo: ยซSono io che ho bisogno di essere battezzato da te, e tu vieni da me?ยป. Ma Gesรน gli rispose: ยซLascia fare per ora, perchรฉ conviene che adempiamo ogni giustiziaยป. Allora egli lo lasciรฒ fare.

Appena battezzato, Gesรน uscรฌ dallโ€™acqua: ed ecco, si aprirono per lui i cieli ed egli vide lo Spirito di Dio discendere come una colomba e venire sopra di lui. Ed ecco una voce dal cielo che diceva: ยซQuesti รจ il Figlio mio, lโ€™amato: in lui ho posto il mio compiacimentoยป.

Parola del Signore

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