A volte il tempio crolla, ed รจ una benedizione!!!
Se guardiamo alla nostra vita, quella di tutti noi, gran parte delle nostre scelte sono fatte per crearci delle sicurezze che ci permettano di vivere al sicuro dalle intemperie della vita stessa. Ci costruiamo dei templi/sicurezza per potere tenere a bada Dio, dei templi/sicurezza per potere tenere a bada la vita. I templi che continuamente ci costruiamo evidenziano il nostro bisogno di sicurezza. Sono templi di ogni genere innalzati ad un bisogno di sicurezza, che in sรฉ non รจ cosa cattiva, ma che occupano la nostra esistenza per potere essere realizzati. Passiamo la nostra vita a mettere pietra su pietra. Ciรฒ che blocca la nostra vita รจ quando queste sicurezze diventano fine a se stesse, non piรน a servizio della vita, neganti la vita dellโaltro.
Nel tempio delle proprie sicurezze si puรฒ morire! Appariamo troppo sicuri di noi stessi. Non concepiamo un pensiero diverso dal nostro. Ci prendiamo per i capelli per dimostrare che la nostra idea รจ la migliore. Di fronte ai problemi dellโItalia, che sono sempre gli stessi, ci accapigliamo per dimostrare che la nostra idea, che oramai sembra non esserci piรน, sia migliore dellโaltra. ร meglio ciรฒ che pensa la destra, รจ meglio ciรฒ che pensa la sinistra, ma nรฉ lโuna nรฉ lโaltra pensano a come risolvere il problema. Lโimportante รจ tenere in piedi il tempio della propria parte, non ricercare il bene comune. Se cadesse anche questo tempio della politica, sembra quasi che senza governo le cose andrebbero meglio.
Cosรฌ col โnoi siamo i miglioriโ, noi neghiamo i nostri torti e i nostri peccati, confermandoci nella nostra idea di essere il meglio. Si puรฒ vivere cosรฌ, ma a volte, grazie a Dio il tempio crolla.
Gesรน ci invita a non spaventarci di fronte a questo crollo ma a viverlo come una benedizione. Siamo chiamati a vivere il male non a negarlo. La caduta del tempio, che noi dichiariamo essere male, in realtร evidenzia il male, il nostro male. La caduta del tempio, di quelle pietre alla religione e allโorganizzazione religiosa di ogni genere, che ad un certo punto soffocano la persona รจ una benedizione: รจ tempo che non rimanga pietra su pietra. Questo bene che noi pensiamo essere male, diventa luogo di liberazione da una religione, atea o di fede che sia, che soffoca lโuomo anzichรฉ donargli la libertร del vivere. Vivere il male evidenzia tutto ciรฒ che in quel male cโรจ di bene e ci permette di metterci alla ricerca di nuovo del vero bene.
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Lโillusione del bene che in realtร รจ male ci rende sicuri e ci fa sedere. Il crollo di questo muro che per noi era il bene della nostra vita, crollo che noi riteniamo male, diventa il bene per noi, ci rimette in cammino, ci libera da false sicurezze che intristiscono e abbruttiscono la nostra vita.
E si ritorna a respirare. Il mio, il nostro, mondo vecchio finisce. Abbiamo la possibilitร di vedere il vero Dio e di cogliere la bellezza essenziale dellโuomo nuovo. Noi possiamo passare il nostro tempo a rimpiangere i tempi passati, oppure possiamo rimetterci in cammino. Mi pare che al giorno dโoggi, dentro e fuori la chiesa, noi ci stiamo impegnando per una sorta di restaurazione. Vorremmo ricostruire i nostri muri, magari diversi, ma sempre muri. Vorremmo recuperare spazi perduti, recuperare uno splendore passato, magari con scelte anche diverse. Ma ciรฒ che non va รจ la non accoglienza della caduta del tempio e il continuare a cercare di ricostruirne un altro. Magari un altro tempio piรน bello e piรน moderno, ma sempre un altro tempio.
Mentre cโรจ solo la strada su cui possiamo contare, la strada รจ lโunica salvezza. Sulla strada non si costruisce nulla, sulla strada si puรฒ solo camminare o stare seduti in attesa che passi Gesรน e gridare a Lui la nostra cecitร o salire sul sicomoro perchรฉ ci possa vedere. Possiamo camminare con Gesรน verso Gerusalemme oppure da Gerusalemme ci possiamo allontanare. Come i due discepoli di Emmaus, camminando lontano da Gerusalemme, delusi perchรฉ il tempio delle loro credenze su Gesรน era caduto, col volto triste cosรฌ da non riconoscere Gesรน stesso che cammina accanto a loro, sono raggiunti da Gesรน. Camminano nella direzione sbagliata, ma camminano. Sulla strada sono raggiunti da Gesรน.
Rivedere la nostra vita, rivedere la chiesa, non puรฒ obbedire ad un senso di restaurazione che evidenzia solo frustrazione e rabbia contro lโuomo. Rivedere non per ricostruire ma per godere del dono di libertร che il Signore Gesรน รจ venuto a portarci. Libertร che vive fino in fondo lโesperienza della croce come dono della propria vita, non la ricostruzione del tempio come rapina alla vita dei fratelli.
E sotto le macerie, cosa rimane? A quel punto avremo possibilitร di testimoniare il nostro Dio Padre che si prende cura di noi come Dio Madre. Non interessa altro. Questo รจ il dono che Gesรน ha fatto a noi di Papa Francesco: testimonia la vita e la libertร e non prepara mai alcuna difesa di se stesso: dice e testimonia il dono, fa del bene e lascia che chi vuole solo suonare marce funebri a lui le suoni, ma non perde tempo a ribattere o a volere salvare altri muri. Grazie, o Dio, per questo dono!
Commento a cura di p. Giovanni Nicoli.
Fonte – Scuola Apostolica Sacro Cuore
LEGGI IL BRANO DEL VANGELO DI OGGI
Letture della
XXXIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO โ ANNO C
Prima Lettura
Sorgerร per voi il sole di giustizia.
Dal libro del profeta Malachรฌa
Ml 3,19-20a
ย
Ecco: sta per venire il giorno rovente come un forno.
ย
Allora tutti i superbi e tutti coloro che commettono ingiustizia saranno come paglia; quel giorno, venendo, li brucerร โ dice il Signore degli eserciti โ fino a non lasciar loro nรฉ radice nรฉ germoglio.
ย
Per voi, che avete timore del mio nome, sorgerร con raggi benefici il sole di giustizia.
Parola di Dio
Salmo Responsoriale
Dal Salmo 97 (98)
R. Il Signore giudicherร il mondo con giustizia.
Cantate inni al Signore con la cetra,
con la cetra e al suono di strumenti a corde;
con le trombe e al suono del corno
acclamate davanti al re, il Signore. R.
ย
Risuoni il mare e quanto racchiude,
il mondo e i suoi abitanti.
I fiumi battano le mani,
esultino insieme le montagne
davanti al Signore che viene a giudicare la terra. R.
ย
Giudicherร il mondo con giustizia
e i popoli con rettitudine. R.
Seconda Lettura
Chi non vuole lavorare, neppure mangi.
Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo ai Tessalonicรฉsi
2 Ts 3,7-2
ย
Fratelli, sapete in che modo dovete prenderci a modello: noi infatti non siamo rimasti oziosi in mezzo a voi, nรฉ abbiamo mangiato gratuitamente il pane di alcuno, ma abbiamo lavorato duramente, notte e giorno, per non essere di peso ad alcuno di voi.
ย
Non che non ne avessimo diritto, ma per darci a voi come modello da imitare. E infatti quando eravamo presso di voi, vi abbiamo sempre dato questa regola: chi non vuole lavorare, neppure mangi.
ย
Sentiamo infatti che alcuni fra voi vivono una vita disordinata, senza fare nulla e sempre in agitazione. A questi tali, esortandoli nel Signore Gesรน Cristo, ordiniamo di guadagnarsi il pane lavorando con tranquillitร .
Parola di Dio
Vangelo
Con la vostra perseveranza salverete la vostra vita.
Dal Vangelo secondo Luca
Lc 21,5-19
ย
In quel tempo, mentre alcuni parlavano del tempio, che era ornato di belle pietre e di doni votivi, Gesรน disse: ยซVerranno giorni nei quali, di quello che vedete, non sarร lasciata pietra su pietra che non sarร distruttaยป.
ย
Gli domandarono: ยซMaestro, quando dunque accadranno queste cose e quale sarร il segno, quando esse staranno per accadere?ยป. Rispose: ยซBadate di non lasciarvi ingannare. Molti infatti verranno nel mio nome dicendo: โSono ioโ, e: โIl tempo รจ vicinoโ. Non andate dietro a loro! Quando sentirete di guerre e di rivoluzioni, non vi terrorizzate, perchรฉ prima devono avvenire queste cose, ma non รจ subito la fineยป.
ย
Poi diceva loro: ยซSi solleverร nazione contro nazione e regno contro regno, e vi saranno in diversi luoghi terremoti, carestie e pestilenze; vi saranno anche fatti terrificanti e segni grandiosi dal cielo.
ย
Ma prima di tutto questo metteranno le mani su di voi e vi perseguiteranno, consegnandovi alle sinagoghe e alle prigioni, trascinandovi davanti a re e governatori, a causa del mio nome. Avrete allora occasione di dare testimonianza. Mettetevi dunque in mente di non preparare prima la vostra difesa; io vi darรฒ parola e sapienza, cosicchรฉ tutti i vostri avversari non potranno resistere nรฉ controbattere.
ย
Sarete traditi perfino dai genitori, dai fratelli, dai parenti e dagli amici, e uccideranno alcuni di voi; sarete odiati da tutti a causa del mio nome. Ma nemmeno un capello del vostro capo andrร perduto.
ย
Con la vostra perseveranza salverete la vostra vitaยป.
Parola del Signore
