Vegliate dunque!
Inizia oggi un nuovo anno liturgico: lโAvvento, tempo di attesa, periodo particolare che ci invita a ripercorrere e a rivivere la storia della nostra salvezza. In queste quattro domeniche la liturgia ci solleciterร a ravvivare la nostra attesa nel Signore che ยซverrร , nella gloria, per giudicare i vivi e i mortiยป.
Gesรน รจ il ยซvenienteยป – come afferma lโApocalisse -, e a lui dobbiamo andare incontro con le buone opere. Questo andare con gioia incontro al Signore รจ lโatteggiamento da coltivare specialmente nellโAvvento. Tutti siamo invitati ad andare con gioia, con esultanza, con consapevolezza e senza indugi incontro a ยซColui che รจ, che era e che viene, lโOnnipotente!ยป (cf Ap 1, 8). Non possiamo vivere con spensieratezza come i contemporanei di Noรจ i quali, ยซnei giorni che precedettero il diluvio mangiavano e bevevano, prendevano moglie e prendevano marito, fino al giorno in cui Noรจ entrรฒ nellโarca, e non si accorsero di nulla finchรฉ venne il diluvio e travolse tutti: cosรฌ sarร anche la venuta del Figlio dellโuomoยป. Spesso, anche noi, siamo in questo stato di apatia morale: chiudiamo gli occhi ai fatti tragici che sconvolgono lโumanitร e, purtroppo, riusciamo perfino a non accorgerci delle esigenze piรน profonde che urgono dentro di noi. Viviamo in una societร addormentata, che tenta di banalizzare tutto, che cerca di mascherare le proprie paure e angosce con false sicurezze, con il miraggio dispersivo del piacere, del denaro, del successo.
Ecco allora attuale il pressante richiamo di san Paolo: ยซรจ ormai tempo di svegliarvi dal sonnoยป. Scuotiamoci dal nostro torpore, dalle nostre insensibilitร , dalla nostra scarsa attenzione a Dio che viene e al prossimo che ci interpella. Solo se viviamo questa ยซconsapevolezza del momentoยป e ci ยซrivestiamo del Signore Gesรน Cristoยป possiamo accogliere il monito di Gesรน: ยซVegliateโฆtenetevi pronti perchรฉ, nellโora che non immaginate, viene il Figlio dellโuomoยป. La vigilanza richiede una grande capacitร di preghiera e di lotta interiore per non essere intontiti, in balรฌa di falsi affanni, preda dello stordimento (cf Lc 21, 34-36). In altre parole, il credente รจ chiamato a ยซcomportarsi onestamente, come in pieno giornoยป. Pertanto, tutto ciรฒ che รจ ambiguitร , ciรฒ che รจ falsitร con noi e con gli altri, ciรฒ che รจ contraddizione fra quello che professiamo nella fede e ciรฒ che viviamo, ciรฒ che suscita contesa, gelosia, sopruso, violenza, non appartiene al regno di Dio: sono opere delle tenebre che noi dobbiamo gettare via, secondo lโesortazione di san Paolo.
Per questo Gesรน ci dร un comando: ยซVegliateยป, cioรจ state attenti, camminate nella strada giusta. Nel vangelo, lโimmagine del Signore paragonato a un ladro che sopraggiunge nel cuore della notte, esprime in modo fortemente significativo la necessitร di questa continua vigilanza, perchรฉ la chiesa e i cristiani corrono continuamente il rischio di non sentire i passi di Gesรน che viene e che bussa alle loro porte.
Facciamo nostra la parola del profeta Isaia: ยซVenite, saliamo sul monte del Signore, al tempio del Dio di Giacobbe, perchรฉ ci insegni le sue vie e possiamo camminare per i suoi sentieriยป. Le vie che Gesรน ci ha indicato e ci indica ancora oggi sono le beatitudini, le vie della pace e della riconciliazione. Il profeta continua dicendo: ยซSpezzeranno le loro spade e ne faranno aratri, delle loro lance faranno falci; una nazione non alzerร piรน la spada contro unโaltra nazione, non impareranno piรน lโarte della guerraยป. Sembra un sogno ciรฒ che dice Isaia. Infatti la realtร quotidiana sono le guerre, le armi, le stragi. Perรฒ, in questo mondo sconvolto che sembra senza speranza, noi dobbiamo continuare a sperare ed essere tenaci operatori di pace, come lo furono i profeti, come lo fu soprattutto Gesรน, nostra pace.
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Chiediamo a Dio nostro Padre che risvegli in noi uno spirito vigilante affinchรฉ ci aiuti a camminare sulle sue vie secondo la sua volontร .
Letture della
I DOMENICA DI AVVENTO โ ANNO A
Colore liturgico: VIOLA
Prima Lettura
Il Signore unisce tutti i popoli nella pace eterna del suo Regno.Dal libro del profeta Isaรฌa
Is 2,1-5
Messaggio che Isaรฌa, figlio di Amoz, ricevette in visione su Giuda e su Gerusalemme.
Alla fine dei giorni,
il monte del tempio del Signore
sarร saldo sulla cima dei monti
e sโinnalzerร sopra i colli,
e ad esso affluiranno tutte le genti.
Verranno molti popoli e diranno:
ยซVenite, saliamo sul monte del Signore,
al tempio del Dio di Giacobbe,
perchรฉ ci insegni le sue vie
e possiamo camminare per i suoi sentieriยป.
Poichรฉ da Sion uscirร la legge
e da Gerusalemme la parola del Signore.
Egli sarร giudice fra le genti
e arbitro fra molti popoli.
Spezzeranno le loro spade e ne faranno aratri,
delle loro lance faranno falci;
una nazione non alzerร piรน la spada
contro unโaltra nazione,
non impareranno piรน lโarte della guerra.
Casa di Giacobbe, venite,
camminiamo nella luce del Signore.
Parola di Dio
Salmo Responsoriale
Dal Sal 121 (122)
R. Andiamo con gioia incontro al Signore.
Quale gioia, quando mi dissero:
ยซAndremo alla casa del Signore!ยป.
Giร sono fermi i nostri piedi
alle tue porte, Gerusalemme! R.
ร lร che salgono le tribรน,
le tribรน del Signore,
secondo la legge dโIsraele,
per lodare il nome del Signore.
Lร sono posti i troni del giudizio,
i troni della casa di Davide. R.
Chiedete pace per Gerusalemme:
vivano sicuri quelli che ti amano;
sia pace nelle tue mura,
sicurezza nei tuoi palazzi. R.
Per i miei fratelli e i miei amici
io dirรฒ: ยซSu di te sia pace!ยป.
Per la casa del Signore nostro Dio,
chiederรฒ per te il bene. R.
Seconda Lettura
La nostra salvezza รจ piรน vicina.Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani
Rm 13,11-14a
Fratelli, questo voi farete, consapevoli del momento: รจ ormai tempo di svegliarvi dal sonno, perchรฉ adesso la nostra salvezza รจ piรน vicina di quando diventammo credenti.
La notte รจ avanzata, il giorno รจ vicino. Perciรฒ gettiamo via le opere delle tenebre e indossiamo le armi della luce.
Comportiamoci onestamente, come in pieno giorno: non in mezzo a orge e ubriachezze, non fra lussurie e impuritร , non in litigi e gelosie. Rivestitevi invece del Signore Gesรน Cristo.
Parola di Dio
Vangelo
Presero il figlio amato, lo uccisero e lo gettarono fuori della vigna.
Dal Vangelo secondo Matteo
(Mt 24,37-44)
In quel tempo, Gesรน disse ai suoi discepoli:
ยซCome furono i giorni di Noรจ, cosรฌ sarร la venuta del Figlio dellโuomo. Infatti, come nei giorni che precedettero il diluvio mangiavano e bevevano, prendevano moglie e prendevano marito, fino al giorno in cui Noรจ entrรฒ nellโarca, e non si accorsero di nulla finchรฉ venne il diluvio e travolse tutti: cosรฌ sarร anche la venuta del Figlio dellโuomo. Allora due uomini saranno nel campo: uno verrร portato via e lโaltro lasciato. Due donne macineranno alla mola: una verrร portata via e lโaltra lasciata.
Vegliate dunque, perchรฉ non sapete in quale giorno il Signore vostro verrร . Cercate di capire questo: se il padrone di casa sapesse a quale ora della notte viene il ladro, veglierebbe e non si lascerebbe scassinare la casa. Perciรฒ anche voi tenetevi pronti perchรฉ, nellโora che non immaginate, viene il Figlio dellโuomoยป.
Parola del Signore
