Dove nasce il fraintendimento delle parole di Gesรน sul Tempio che sarebbe nuovamente tornato in piedi, dopo la dissoluzione provocata dall’agire degli uomini? Lo si capisce pienamente solo dopo la Pasqua.
Infatti prima anche i discepoli pensavano alla cacciata dei mercanti solamente come a una manifestazione di una fede autentica, alla quale si contrappone il parassitismo di chi fa commercio di cose sacre, comodamente seduti nella propria posizione di rendita grazie all’appoggio del clero.
Per questo suo carattere di sfida verso il sistema economico/sociale, molti apprezzarono e continuano ad apprezzare tale gesto di Gesรน. Ma non รจ da ridursi solamente a questo. Chi ci ha tramandato il Quarto vangelo evidenzia un piano di lettura che รจ svelato solamente nello Spirito pasquale: quel Tempio cui Gesรน faceva riferimento era proprio il suo corpo. Questo ci permette allora di purificarci le idee a proposito proprio del termine “Tempio”; oggi dovremmo forse dire “Chiesa”.
Che cos’รจ per noi la Chiesa? Si tratta forse di un altare, un campanile, qualche panca e un paio di candele? Oppure รจ un distributore automatico di messe, battesimi, comunioni e funerali? ร una organizzazione no profit, che perรฒ come ogni impresa fa fruttare ciรฒ che possiede con speculazioni finanziarie di vario tipo? La pensiamo mica come un parcheggio ricreativo per i ragazzi, affinchรฉ crescano in un ambiente sano, lontano dai problemi del mondo? Ci sembra una lobby in cerca di potere, privilegi e finanziamenti?
Se ci si ferma a tali definizioni, si fatica a guardare oltre e a cogliere la presenza di Dio in essa. Alla luce della Pasqua, invece, riusciamo a capire che la Chiesa รจ innanzitutto un Corpo in carne ed ossa vivificato da Dio. Cosรฌ possiamo scorgere la Chiesa in ogni uomo, in ogni comunitร e finanche in ogni luogo ove si possa respirare aria di libertร dallo sfruttamento, dall’ingiustizia sociale e dall’opportunismo politico. Se viviamo questa purificazione, vediamo la Chiesa in noi e noi nella Chiesa; nulla potrร distruggerla veramente, perchรฉ ciรฒ che ci lega la edifica continuamente.
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In fondo, la Chiesa รจ un cantiere sempre aperto.
Commento a cura di:

Tra le pubblicazioni: Il Battesimo di Gesรน. Un’immersione nella storicitร dei Vangeli, Postfazione di Gรฉrard Rossรฉ, EDB 2019.
Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 2, 13-22
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Si avvicinava la Pasqua dei Giudei e Gesรน salรฌ a Gerusalemme.
Trovรฒ nel tempio gente che vendeva buoi, pecore e colombe e, lร seduti, i cambiamonete.
Allora fece una frusta di cordicelle e scacciรฒ tutti fuori del tempio, con le pecore e i buoi; gettรฒ a terra il denaro dei cambiamonete e ne rovesciรฒ i banchi, e ai venditori di colombe disse: ยซPortate via di qui queste cose e non fate della casa del Padre mio un mercato!ยป.
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I suoi discepoli si ricordarono che sta scritto: ยซLo zelo per la tua casa mi divorerร ยป.
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Allora i Giudei presero la parola e gli dissero: ยซQuale segno ci mostri per fare queste cose?ยป. Rispose loro Gesรน: ยซDistruggete questo tempio e in tre giorni lo farรฒ risorgereยป.
Gli dissero allora i Giudei: ยซQuesto tempio รจ stato costruito in quarantasei anni e tu in tre giorni lo farai risorgere?ยป. Ma egli parlava del tempio del suo corpo.
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Quando poi fu risuscitato dai morti, i suoi discepoli si ricordarono che aveva detto questo, e credettero alla Scrittura e alla parola detta da Gesรน.
Parola del Signore
