La fuga in Egitto, i sogni in Matteo e il โNazarenoโ.
Tutti i sogni del racconto dellโinfanzia del Primo vangelo sono necessari per salvare qualcuno. In 1,20-24 si dice come รจ โsalvataโ Maria, la cui vita deve essere preservata da una punizione per adulterio (secondo le prescrizioni di Dt 22,20-21), oppure, in ogni caso, dalla separazione dallo sposo. In 2,12 a essere salvati sono i magi, che evitano cosรฌ di tornare a Gerusalemme e incorrere nellโira di Erode, da cui sono stati ingannati, ma che ora ripagano sfuggendo a lui (cfr. 2,16). In 2,13-14, finalmente, a essere salvato รจ Gesรน, che viene portato in Egitto per sfuggire al re empio e assassino.
In 2,19, col sogno che induce Giuseppe a lasciare la terra in cui si sono rifugiati, Gesรน deve essere salvato dallโEgitto. LโEgitto, inizialmente luogo di salvezza e speranza, puรฒ diventare โ come lo รจ stato per Israele (secondo i commentatori ebrei in Egitto il popolo si era talmente assimilato da non distinguersi piรน dagli egiziani) โ luogo della schiavitรน e della perdita della propria identitร . ร dunque dallโEgitto che il Figlio รจ stato chiamato (cf. 2,15), come Israele schiavo e liberato.
Giuseppe perรฒ resiste contro questโultimo sogno, e ne รจ necessario un altro. Con 2,22 si ha lโultimo sogno dei vangeli dellโinfanzia, quello mediante il quale Giuseppe si convince, e arriva con Gesรน e la madre in Galilea, libero dallโEgitto. In definitiva, se guardiamo bene tutte queste situazioni, a essere in pericolo รจ comunque sempre Gesรน. Anche lโultimo sogno del vangelo di Matteo, quello della moglie di Pilato (cf. 27,19), avrร la stessa funzione: anche questa volta รจ Gesรน a essere in pericolo, e il sogno potrebbe essere lโestremo tentativo (in quanto elemento, ancorchรฉ fragile, della rivelazione divina) per liberarlo dalla morte. Ma questo sogno sarร lโunico a non essere ascoltato.
Il vangelo prosegue (dopo un taglio compiuto dalla liturgia sul pianto di Rachele) con una vera e propria crux interpretum, che riguarda la profezia a cui Matteo alluderebbe e il senso della parola ยซNazoreoยป (che in greco non ha alcun significato) e che lโevangelista rapporta alla cittร di Nazaret. Il fatto che Matteo parli qui di ยซprofetiยป al plurale (come solo poi in 26,56, dove vi รจ la stessa difficoltร a identificare una citazione) vuol forse dire che non si riferisce a nessuna profezia in particolare, ma allโinsieme delle Scritture.
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Tra le tante soluzioni proposte a riguardo del significato del nome, invece, le piรน probabili potrebbero essere le seguenti: 1) un richiamo alla figura di Sansone (figlio di madre sterile che riceve da un angelo lโannuncio di una nascita miracolosa), che viene chiamato anche nazir (Gdc 16,17); 2) un collegamento con Giuseppe, ยซprincipeยป (nezir) tra i suoi fratelli, secondo Gen 49,26; 3) unโallusione alla profezia di Is 11,1 (interpretata in senso messianico anche nel giudaismo, in riferimento a Davide), dove si parla di un ยซgermoglioยป, in ebraico nezer. Tutti e tre i richiami sono plausibili e dicono qualcosa di Gesรน. 1) Su un Gesรน che avrebbe compiuto un voto di nazireato โ magari come Giacomo e il Battista โ si รจ soffermato Klaus Berger: ยซLโesistenza ascetica di Giacomo come nazireo si colloca accanto al nazireo Giovanni Battista e suscita almeno lโinterrogativo se anche il titolo di Gesรน โNazarenoโ non obblighi a chiedersi se egli non abbia potuto trascorrere una parte della sua vita โ p. es., il secondo e quasi tuttโintero il terzo decennio โ come nazireo, e se non lโabbia poi ripresa alla fine dei suoi giorni (Mc 14,25 [// Mt 26,29] รจ un voto anti-vino).
Giovanni, Giacomo e Gesรน vanno forse visti molto piรน vicini e uniti di quanto normalmente accada, anche come i โtre nazireiโ?ยป. Tra lโaltro, se Gesรน avesse compiuto questo voto, sciolto prima di iniziare il ministero (in quanto รจ difficile immaginare un voto perpetuo per Gesรน), ma riformulato poi allโultima cena (cfr. Mt 26,29), si spiegherebbe il suo rifiuto di bere vino (cfr. 27,34; proibito ai nazirei secondo Nm 6,3) e aceto dalla croce (cfr. 27,48; proibito nello stesso versetto di Nm). 2) Con lโallusione al libro della Genesi โ dove Giuseppe รจ visto come leader o principe (nella Settanta e nel Targum) ma anche come โseparatoโ o nazareo (Vulgata), si accentuerebbe il collegamento con quella figura messianica che doveva essere giร presente nel giudaismo del tempo di Gesรน, ovvero il ยซMessia di Giuseppeยป (vedi nota a 13,55). 3) Lโidea di Gesรน come โgermoglio di Davideโ รจ rafforzata dal fatto che nel Talmud si dice che uno dei discepoli di Gesรน si chiamava Nezer (Talmud babilonese, Sanhedrin 43a): nel contesto della polemica anticristiana, contro i cristiani che vedevano in Gesรน il ยซgermoglioยป di Is 11,1, si affermava che quel Nezer era invece il ยซgermoglio/nezer spregevoleยป di Is 14,19, contestando in questo modo, attraverso il discepolo, la pretesa messianicitร di Gesรน.
Comunque sia, il nome Nazoreo ha avuto fortuna, al punto che nozrim/nazareni รจ il modo in cui nelle fonti giudaiche (es. Talmud babilonese, Sota 47a; il nome รจ assente in diversi manoscritti) sono chiamati i cristiani, seguaci di Gesรน HaNozri, come attestato anche in At 24,5, dove si allude a un ยซNazoreoยป, e non a un ยซNazarenoยป, nella frase ยซsetta dei Nazoreiยป.
Letture della
SANTA FAMIGLIA DI GESร MARIA E GIUSEPPE โ ANNO A โ Festa
Colore liturgico: BIANCO
Prima Lettura
Chi teme il Signore onora i genitori.
Dal libro del Sirร cide
Sir 3,3-7.14-17a
Il Signore ha glorificato il padre al di sopra dei figli
e ha stabilito il diritto della madre sulla prole.
Chi onora il padre espรฌa i peccati e li eviterร
e la sua preghiera quotidiana sarร esaudita.
Chi onora sua madre รจ come chi accumula tesori.
Chi onora il padre avrร gioia dai propri figli
e sarร esaudito nel giorno della sua preghiera.
Chi glorifica il padre vivrร a lungo,
chi obbedisce al Signore darร consolazione alla madre.
Figlio, soccorri tuo padre nella vecchiaia,
non contristarlo durante la sua vita.
Sii indulgente, anche se perde il senno,
e non disprezzarlo, mentre tu sei nel pieno vigore.
Lโopera buona verso il padre non sarร dimenticata,
otterrร il perdono dei peccati, rinnoverร la tua casa.
Parola di Dio
Salmo Responsoriale
Dal Sal 127
R. Beato chi teme il Signore e cammina nelle sue vie.
Beato chi teme il Signore
e cammina nelle sue vie.
Della fatica delle tue mani ti nutrirai,
sarai felice e avrai ogni bene. R.
ย
La tua sposa come vite feconda
nellโintimitร della tua casa;
i tuoi figli come virgulti dโulivo
intorno alla tua mensa. R.
ย
Ecco comโรจ benedetto
lโuomo che teme il Signore.
Ti benedica il Signore da Sion.
Possa tu vedere il bene di Gerusalemme
tutti i giorni della tua vita! R.
Seconda Lettura
Vita familiare cristiana, secondo il comandamento dell’amore.
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Colossรฉsi
Col 3,12-21ย
Fratelli, scelti da Dio, santi e amati, rivestitevi di sentimenti di tenerezza, di bontร , di umiltร , di mansuetudine, di magnanimitร , sopportandovi a vicenda e perdonandovi gli uni gli altri, se qualcuno avesse di che lamentarsi nei riguardi di un altro.
Come il Signore vi ha perdonato, cosรฌ fate anche voi. Ma sopra tutte queste cose rivestitevi della caritร , che le unisce in modo perfetto. E la pace di Cristo regni nei vostri cuori, perchรฉ ad essa siete stati chiamati in un solo corpo. E rendete grazie!
La parola di Cristo abiti tra voi nella sua ricchezza. Con ogni sapienza istruitevi e ammonitevi a vicenda con salmi, inni e canti ispirati, con gratitudine, cantando a Dio nei vostri cuori. E qualunque cosa facciate, in parole e in opere, tutto avvenga nel nome del Signore Gesรน, rendendo per mezzo di lui grazie a Dio Padre.
Voi, mogli, state sottomesse ai mariti, come conviene nel Signore. Voi, mariti, amate le vostre mogli e non trattatele con durezza. Voi, figli, obbedite ai genitori in tutto; ciรฒ รจ gradito al Signore. Voi, padri, non esasperate i vostri figli, perchรฉ non si scoraggino.
Parola di Dio
Vangelo
Prendi con te il bambino e sua madre e fuggi in Egitto.
Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 2,13-15.19-23
I Magi erano appena partiti, quando un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe e gli disse: ยซรlzati, prendi con te il bambino e sua madre, fuggi in Egitto e resta lร finchรฉ non ti avvertirรฒ: Erode infatti vuole cercare il bambino per ucciderloยป.
Egli si alzรฒ, nella notte, prese il bambino e sua madre e si rifugiรฒ in Egitto, dove rimase fino alla morte di Erode, perchรฉ si compisse ciรฒ che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: ยซDallโEgitto ho chiamato mio figlioยป.
Morto Erode, ecco, un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe in Egitto e gli disse: ยซรlzati, prendi con te il bambino e sua madre e vaโ nella terra dโIsraele; sono morti infatti quelli che cercavano di uccidere il bambinoยป.
Egli si alzรฒ, prese il bambino e sua madre ed entrรฒ nella terra dโIsraele. Ma, quando venne a sapere che nella Giudea regnava Archelao al posto di suo padre Erode, ebbe paura di andarvi. Avvertito poi in sogno, si ritirรฒ nella regione della Galilea e andรฒ ad abitare in una cittร chiamata Nร zaret, perchรฉ si compisse ciรฒ che era stato detto per mezzo dei profeti: ยซSarร chiamato Nazarenoยป.
Parola del Signore
