don Dario Gervasi – Commento al Vangelo di domenica 10 Novembre 2019 per bambini

- Pubblicitร  -

Dio non รจ Dio dei morti, ma dei viventi!

Cari bambini ben trovati!

In questi giorni abbiamo ricordato ai primi di novembre tanti nostri fratelli: prima i Santi, che sono giร  nella pienezza della gioia del paradiso, poi i nostri cari defunti, quei fratelli che sono nelle mani di Dio. Ci sono poi anche quelli che fin da ora sono in un luogo brutto perchรฉ hanno abbandonato Dio, ma di quelli ne parleremo un’altra volta. Oggi il Vangelo e le letture ci parlano invece proprio della cosa piรน bella che cโ€™รจ: il Paradiso. Sarebbe bello sentire da voi come pensiate sia il Paradiso: forse lo pensate con le nuvole, con il prato, con i giocattoli, e con tante con persone felici!

Allora vediamo un poโ€™ cosa succede nel Vangelo: un gruppo di persone che non credevano alla resurrezione va da Gesรน e si inventa una specie di indovinello per metterlo in difficoltร . Presentano il caso di una donna, molto sfortunata in realtร , a cui muoiono sette mariti! Quando sarร  in Cielo quale sarร  il suo vero marito? I sadducei, cosi si chiamavano queste persone, avevano pensato di mettere in difficoltร  Gesรน. Invece, guarda un poโ€™, รจ Gesรน che mette in difficoltร  loro. Loro non credevano che esistesse il Cielo, Gesรน invece, che sempre era in comunione con il Padre che รจ nel Cielo e dal Cielo veniva, racconta alcune cose del Cielo e li fa stare zitti!

Cosa succede allora in Cielo? Innanzi tutto, dice Gesรน, saremo come angeli del Signore! Bellissimo! Cosa fa un angelo? รˆ felice perchรฉ vede sempre Dio. Eโ€™ felice perchรฉ sa che puรฒ essere utile e serve gli altri! Eโ€™ felice perchรฉ per amore canta canti meravigliosi. Si prende cura di tutti. Non รจ egoista, perchรฉ sa che ogni cosa che Dio ci dร  รจ per tutti. Non รจ geloso di nessun altro angelo perchรฉ รจ bello stare insieme a tutti e lodare, cantare, ballare, volersi bene tutti quanti. Ogni angelo conosce perfettamente gli altri perchรฉ Dio glieli fa conoscere e amare. Ogni angelo conosce la sofferenza degli uomini e partecipa alla sofferenza di Dio e alla preoccupazione di Dio per loro. Insomma non si finirebbe mai di parlare degli angeli. Gesรน dice che saremo simili a loro per farci capire che gioia avremo. La donna di cui parlavano i sadducei non avrร  problemi perchรฉ tutti si vorranno bene e quindi anche lei vorrร  bene a tutti.

Gesรน dice poi che, coloro che sono in Cielo, oltre ad essere come gli angeli, non potranno piรน morire, e saranno figli della Resurrezione. Ecco la scoperta che oggi facciamo: noi non moriremo mai!!! Saremo come Figli di Dio! Parola di Gesรน! E lui dai morti รจ giร  risorto! Per spiegarlo Gesรน parla del momento in cui Dio si presentรฒ a Mosรจ. Dio si presentรฒ a Mosรจ in un roveto ardente, un alberello che bruciava con il fuoco ma non si consumava, e si presentรฒ come il Dio di alcuni personaggi importanti: Abramo, Isacco, Giacobbe, ma, sorpresa, anche se questi personaggi erano morti davanti agli uomini, in realtร  davanti a Dio erano e sono dei viventi! Infatti davanti a Dio non si puรฒ morire, perchรฉ lโ€™amore che lui ha per noi non finisce mai e il suo amore ci fa vivere sempre. Faccio un esempio: quando siamo tristi, dentro vediamo il buio, ci sentiamo spenti, ma se vediamo il sorriso bello di mamma, riprendiamo subito forza, riprendiamo coraggio e ripartiamo. Qualcosa di simile accade per chi noi non vediamo piรน: i nostri cari sono vicini a Dio e per questo sono vivi! Alcuni giร  vedono il volto di Dio in pienezza, altri si preparano a questo. Aspettano il giorno in cui il corpo, che adesso potremo dire รจ in ristrutturazione, verrร  dato loro di nuovo: sarร  il giorno della resurrezione finale. Ma intanto essi sono vivi, perchรฉ lโ€™amore di Dio li tiene in vita.

- Pubblicitร  -

Una notte un soldato americano che avrebbe combattuto una terribile battaglia scrisse una lettera a Dio: mi avevano detto che tu non esistevi e dopo la morte non cโ€™era niente. Questa sera guardando il cielo stellato ho capito che era una bugia. Tu esisti Dio e so che tu non mi abbandonerai mai. Questa sera ho capito quanto ti amo o mio Dio! Forse domani morirรฒ, ma io sarรฒ con te! Accoglimi Signore!

In questa domenica, accogliamo la buona notizia che Dio non ci lascerร  mai, nรฉ in vita nรฉ in morte e preghiamo per i nostri cari che sono in Cielo con la preghiera della Chiesa: Lโ€™eterno riposo dona loro Signore, risplenda ad essi la luce perpetua, riposino in pace, Amen.

Buona domenica, don Dario

Letture della
XXXII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO โ€“ ANNO C

Prima Lettura

Il re dellโ€™universo ci risusciterร  a vita nuova ed eterna.

Dal secondo libro dei Maccabรจi
2 Mac 7,1-2.9-14

ย 
In quei giorni, ci fu il caso di sette fratelli che, presi insieme alla loro madre, furono costretti dal re, a forza di flagelli e nerbate, a cibarsi di carni suine proibite.
ย 
Uno di loro, facendosi interprete di tutti, disse: ยซChe cosa cerchi o vuoi sapere da noi? Siamo pronti a morire piuttosto che trasgredire le leggi dei padriยป.
ย 
[E il secondo,] giunto allโ€™ultimo respiro, disse: ยซTu, o scellerato, ci elimini dalla vita presente, ma il re dellโ€™universo, dopo che saremo morti per le sue leggi, ci risusciterร  a vita nuova ed eternaยป.
ย 
Dopo costui fu torturato il terzo, che alla loro richiesta mise fuori prontamente la lingua e stese con coraggio le mani, dicendo dignitosamente: ยซDal Cielo ho queste membra e per le sue leggi le disprezzo, perchรฉ da lui spero di riaverle di nuovoยป. Lo stesso re e i suoi dignitari rimasero colpiti dalla fierezza di questo giovane, che non teneva in nessun conto le torture.
ย 
Fatto morire anche questo, si misero a straziare il quarto con gli stessi tormenti. Ridotto in fin di vita, egli diceva: ยซรˆ preferibile morire per mano degli uomini, quando da Dio si ha la speranza di essere da lui di nuovo risuscitati; ma per te non ci sarร  davvero risurrezione per la vitaยป.

Parola di Dio

Salmo Responsoriale

Dal Sal 16 (17)
R. Ci sazieremo, Signore, contemplando il tuo volto.

Ascolta, Signore, la mia giusta causa,
sii attento al mio grido.
Porgi lโ€™orecchio alla mia preghiera:
sulle mie labbra non cโ€™รจ inganno. R.
ย 
Tieni saldi i miei passi sulle tue vie
e i miei piedi non vacilleranno.
Io tโ€™invoco poichรฉ tu mi rispondi, o Dio;
tendi a me lโ€™orecchio, ascolta le mie parole, R.
ย 
Custodiscimi come pupilla degli occhi,
allโ€™ombra delle tue ali nascondimi,
io nella giustizia contemplerรฒ il tuo volto,
al risveglio mi sazierรฒ della tua immagine. R.

Seconda Lettura

Il Signore vi confermi in ogni opera e parola di bene.

Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo ai Tessalonicรฉsi
2 Ts 2,16 – 3,5

ย 
Fratelli, lo stesso Signore nostro Gesรน Cristo e Dio, Padre nostro, che ci ha amati e ci ha dato, per sua grazia, una consolazione eterna e una buona speranza, conforti i vostri cuori e li confermi in ogni opera e parola di bene.
ย 
Per il resto, fratelli, pregate per noi, perchรฉ la parola del Signore corra e sia glorificata, come lo รจ anche tra voi, e veniamo liberati dagli uomini corrotti e malvagi. La fede infatti non รจ di tutti. Ma il Signore รจ fedele: egli vi confermerร  e vi custodirร  dal Maligno.
ย 
Riguardo a voi, abbiamo questa fiducia nel Signore: che quanto noi vi ordiniamo giร  lo facciate e continuerete a farlo. Il Signore guidi i vostri cuori allโ€™amore di Dio e alla pazienza di Cristo.

Parola di Dio

Vangelo

Dio non รจ dei morti, ma dei viventi.

Dal Vangelo secondo Luca
Lc 20, 27-38

ย 
In quel tempo, si avvicinarono a Gesรน alcuni sadducรจi โ€“ i quali dicono che non cโ€™รจ risurrezione โ€“ e gli posero questa domanda: ยซMaestro, Mosรจ ci ha prescritto: “Se muore il fratello di qualcuno che ha moglie, ma รจ senza figli, suo fratello prenda la moglie e dia una discendenza al proprio fratello”. Cโ€™erano dunque sette fratelli: il primo, dopo aver preso moglie, morรฌ senza figli. Allora la prese il secondo e poi il terzo e cosรฌ tutti e sette morirono senza lasciare figli. Da ultimo morรฌ anche la donna. La donna dunque, alla risurrezione, di chi sarร  moglie? Poichรฉ tutti e sette lโ€™hanno avuta in moglieยป.
ย 
Gesรน rispose loro: ยซI figli di questo mondo prendono moglie e prendono marito; ma quelli che sono giudicati degni della vita futura e della risurrezione dai morti, non prendono nรฉ moglie nรฉ marito: infatti non possono piรน morire, perchรฉ sono uguali agli angeli e, poichรฉ sono figli della risurrezione, sono figli di Dio. Che poi i morti risorgano, lo ha indicato anche Mosรจ a proposito del roveto, quando dice: “Il Signore รจ il Dio di Abramo, Dio di Isacco e Dio di Giacobbe”. Dio non รจ dei morti, ma dei viventi; perchรฉ tutti vivono per luiยป.

Parola del Signore

Oppure forma breve Lc 20,27.34-38
Dio non รจ dei morti, ma dei viventi.
Dal Vangelo secondo Luca
ย 
In quel tempo, disse Gesรน ad alcuni sadducรจi, i quali dicono che non cโ€™รจ risurrezione:
ย 
ยซI figli di questo mondo prendono moglie e prendono marito; ma quelli che sono giudicati degni della vita futura e della risurrezione dai morti, non prendono nรฉ moglie nรฉ marito: infatti non possono piรน morire, perchรฉ sono uguali agli angeli e, poichรฉ sono figli della risurrezione, sono figli di Dio.
ย 
Che poi i morti risorgano, lo ha indicato anche Mosรจ a proposito del roveto, quando dice: “Il Signore รจ il Dio di Abramo, Dio di Isacco e Dio di Giacobbe”. Dio non รจ dei morti, ma dei viventi; perchรฉ tutti vivono per luiยป.

Parola del Signore

Don Dario GERVASI

Clero Romano – nato a ROMA, il 9 maggio 1968 nazionalitร  italiana   ordinato Presbitero il 22 maggio 1994 in San Pietro in Vaticano – ROMA per la Diocesi di ROMA residente Clero secolare opera nella Diocesi di ROMA   Viale Bruno Rizzieri 120 – 00173 ROMA tel. e fax 06-72.12.980   Incarichi attuali: Parroco Santi Gioacchino ed Anna (Sett.: Est – Pref.: XX)

Altri Articoli
Related

Paolo Curtaz – Commento al Vangelo del 23 Dicembre 2025

Nascita di Giovanni Battista.Dal Vangelo secondo Luca In quel tempo,...

don Luigi Maria Epicoco – Commento al Vangelo del 23 Dicembre 2025

Nascita di Giovanni Battista.Dal Vangelo secondo Luca In quel tempo,...

Paolo Curtaz – Commento al Vangelo di giovedรฌ 25 (Notte di Natale) Dicembre 2025

Benvenuto, Dio I pastori sono storditi dal freddo e confusi...

don Vincenzo Marinelli – Commento al Vangelo del 22 dicembre 2025

"L'anima mia magnifica il Signore" Quando l'anima si innalza spontaneamente...