Dal Vangelo di oggi:
“Un uomo ricco aveva un amministratore, e questi fu accusato dinanzi a lui di sperperare i suoi averi”. (Lc 16,1)
Tra qualche riga impareremo (con sorpresa) che quel ricco non avrร niente in contrario a farsi derubare.ย
Quello che non sopporta รจ che la sua ricchezza venga sperperata.ย
Che non ci sia un vantaggio, almeno per qualcuno.
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Tu non sopporti che ci buttiamo via.
Commento a Cura di don Claudio Bolognesi (Diocesi di Faenza)
LEGGI IL BRANO DEL VANGELO DI OGGI
Dal Vangelo secondo Luca
Lc 16, 1-8
ย
In quel tempo, Gesรน diceva ai discepoli:
ยซUn uomo ricco aveva un amministratore, e questi fu accusato dinanzi a lui di sperperare i suoi averi. Lo chiamรฒ e gli disse: “Che cosa sento dire di te? Rendi conto della tua amministrazione, perchรฉ non potrai piรน amministrare”.
L’amministratore disse tra sรฉ: “Che cosa farรฒ, ora che il mio padrone mi toglie l’amministrazione? Zappare, non ne ho la forza; mendicare, mi vergogno. So io che cosa farรฒ perchรฉ, quando sarรฒ stato allontanato dall’amministrazione, ci sia qualcuno che mi accolga in casa sua”.
Chiamรฒ uno per uno i debitori del suo padrone e disse al primo: “Tu quanto devi al mio padrone?”. Quello rispose: “Cento barili d’olio”. Gli disse: “Prendi la tua ricevuta, siediti subito e scrivi cinquanta”. Poi disse a un altro: “Tu quanto devi?”. Rispose: “Cento misure di grano”. Gli disse: “Prendi la tua ricevuta e scrivi ottanta”.
Il padrone lodรฒ quell’amministratore disonesto, perchรฉ aveva agito con scaltrezza. I figli di questo mondo, infatti, verso i loro pari sono piรน scaltri dei figli della luceยป.
Parola del Signore
