Lunedรฌ della I settimana di Avvento
- Periodo: Lunedรฌ
- Il Santo di oggi: S. Viviana; B. Giovanni Ruysbroeck; S. Cromazio
- Ritornello al Salmo Responsoriale: Andiamo con gioia incontro al Signore.
- Letture del giorno: Is 2, 1-5; Sal.121; Mt 8, 5-11
- Calendario Liturgico di Dicembre
Leggi il brano del Vangelo odierno
Mt 8, 5-11
Dal Vangelo secondoย Matteo
In quel tempo, entrato Gesรน in Cafร rnao, gli venne incontro un centurione che lo scongiurava e diceva: ยซSignore, il mio servo รจ in casa, a letto, paralizzato e soffre terribilmenteยป. Gli disse: ยซVerrรฒ e lo guarirรฒยป.
Ma il centurione rispose: ยซSignore, io non sono degno che tu entri sotto il mio tetto, ma di’ soltanto una parola e il mio servo sarร guarito. Pur essendo anch’io un subalterno, ho dei soldati sotto di me e dico a uno: “Va’!”, ed egli va; e a un altro: “Vieni!”, ed egli viene; e al mio servo: “Fa’ questo!”, ed egli lo faยป.
Ascoltandolo, Gesรน si meravigliรฒ e disse a quelli che lo seguivano: ยซIn veritร io vi dico, in Israele non ho trovato nessuno con una fede cosรฌ grande! Ora io vi dico che molti verranno dall’oriente e dall’occidente e siederanno a mensa con Abramo, Isacco e Giacobbe nel regno dei cieliยป.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
Le letture del giorno (prima e Vangelo) e le parole di Papa Francesco da VaticanNews.
Commento al Vangelo a cura dei
Monaci Benedettini
Io verrรฒ e lo curerรฒ.
La liturgia di oggi ci propone due prime letture dal profeta Isaia. Nell’anno A, perchรฉ la prima giร letta ieri, รจ preferibile la seconda. Siamo in cammino verso il Natale e in questo viaggio ci accompagna una dichiarazione solenne da parte del Signore: egli viene, viene tra noi ed ha un programma di salvezza per tutti i popoli, per ciascuno di noi. Egli sa di trovare ancora un’umanitร malata e sofferente. Abbiamo urgente bisogno che qualcuno venga a curare i nostri mali. Siamo capaci di procurarceli da soli, ma non siamo capaci di liberarcene.
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Ci occorre Colui che puรฒ curare e sanare in profonditร , estirpando il male alle sue radici. ร significativo che sia un centurione romano ad invocare l’intervento di Cristo per un suo servo. Egli si fa portavoce del mondo pagano, da cui proveniamo anche noi. Egli prega anche per noi. ร l’avverarsi dell’annuncio profetico di Isaia: “Verranno molti popoli e diranno: ยซVenite, saliamo sul monte del Signore, al tempio del Dio di Giacobbe, perchรฉ ci indichi le sue vie e possiamo camminare per i suoi sentieriยป. Il centurione non si ritiene degno di vedere Gesรน percorrere la sua stessa strada, nella sua fede genuina ritiene che basti una sua parola perchรฉ il servo paralizzato guarisca.
Quel “non sono degno che tu entri sotto il mio tetto” vuole dire la fede nella potenza del Figlio di Dio, ma anche lo stupore e la meraviglia che Egli si trovi a percorrere le nostre strade con la stessa nostra umanitร inferma. Egli perรฒ non solo รจ entrato sotto il nostro tetto, ma ha voluto fondersi con la nostra umile carnalitร , ha preso le nostre stesse sembianze.
