Commento al Vangelo del 1 Dicembre 2019 – Don Francesco Cristofaro

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TRE PRINCIPI PER L’AVVIAMENTO DEL DIALOGO CATECHETICO

Primo principio: Il Dio di Abramo รจ il Dio unico, il Creatore del cielo e della terra. Non ci sono altri veri Dei allโ€™infuori del Dio di Abramo, Isacco, Giacobbe. Cosa vuole questโ€™unico e solo Dio se non di essere adorato da ogni uomo che vive in questo mondo? Il profeta Isaia ci dice oggi che questa volontร  di Dio si compirร  un giorno. La fede nellโ€™unico Dio uscirร  dagli angusti confini del popolo di Israele e si espanderร  per il mondo intero. Saranno gli stessi pagani che manifesteranno un giorno la volontร  di adorare lโ€™unico Dio e il solo Signore che si adora sul monte Sion. La grazia di Dio precede sempre lโ€™uomo. Gerusalemme non fa nulla per manifestare al mondo lโ€™universalitร  del suo Dio e Signore. รˆ invece il suo Dio e Signore che mostra al mondo intero lโ€™universalitร  accogliente del popolo del Signore. รˆ sempre Dio che opera perchรฉ la vera fede nasca e produca buoni frutti di veritร  in ogni cuore.

Secondo principio: Se si prende un uomo sudicio, sporco, lercio, dagli abiti a brandelli e lo si rimette tutto a nuovo e subito dopo questi ritorna ad indossare i suoi laceri indumenti e ad insozzarsi di fango piรน di prima: abbiamo la vera immagine di molti cristiani di sempre. Non solo di oggi, ma anche di ieri e di domani. Questo รจ un cristianesimo errato, falso, peccaminoso. Il vero cristianesimo รจ taglio netto con il passato di peccato. รˆ conversione radicale dal vecchio stile di vita peccaminoso. Ci si sveste del peccato e da ogni sua opera e si indossa Cristo, alla stessa maniera che Cristo ha indossato la nostra natura umana: in modo inscindibile, inseparabile, per sempre. Per sempre noi dobbiamo indossare Cristo Gesรน, ma se indossiamo Cristo Gesรน dobbiamo vivere come Lui: in pienezza di veritร , di santitร , di allontanamento dal peccato, di perfetto compimento di ogni opera buona. Si esce dal male e si entra per sempre nel bene, si abbandona la falsitร  e si abbraccia per sempre la veritร , ci si distacca dallโ€™egoismo e si fa della caritร  di Cristo Gesรน la nostra veste perenne.

Terzo principio: Dobbiamo lasciare questo mondo. รˆ la veritร  che nessuno mai potrร  contrastare, negare, rifiutare di accogliere nel suo cuore. รˆ questa una veritร  storica di cui ognuno fa quotidianamente esperienza. Si esce dalla storia. Si entra nellโ€™eternitร . Nessuno perรฒ conosce lโ€™ora precisa, puntuale, esatta di questo transito dal tempo nellโ€™eternitร . Essendoci immediatamente dopo la morte il giudizio che prevede la doppia via: lโ€™inferno o il paradiso, entrambi eterni, รจ giusto che ognuno di noi viva come se lโ€™ora fosse in questo istante, viva cioรจ sempre da santo, nella perfetta obbedienza a Dio, nel compimento di ogni opera buona, lontano da ogni male. Mai la morte dovrร  trovarci nellโ€™ingiustizia e nella morte alla grazia, per noi sarebbe la fine. Lโ€™inferno eterno spalancherebbe per noi le sue fauci e ci tratterrebbe in esso per tutta lโ€™eternitร . Oggi si ride e si scherza sullโ€™inferno. La croce di Cristo non รจ perรฒ uno scherzo, se Dio stesso muore per chiudere la porta dellโ€™inferno e aprire quella del paradiso.ย 

BREVE COMMENTO DEL VANGELO

VANGELO – Dal vangelo secondo Matteo. (Mt 24, 37-44)

In quel tempo, Gesรน disse ai suoi discepoli: Come fu ai giorni di Noรจ, cosรฌ sarร  la venuta del Figlio dell’uomo.

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โ€œImprovvisaโ€, โ€œAllโ€™istanteโ€, โ€œQuando nessuno se lโ€™aspettaโ€, โ€œSimile al balenoโ€: cosรฌ sarร  la venuta del Figlio dellโ€™uomo.

Gesรน mette in guardia i suoi discepoli: la morte รจ sempre in agguato.

Lโ€™ora della morte รจ senza ora. Questa รจ la sua veritร .

Essendo senza ora, essa puรฒ venire in ogni istante, luogo, situazione, circostanza, evento, condizione.

Possiamo costruire attorno a noi ogni sorta di sistemi di sicurezza, nessuno รจ valevole contro la morte.

Possiamo prendere ogni precauzione, mettere ogni attenzione, usare ogni scienza e sapienza, possiamo impiegare tutti i ritrovati della mente umana e della sua arte e tecnica: niente ha valore dinanzi alla morte.

Allโ€™uomo che vive nel peccato, nella dissolutezza, in ogni dissipazione del corpo e dello spirito, perchรฉ pensa: โ€œessa oggi non vieneโ€, Gesรน dice che avverrร  proprio come ai giorni di Noรจ.

Infatti, come nei giorni che precedettero il diluvio mangiavano e bevevano, prendevano moglie e marito, fino a quando Noรจ entrรฒ nell’arca, e non si accorsero di nulla finchรฉ venne il diluvio e inghiottรฌ tutti, cosรฌ sarร  anche alla venuta del Figlio dell’uomo.

Al tempo di Noรจ il mondo era immerso nella grande dissipazione del male.

Neanche si immaginava che potesse venire il diluvio universale. Se qualcuno lo avesse detto, mai avrebbero creduto.

Vedendo Noรจ costruire lโ€™arca, lo si derideva anche.

รˆ questa la sicurezza dellโ€™uomo, che diviene spavalderia, sicumera, disinvoltura, abbandono alla spensieratezza, che si fa anche stolta e insipiente fiducia in un โ€œdopoโ€, ed anche in un โ€œoggiโ€, che รจ solo dono di Dio.

Cโ€™รจ un uomo che non pensa piรน alla salvezza eterna. Tutta la sua vita รจ per il corpo e per di piรน nel peccato.

Vale per questโ€™uomo solo il suo presente di male pensato come un presente eterno.

Finita perรฒ di costruire lโ€™arca, Noรจ vi entra, la porta viene chiusa, le acque irrompono con violenza, lโ€™umanitร  intera รจ distrutta. Tutti sono inghiottiti in un istante.

Loro non lo pensavano, non lo credevano. La distruzione รจ perรฒ accaduta.

Questo รจ lโ€™agire perenne della morte.

Il Figlio dellโ€™uomo viene per il giudizio, perchรฉ ognuno gli renda conto di ogni sua opera da lui compiuta mentre era nel corpo, sia in bene che in male.

Il Figlio dellโ€™uomo, quando verrร , dovrร  trovarci nella grande giustizia, che รจ veritร  e santitร .

Se ci troverร  nel peccato, che รจ ingiustizia e falsitร , per noi sarร  la fine. Saremo precipitati nellโ€™inferno per sempre.

รˆ questo il motivo per cui si deve vigilare.

Non sapendo quando la morte verrร , dobbiamo vivere perennemente in grazia di Dio, nella giustizia e nella veritร  che nascono dalla Parola di Gesรน Signore.

La fede nel giudizio oggi si รจ quasi spenta nei cuori. Dobbiamo predicarla in pienezza di veritร . รˆ la sola via della salvezza dellโ€™uomo.

Allora due uomini saranno nel campo: uno sarร  preso e l’altro lasciato.

La morte viene quando gli uomini sono nei campi.ย  Essa viene, ma non tutti muoiono. Cโ€™รจ chi muore e cโ€™รจ chi vive. Nessuno sa chi muore e nessuno sa chi vive.

Non tutti muoiono, non tutti vivono. รˆ il mistero della morte.

Due donne macineranno alla mola: una sarร  presa e l’altra lasciata.

La morte viene quando si รจ in casa. Essa irrompe, ma non tutti porta con sรฉ. Alcuni sono portati, altri lasciati.

Gesรน con questโ€™altro esempio ribadisce lo stesso mistero.

Dinanzi alla morte non ci sono sicurezze.

Ognuno deve essere sempre pronto a partire, a lasciare questo mondo, a presentarsi dinanzi al Figlio dellโ€™uomo per il giudizio.

Non ci sono etร , nรฉ stati di salute, nรฉ condizioni ottimali e non ottimali. Il sano muore e il malato vive, lโ€™anziano resta e il giovanissimo se ve va. Anche questo รจ il mistero della morte.

Vegliate dunque, perchรฉ non sapete in quale giorno il Signore vostro verrร .

La vigilanza non รจ nellโ€™attesa della morte, ma nella veritร , nella giustizia, nella caritร , nella santitร .

Il motivo della vigilanza รจ giร  stato detto: subito dopo la morte viene il giudizio dal quale potrร  essere tratta una duplice sentenza: lโ€™inferno o il paradiso, la perdizione o la salvezza eterna.

Se siamo trovati empi, ingiusti, iniqui per noi non ci sarร  salvezza, bensรฌ perdizione eterna.

Per questo dobbiamo vigilare: per non finire nellโ€™inferno eterno, nel buio senza ritorno.

Per questo dobbiamo vigilare: venendo la morte allโ€™improvviso, potremmo essere trovati assai carenti in fatto di giustizia e subire una condanna rigorosissima.

Oggi non si crede piรน nella perdizione eterna ed รจ anche questo il motivo per cui ognuno si prende la licenza di vivere come gli pare.

Lโ€™inferno esiste ed รจ eterno. Il giudizio finale cโ€™รจ ed esso รจ senza appello.

Noi crediamo e facciamo credere che lโ€™inferno sia una favola. Invece esso รจ la cosa piรน triste che ci possa essere e per di piรน รจ eterno.

Questo considerate: se il padrone di casa sapesse in quale ora della notte viene il ladro, veglierebbe e non si lascerebbe scassinare la casa.

La nostra anima sarร  completamente scassinata nella morte eterna dellโ€™inferno.

Per questo dobbiamo sempre tenerla nella piรน grande santitร , rivestita della grazia santificante, lontana da ogni vizio e peccato.

Mentre per un padrone di casa รจ impossibile vigilare sulla sua casa, a motivo della vita che in nessun modo dovrร  essere sacrificata alla custodia della casa, per ogni uomo invece tutta la vita presente deve essere sacrificata alla salvezza eterna dellโ€™anima.

Tutto deve dare lโ€™uomo pur di salvare la sua anima, anche lo stesso corpo al sacrificio, allโ€™olocausto, al martirio.

Perciรฒ anche voi state pronti, perchรฉ nell’ora che non immaginate, il Figlio dell’uomo verrร .

Il Figlio dellโ€™uomo verrร  anche Lui come un ladro.

Dobbiamo essere sempre pronti ad accoglierlo nella piรน grande santitร , in modo che lui ci porti con Sรฉ nel paradiso.

Altra idea รจ questa: il Figlio dellโ€™uomo verrร  nellโ€™ora che non immaginate.

Cioรจ: se uno si mettesse ad immaginare lโ€™ora e le modalitร  della sua morte, ogni pensiero risulterebbe alla fine inconsistente, vano, inutile.

Lโ€™ora e le modalitร  della morte non si possono neanche sospettare.

Lโ€™imprevedibilitร  รจ assoluta e universale.

Questa la veritร .

SETTE DOMANDE PER LA VERIFICA PERSONALE

  1. Sai cosa รจ successo al tempo di Noรจ?
  2. Cosa avviene allโ€™attimo stesso della morte?
  3. Perchรฉ non possiamo neanche immaginare lโ€™ora della nostra morte?
  4. Credo nel giudizio particolare e finale?
  5. Credo nellโ€™eternitร  dellโ€™inferno?
  6. Vigilo attentamente sulla mia vita?
  7. Da quale vizio o peccato mi devo ancora liberare?

TRE CONCLUSIONI DA SCRIVERE NEL CUORE

Prima conclusione: Oggi lโ€™uomo vive con una grande menzogna nel cuore: non crede piรน nellโ€™inferno. Crede, ma erroneamente, che tutti sono accolti da Dio nel suo paradiso a motivo della sua grande misericordia. Questa falsitร  sullโ€™eternitร  trasforma in falsitร  tutta la vita terrena. Poichรฉ non cโ€™รจ dannazione eterna, ognuno pensa di poter vivere come gli pare. Tutte le azioni degli uomini sono senza piรน conseguenze. Mentre รจ proprio dellโ€™azione produrre una conseguenza sia nel tempo che nellโ€™eternitร . Mettendo invece la veritร  sullโ€™eternitร  nel cuore, tutta la vita cambia, si modifica. Chi deve mettere questa veritร  nel cuore dei suoi figli รจ la Chiesa, mentre รจ proprio essa, in molti dei suoi ministri, che la negano, la escludono, la impugnano con ogni falsa ed errata argomentazione.

Seconda conclusione: Le ultime cose (o novissimi) sono: morte, giudizio, inferno, paradiso. Se non ci fosse il giudizio che si apre su una duplice sentenza eterna: di paradiso o di inferno, sarebbe inutile vegliare. A che serve infatti vigilare se poi alla fine andremo tutti in paradiso? Poichรฉ invece il giudizio non รจ solo di accoglienza nel paradiso, ma anche di esclusione e di incatenamento nellโ€™inferno per sempre, allora vigilare non solo รจ cosa giusta, ma anche sommamente sapiente. Anzi รจ lโ€™unica cosa da fare. Dalla vigilanza dipende la nostra eternitร . Per questo รจ piรน che urgente rimettere la veritร  della fede nel nostro cuore, nutrito fin troppo spesso di falsitร , di menzogne, di errate dottrine e di pensieri che di certo non sono di Dio bensรฌ degli uomini.

Terza conclusione: La vita dellโ€™uomo sulla terra dipende tutta dalla predicazione. Se la predicazione รจ univocamente vera, chi ascolta potrร  anche convertirsi e cambiare vita. Se invece รจ equivocamente falsa, nessuna conversione potrร  mai avvenire e la menzogna invade i cuori e turba tutta la vita della terra. Oggi assistiamo ad una predicazione discorde, equivoca, ambigua, dissonante. Chi dice una cosa e chi dice esattamente il contrario. Chi annunzia lโ€™inferno e chi lo nega. Chi parla della sua eternitร  e chi sostiene che pur esistendo esso รจ vuoto. In questo caos nella predicazione chi ci guadagna รจ proprio lโ€™inferno. La menzogna infatti riempie lโ€™inferno. Il paradiso รจ invece riempito dalla veritร  accompagnata dalla grazia. Se la Chiesa vuole cambiare il mondo deve chiedere ai suoi figli e ministri che cambino la loro predicazione. Se la predicazione non cambia, mai potrร  cambiare il mondo. La falsitร  genera peccato. La veritร  vita nuova.

Don Francesco Cristofaro

Letture della
I DOMENICA DI AVVENTO โ€“ ANNO A
Colore liturgico: VIOLA

Prima Lettura

Il Signore unisce tutti i popoli nella pace eterna del suo Regno.Dal libro del profeta Isaรฌa

Is 2,1-5

Messaggio che Isaรฌa, figlio di Amoz, ricevette in visione su Giuda e su Gerusalemme.

Alla fine dei giorni,
il monte del tempio del Signore
sarร  saldo sulla cima dei monti
e sโ€™innalzerร  sopra i colli,
e ad esso affluiranno tutte le genti.
Verranno molti popoli e diranno:
ยซVenite, saliamo sul monte del Signore,
al tempio del Dio di Giacobbe,
perchรฉ ci insegni le sue vie
e possiamo camminare per i suoi sentieriยป.

Poichรฉ da Sion uscirร  la legge
e da Gerusalemme la parola del Signore.

Egli sarร  giudice fra le genti
e arbitro fra molti popoli.

Spezzeranno le loro spade e ne faranno aratri,
delle loro lance faranno falci;
una nazione non alzerร  piรน la spada
contro unโ€™altra nazione,
non impareranno piรน lโ€™arte della guerra.

Casa di Giacobbe, venite,
camminiamo nella luce del Signore.

Parola di Dio

Salmo Responsoriale

Dal Sal 121 (122)

R. Andiamo con gioia incontro al Signore.

Quale gioia, quando mi dissero:
ยซAndremo alla casa del Signore!ยป.
Giร  sono fermi i nostri piedi
alle tue porte, Gerusalemme! R.

รˆ lร  che salgono le tribรน,
le tribรน del Signore,
secondo la legge dโ€™Israele,
per lodare il nome del Signore.
Lร  sono posti i troni del giudizio,
i troni della casa di Davide. R.

Chiedete pace per Gerusalemme:
vivano sicuri quelli che ti amano;
sia pace nelle tue mura,
sicurezza nei tuoi palazzi. R.

Per i miei fratelli e i miei amici
io dirรฒ: ยซSu di te sia pace!ยป.
Per la casa del Signore nostro Dio,
chiederรฒ per te il bene. R.

Seconda Lettura

La nostra salvezza รจ piรน vicina.Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani

Rm 13,11-14a

Fratelli, questo voi farete, consapevoli del momento: รจ ormai tempo di svegliarvi dal sonno, perchรฉ adesso la nostra salvezza รจ piรน vicina di quando diventammo credenti.

La notte รจ avanzata, il giorno รจ vicino. Perciรฒ gettiamo via le opere delle tenebre e indossiamo le armi della luce.

Comportiamoci onestamente, come in pieno giorno: non in mezzo a orge e ubriachezze, non fra lussurie e impuritร , non in litigi e gelosie. Rivestitevi invece del Signore Gesรน Cristo.

Parola di Dio

Vangelo

Presero il figlio amato, lo uccisero e lo gettarono fuori della vigna.

Dal Vangelo secondo Matteo
(Mt 24,37-44)

In quel tempo, Gesรน disse ai suoi discepoli:

ยซCome furono i giorni di Noรจ, cosรฌ sarร  la venuta del Figlio dellโ€™uomo. Infatti, come nei giorni che precedettero il diluvio mangiavano e bevevano, prendevano moglie e prendevano marito, fino al giorno in cui Noรจ entrรฒ nellโ€™arca, e non si accorsero di nulla finchรฉ venne il diluvio e travolse tutti: cosรฌ sarร  anche la venuta del Figlio dellโ€™uomo. Allora due uomini saranno nel campo: uno verrร  portato via e lโ€™altro lasciato. Due donne macineranno alla mola: una verrร  portata via e lโ€™altra lasciata.

Vegliate dunque, perchรฉ non sapete in quale giorno il Signore vostro verrร . Cercate di capire questo: se il padrone di casa sapesse a quale ora della notte viene il ladro, veglierebbe e non si lascerebbe scassinare la casa. Perciรฒ anche voi tenetevi pronti perchรฉ, nellโ€™ora che non immaginate, viene il Figlio dellโ€™uomoยป.

Parola del Signore

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