Allora quel Giovanni che battezza รจ o non รจ quell’Elia che deve ritornare prima del giorno della venuta del Signore? Il vangelo nella prospettiva di Marco aveva fatto di tutto per confermarlo, suggerendo anche analogie sul vestiario e le abitudini… mentre quello della scuola giovannea nega decisamente.
Qui nega ogni etichetta. Giovanni il Battezzatore รจ lui e solo lui stesso, non il Cristo, non Elia, non il profeta promesso uguale a Mosรจ. Se siamo sempre pronti a classificare le persone, ecco che Giovanni ci sfida: non si fa incasellare dai nostri schemi, bensรฌ ce li smonta per prepararci alla novitร della sua persona e di chi arriva dopo.
Quanti danni dalle categorizzazioni facili, comprese quelle in cui siamo noi a imbrigliarci, senza darci la possibilitร di essere diversi, perchรฉ ormai il nostro personaggio รจ giร tutto costruito. E quanti danni dai pesi delle aspettative di un futuro giร tutto previsto o di un passato che ci condanna a riviverlo uguale! La via “negativa” che Giovanni sceglie perรฒ non รจ un “negare” la realtร , bensรฌ รจ un’affermarla, omaggiarla, testimoniarla.
Di per sรฉ avrebbe avuto un ampio sostegno sufficiente per proclamarsi Messia, ma non l’ha fatto. Non ha usurpato il posto che riconosciamo per Gesรน. Allora perchรฉ fa quel che fa? A che titolo? Me la domando anche io: a che titolo sono qui a commentare il vangelo? Non sono un vescovo, non sono un prete, non sono neppure un frate predicatore.
Ma non lo era neppure il Battista. Forse perchรฉ l’unica ragione della voce รจ la Parola. Perchรฉ possa essere il grido della carne in cui vive la pienezza di Dio. Perchรฉ possa riconoscerlo in mezzo a noi, e di conseguenza lasciare che sia la sua logica di novitร , di svuotamento e di unitร a riformare lo sguardo.
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Commento a cura di:

Tra le pubblicazioni: Il Battesimo di Gesรน. Un’immersione nella storicitร dei Vangeli, Postfazione di Gรฉrard Rossรฉ, EDB 2019.
Dopo di me verrร uno che รจ prima di me.
