Commento al Vangelo di domenica 17 Novembre 2019 – p. Alessandro Cortesi op

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Il nome โ€˜Malachiaโ€™ significa โ€˜mio messaggeroโ€™, comโ€™รจ indicato nel libro profetico: โ€œecco manderรฒ il mio messaggeroโ€ (Mal 3,1). Il libro รจ composto di sei annunci che richiamano lโ€™esigenza di Dio: รจ presentata innanzitutto una polemica contro il culto praticato dai sacerdoti in Israele (1,6-2,9) mentre si offre una lettura positiva dellโ€™atteggiamento dei pagani che riconoscono il nome del Dio del cielo: โ€œdallโ€™oriente e dallโ€™occidente grande รจ il mio nome tra le gentiโ€ (1,11).

Forse Malachia rappresenta una tradizione aperta ad accogliere stranieri nel popolo di Dio se essi riconoscono il Dio dโ€™Israele, in polemica con una spiritualitร  di esclusione degli stranieri โ€“ come ad esempio Esdra (Esd 7). Malachia faceva proprio lโ€™attitudine del terzo Isaia: โ€œGli stranieri che hanno aderito al Signore per servirlo, e per amare il nome del Signore, e per essere suoi servi, โ€ฆ li condurrรฒ sul mio monte santo e li colmerรฒ di gioia nella mia casa di preghieraโ€ฆ perchรฉ il mio tempio si chiamerร  casa di preghiera per tutti i popoliโ€ (Is 56,6-7). Il tempio, segno della presenza di Dio in mezzo al suo popolo, non รจ interpretato come segno di esclusione ma di riconciliazione e accoglienza.

Nellโ€™ultimo capitolo del libro Malachia annuncia lโ€™attesa di un โ€˜giorno del Signoreโ€™. Verrร  insieme ad un messaggero che prepara la via, identificato con la figura di Elia. Nella tradizione ebraica infatti il profeta Elia non era morto ma era stato trasferito in cielo (2Re 2,11) e sarebbe un giorno ritornato per accompagnare il popolo a prepararsi alla venuta di Dio: โ€˜ecco io invierรฒ il profeta Elia prima che giunga il giorno grande e terribileโ€™ (Mal 3,23).

Malachia descrive il โ€˜giorno del Signoreโ€™ come momento di giudizio e di condanna del male con le immagini del fuoco ardente e della paglia consumata. Dio stesso sarร  โ€˜testimone pronto contro gli incantatori, contro gli adulteri, contro gli spergiuri, contro chi froda il salario allโ€™operaio, contro gli oppressori della vedova dellโ€™orfano e contro chi fa torto al forestieroโ€ (Mal 3,5). Per contro la gioia pervade coloro che sono i โ€˜cultori del nome di Dioโ€™: per essi โ€˜sorgerร  il sole di giustizia con raggi benefici e voi uscirete saltellanti come vitelli di stallaโ€™ (Mal 3,20).

Questi riferimenti al giorno del Signore sono lo sfondo in cui comprendere i discorsi di Gesรน a Gerusalemme, nellโ€™area del tempio: โ€˜Verranno giorni in cui di tutto quello che ammirate non resterร  pietra su pietra che non venga distruttaโ€ (Lc 21,6). Queste parole suscitano una domanda: โ€˜quando accadrร  questo e quale sarร  il segno che ciรฒ sta per compiersi?โ€ (Lc 21,7).

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Di fronte alla distruzione del tempio per opera dellโ€™esercito di Roma nellโ€™anno 70 la comunitร  di Luca ricordava lโ€™invito di Gesรน: โ€˜quando sentirete parlare di guerre e rivoluzioni non terrorizzateviโ€ฆ non sarร  subito la fineโ€. Rispondendo alla ricerca di segni e rassicurazioni Gesรน presenta lโ€™esigenza di superare una curiositร  tesa ad un dominio magico del futuro.

Invita per contro a vivere la vigilanza, ad assumere responsabilitร  nel tempo per attuare un impegno concreto nel presente. Suggerisce di operare scelte in una prassi che segua il suo cammino e il suo stile. Prove e persecuzioni non devono immobilizzare e rendere soggiogati alla paura, ma sono occasioni per la testimonianza. Gesรน indica di vivere sin dal presente lโ€™affidamento allo Spirito e la testimonianza di lui. Fondandosi sulla sua promessa: โ€œNemmeno un capello del vostro capo perirร . Con la perseveranza salverete le vostre animeโ€.

Continua sul sito di don Alessandro…

p. Alessandro Cortesi op

Sono un frate domenicano. Docente di teologia presso lโ€™Istituto Superiore di Scienze Religiose โ€˜santa Caterina da Sienaโ€™ a Firenze. Direttore del Centro Espaces โ€˜Giorgio La Piraโ€™ a Pistoia. Socio fondatore Fondazione La Pira โ€“ Firenze.

Letture della
XXXIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO โ€“ ANNO C

Prima Lettura

Sorgerร  per voi il sole di giustizia.

Dal libro del profeta Malachรฌa
Ml 3,19-20a

ย 
Ecco: sta per venire il giorno rovente come un forno.
ย 
Allora tutti i superbi e tutti coloro che commettono ingiustizia saranno come paglia; quel giorno, venendo, li brucerร  โ€“ dice il Signore degli eserciti โ€“ fino a non lasciar loro nรฉ radice nรฉ germoglio.
ย 
Per voi, che avete timore del mio nome, sorgerร  con raggi benefici il sole di giustizia.

Parola di Dio

Salmo Responsoriale

Dal Salmo 97 (98)
R. Il Signore giudicherร  il mondo con giustizia.

Cantate inni al Signore con la cetra,
con la cetra e al suono di strumenti a corde;
con le trombe e al suono del corno
acclamate davanti al re, il Signore. R.
ย 
Risuoni il mare e quanto racchiude,
il mondo e i suoi abitanti.
I fiumi battano le mani,
esultino insieme le montagne
davanti al Signore che viene a giudicare la terra. R.
ย 
Giudicherร  il mondo con giustizia
e i popoli con rettitudine. R.

Seconda Lettura

Chi non vuole lavorare, neppure mangi.

Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo ai Tessalonicรฉsi
2 Ts 3,7-2

ย 
Fratelli, sapete in che modo dovete prenderci a modello: noi infatti non siamo rimasti oziosi in mezzo a voi, nรฉ abbiamo mangiato gratuitamente il pane di alcuno, ma abbiamo lavorato duramente, notte e giorno, per non essere di peso ad alcuno di voi.
ย 
Non che non ne avessimo diritto, ma per darci a voi come modello da imitare. E infatti quando eravamo presso di voi, vi abbiamo sempre dato questa regola: chi non vuole lavorare, neppure mangi.
ย 
Sentiamo infatti che alcuni fra voi vivono una vita disordinata, senza fare nulla e sempre in agitazione. A questi tali, esortandoli nel Signore Gesรน Cristo, ordiniamo di guadagnarsi il pane lavorando con tranquillitร .

Parola di Dio

Vangelo

Con la vostra perseveranza salverete la vostra vita.

Dal Vangelo secondo Luca
Lc 21,5-19

ย 
In quel tempo, mentre alcuni parlavano del tempio, che era ornato di belle pietre e di doni votivi, Gesรน disse: ยซVerranno giorni nei quali, di quello che vedete, non sarร  lasciata pietra su pietra che non sarร  distruttaยป.
ย 
Gli domandarono: ยซMaestro, quando dunque accadranno queste cose e quale sarร  il segno, quando esse staranno per accadere?ยป. Rispose: ยซBadate di non lasciarvi ingannare. Molti infatti verranno nel mio nome dicendo: โ€œSono ioโ€, e: โ€œIl tempo รจ vicinoโ€. Non andate dietro a loro! Quando sentirete di guerre e di rivoluzioni, non vi terrorizzate, perchรฉ prima devono avvenire queste cose, ma non รจ subito la fineยป.
ย 
Poi diceva loro: ยซSi solleverร  nazione contro nazione e regno contro regno, e vi saranno in diversi luoghi terremoti, carestie e pestilenze; vi saranno anche fatti terrificanti e segni grandiosi dal cielo.
ย 
Ma prima di tutto questo metteranno le mani su di voi e vi perseguiteranno, consegnandovi alle sinagoghe e alle prigioni, trascinandovi davanti a re e governatori, a causa del mio nome. Avrete allora occasione di dare testimonianza. Mettetevi dunque in mente di non preparare prima la vostra difesa; io vi darรฒ parola e sapienza, cosicchรฉ tutti i vostri avversari non potranno resistere nรฉ controbattere.
ย 
Sarete traditi perfino dai genitori, dai fratelli, dai parenti e dagli amici, e uccideranno alcuni di voi; sarete odiati da tutti a causa del mio nome. Ma nemmeno un capello del vostro capo andrร  perduto.
ย 
Con la vostra perseveranza salverete la vostra vitaยป.

Parola del Signore

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