Tempo dellโamore reciproco col quale rendere possibile lโimpossibile
Propria del 20 Dicembre
Dopo quella a Zaccaria, lโangelo Gabriele compie lโaltra missione in un piccolo villaggio della Galilea chiamata Nazaret. โEntrando da lei, disseโฆ โ La Parola di Dio non cala dallโalto ma entra nellโintimo della persona. Maria viene toccata nel cuore dalla parola che il messaggero di Dio le porge. ร un messaggio di gioia perchรฉ รจ una parola che vuole comunicare da cuore a cuore la forza dellโamore di Dio allโuomo. Lโangelo invita a gioire, ma Maria rimane turbata da quella esperienza nuova. Avvolta dalla luce di Dio Maria, avverte disagio nel sentirsi oggetto dellโattenzione di qualcuno che non fosse Giuseppe, abituata, comโรจ, alla discrezione.ย
Quella dolce irruzione angelica la rassicura. Dio non le chiede nessuna rinuncia, ma al contrario le รจ offerto un dono piรน grande delle sue aspettative. Certo Maria, che attendeva il momento in cui Giuseppe sarebbe venuto a prenderla per condurla nella loro casa, immaginava giร la vita da sposa e da madre e si preparava. Non si sarebbe mai aspettata di essere scelta come madre del Messia promesso.ย
Dio non ci chiede di ridimensionare le nostre speranze, di restringere il campo dei nostri sogni, di distogliere lo sguardo dalle stelle tra le quali sono custoditi i nostri desideri. Ci chiede solamente di sperare, sognare, desiderare insieme a Lui.ย
Come diceva san Francesco, con il Signore iniziamo a fare il necessario, cioรจ a prenderci cura di noi, quindi fare quello che รจ possibile nel servizio ai fratelli e alle sorelle. Strada facendo ci accorgeremo che siamo facendo quello anche lโimpossibile perchรฉ lo stiamo facendo con Dio.ย
Tutto diventa possibile quando ci si mette a servizio gli uni gli altri. Lโamore vicendevole non รจ una norma etica, ma รจ la prima e unica parola di Dio che crea. Quando lโuomo e la donna la pronunciano insieme con Dio diventano nuove creature generatrici di vita.ย
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Auguro a tutti una serena giornata e vi benedico di cuore!ย
Commento a cura di don Pasquale Giordano
La parrocchia Mater Ecclesiae รจ stata fondata il 2 luglio 1968 dallโArcivescovo Mons. Giacomo Palombella, che morirร ad Acquaviva delle Fonti, suo paese natale, nel gennaio 1977, ormai dimissionario per superati limiti di etร … [Continua sul sito]
LEGGI IL BRANO DEL VANGELO DI OGGI
Ecco concepirai un figlio e lo darai alla luce.
Dal Vangelo secondo Luca
Lc 1, 26-38
In quel tempo, lโangelo Gabriele fu mandato da Dio in una cittร della Galilea, chiamata Nร zaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: ยซRallรฉgrati, piena di grazia: il Signore รจ con teยป.
A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. Lโangelo le disse: ยซNon temere, Maria, perchรฉ hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesรน. Sarร grande e verrร chiamato Figlio dellโAltissimo; il Signore Dio gli darร il trono di Davide suo padre e regnerร per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrร fineยป.
Allora Maria disse allโangelo: ยซCome avverrร questo, poichรฉ non conosco uomo?ยป. Le rispose lโangelo: ยซLo Spirito Santo scenderร su di te e la potenza dellโAltissimo ti coprirร con la sua ombra. Perciรฒ colui che nascerร sarร santo e sarร chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anchโessa un figlio e questo รจ il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla รจ impossibile a Dioยป.
Allora Maria disse: ยซEcco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parolaยป. E lโangelo si allontanรฒ da lei.
Parola del Signore

Commento a cura di don Pasquale Giordano