Mi vorrei soffermare, in questo brano di vangelo che sembra un oceano di vita, sul comando che lโangelo dona a Maria: Gioisci, rallegrati!
Questo invito รจ un invito che, a ben guardare, ha ben poca sostanza, poca ciccia di cui gioire. Vieni qui, caro angelo, mi proponi di diventare una ragazza madre; io mi sto per sposare: che dirรฒ a Giuseppe, che dirร lui, che dirร la gente, forse mi lapideranno per questo perchรฉ cosรฌ comanda la legge, e tu mi comandi di gioire? Ma cosa mi vieni a dire? La reazione di Maria รจ una reazione, giustamente diremmo noi, di turbamento. Mi comandi di gioire e mi proponi una cosa astrusa per la quale cโรจ ben poco da gioire. Tutto vero, ma questo rimane il comandamento che Dio fa giungere a Maria grazie allโangelo.
Ma cosa cโรจ da gioire, diremmo noi, mettendoci al posto di Maria. Come facciamo ad obbedire a questo comando in questo mondo disgraziato dove i potenti non solo la passano liscia ad ogni piรจ sospinto, basta avere i giusti appoggi, ma questo mondo da Dio creato lo stanno distruggendo. Come se il guadagno sia cosa piรน importante che avere lโaria da respirare a gratis!
Ma non finisce qui! Gioisci perchรฉ kekaritomene, perchรฉ graziata, perchรฉ ricolma di grazia. Graziata de che: forse non mi condanneranno alla lapidazione per tutto ciรฒ? Lโangelo non fa che chiedere a Maria di gioire come Dio e di vedersi piena di grazia, vale a dire piena della vita di Dio, vale a dire sua figlia chiamata a diventare madre. Questo รจ lโinvito fatto a Maria, questo รจ lโinvito fatto a noi al mattino, a mezzogiorno e a sera, ogni volta che suona la campana per iniziare la giornata, per fermarci a metร giornata, per chiudere la giornata a sera. Forse non ce ne accorgiamo ma avessimo ancora una campana che ci ricorda questi passi della giornata dove siamo chiamati a gioire perchรฉ Dio รจ lรฌ che ci vuole riempire di grazia, forse qualcosa ritorneremmo a capire. Gioisci perchรฉ graziata: questo รจ il nome vero di Maria, questo รจ il nostro vero nome. Il nostro vero nome รจ la Grazia, รจ lโAmore, รจ la Gioia del Padre per noi. Di questo siamo figli e a questo siamo chiamati. Anche se rimaniamo incinti della Parola dando scandalo.
ร tutto bello e chiaro per Maria? Direi proprio di no: una bella confusione. Ciรฒ che fa la differenza รจ il fatto che al dono lei dice sรฌ! Se intuissimo nella nostra giornata la chiamata che รจ invito della Parola e a questo invito noi dicessimo semplicemente sรฌ! Cambierebbe la nostra vita e il mondo stesso. Noi che sembra esistiamo solo se diciamo no e protestiamo, ci possiamo ancora accorgere di quanto tristi siamo e a quale tristezza siamo chiamati? Ascoltare il mio nome nellโoggi e a quel nome, che รจ chiamata alla gioia secondo la sapienza Materna di Dio, dire sรฌ: sarebbe un bel rintocco di campana che dona vita e si apre alla vita. La gioia aprirebbe i nostri polmoni a ben altro respiro. Sรฌ: Dio diventa carne della mia carne. Mi ritrovo a Betlemme a generarlo e a deporlo in una bella mangiatoia, felice che diventi cibo per lโumanitร .
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Incarnazione, chiamata alla gioia, che sta allโinizio a mezzogiorno e alla fine della giornata. Un bellโangelus che rintocca sul questo pazzo mondo come chiamata alla gioia e alla vita.
Sรฌ! E il Verbo si fece carne! Il Padre entra in comunione con lโumanitร e lโumanitร con la Madre. Dio diventa uomo e lโuomo diventa Dio: parte della stessa famiglia. Qui si compie la creazione: la gioia di Dio diventa gioia di Maria e gioia nostra, non perchรฉ รจ tutto chiaro e chiarificato, tutto sotto controllo, ma perchรฉ tutto รจ graziato, pieno di vita della Madre! ร il caso di dirlo: questo sรฌ ci libera da un sacco di condizionamenti e schiavitรน legata ai risultati. Siamo beati, siamo chiamati alla gioia non perchรฉ facciamo chissร che, ma perchรฉ col nostro sรฌ ci apriamo alla gioia del Padre: questa รจ vita. Cosรฌ lโangelo entra da noi come รจ entrato in Maria: tutto cambia, al mattino, a mezzogiorno e alla sera. Lei dice sรฌ, noi diciamo sรฌ, e lโamore sussulta di gioia come un bimbo scalcia in grembo, come il Battista ha sussultato di gioia nel grembo di Elisabetta.
Leggere la vita secondo il punto di vista di Dio cambia la vita. Ciรฒ che a noi sembra drammatico per Dio รจ vitale. E il Verbo si fa carne: oggi in ognuno di noi. Finalmente questa donna dice sรฌ, finalmente noi possiamo dire sรฌ! Ascoltiamo, lasciamo entrare la Parola in noi, diciamo sรฌ al nostro vero nome e daremo gioia a questo mondo.
Commento a cura di p. Giovanni Nicoli.
LEGGI IL BRANO DEL VANGELO DI OGGI
Letture della
II DOMENICA DI AVVENTO โ ANNO A
IMMACOLATA CONCEZIONE DELLA BEATA VERGINE MARIA โ Solennitร
Colore liturgico: VIOLA
Prima Lettura
Porrรฒ inimicizia tra la tua stirpe e la stirpe della donna.Dal libro della Gรจnesi
Gen 3,9-15.20
[Dopo che l’uomo ebbe mangiato del frutto dell’albero,] il Signore Dio lo chiamรฒ e gli disse: ยซDove sei?ยป. Rispose: ยซHo udito la tua voce nel giardino: ho avuto paura, perchรฉ sono nudo, e mi sono nascostoยป. Riprese: ยซChi ti ha fatto sapere che sei nudo? Hai forse mangiato dell’albero di cui ti avevo comandato di non mangiare?ยป. Rispose l’uomo: ยซLa donna che tu mi hai posto accanto mi ha dato dell’albero e io ne ho mangiatoยป. Il Signore Dio disse alla donna: ยซChe hai fatto?ยป. Rispose la donna: ยซIl serpente mi ha ingannata e io ho mangiatoยป.
Allora il Signore Dio disse al serpente:
ยซPoichรฉ hai fatto questo, maledetto tu fra tutto il bestiame e fra tutti gli animali selvatici!
Sul tuo ventre camminerai e polvere mangerai per tutti i giorni della tua vita. Io porrรฒ inimicizia fra te e la donna, fra la tua stirpe e la sua stirpe: questa ti schiaccerร la testa e tu le insidierai il calcagnoยป.
L’uomo chiamรฒ sua moglie Eva, perchรฉ ella fu la madre di tutti i viventi.
Parola di Dio
Salmo Responsoriale
Dal Salmo 97 (98)
R. Cantate al Signore un canto nuovo, perchรฉ ha compiuto meraviglie.
Cantate al Signore un canto nuovo,
perchรฉ ha compiuto meraviglie.
Gli ha dato vittoria la sua destra
e il suo braccio santo. R.
Il Signore ha fatto conoscere la sua salvezza,
agli occhi delle genti ha rivelato la sua giustizia.
Egli si รจ ricordato del suo amore,
della sua fedeltร alla casa d’Israele. R.
Tutti i confini della terra hanno veduto
la vittoria del nostro Dio.
Acclami il Signore tutta la terra,
gridate, esultate, cantate inni! R.
Seconda Lettura
In Cristo Dio ci ha scelti prima della creazione del mondo.
Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesรฌni
Ef 1,3-6.11-12
Benedetto Dio, Padre del Signore nostro Gesรน Cristo, che ci ha benedetti con ogni benedizione spirituale nei cieli in Cristo.
In lui ci ha scelti prima della creazione del mondo
per essere santi e immacolati di fronte a lui nella caritร ,
predestinandoci a essere per lui figli adottivi
mediante Gesรน Cristo,
secondo il disegno d’amore della sua volontร ,
a lode dello splendore della sua grazia,
di cui ci ha gratificati nel Figlio amato.
In lui siamo stati fatti anche eredi,
predestinatiย – secondo il progetto di colui
che tutto opera secondo la sua volontร ย –
a essere lode della sua gloria,
noi, che giร prima abbiamo sperato nel Cristo.
Parola di Dio
Vangelo
Ecco, concepirai un figlio e lo darai alla luce.
Dal Vangelo secondo Luca
Lc 1, 26-38
In quel tempo, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una cittร della Galilea, chiamata Nร zaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: ยซRallรจgrati, piena di grazia: il Signore รจ con teยป.
A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L’angelo le disse: ยซNon temere, Maria, perchรฉ hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesรน.
Sarร grande e verrร chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darร il trono di Davide suo padre e regnerร per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrร fineยป.
Allora Maria disse all’angelo: ยซCome avverrร questo, poichรฉ non conosco uomo?ยป. Le rispose l’angelo: ยซLo Spirito Santo scenderร su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirร con la sua ombra. Perciรฒ colui che nascerร sarร santo e sarร chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio e questo รจ il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla รจ impossibile a Dioยป.
Allora Maria disse: ยซEcco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parolaยป. E l’angelo si allontanรฒ da lei.
Parola del Signore
