Invitati speciali
Martedรฌ della XXXI settimana del Tempo Ordinarioย (Anno dispari)
Il profeta Isaia annunciava: โPreparerร il Signore degli eserciti per tutti i popoli, su questo monte, un banchetto di grasse vivande, un banchetto di vini eccellenti, di cibi succulenti, di vini raffinatiโ (25,6). La parabola raccontata da Gesรน richiama la profezia dโIsaia che a sua volta evoca lโevento accaduto sul Sinai, narrato nel libro dellโEsodo (cap. 24), dove fu stipulata lโalleanza tra Jahweh e Israele, sugellata con un sacrificio di comunione e con un banchetto.ย
Gesรน ricorda che tutti sono chiamati da Dio a vivere lโalleanza dโamore con Lui come una festa nella quale รจ condivisa la gioia e la vita del Signore. La fede, che รจ essenzialmente esperienza di comunione gioiosa con Dio, non va vissuta come un insieme di doveri o obblighi assolti i quali si meriterebbe lโamicizia di Dio. Lโamore di Dio non si conquista ma si accoglie come si accetta lโinvito ad una festa che รจ organizzata non per il Signore, ma per lโuomo. Gli invitati sono i veri protagonisti della festa nella misura in cui accettano lโinvito.
Dio offre sempre occasioni attraverso le quali essere coinvolti nelle dinamiche del suo regno. Esse sono talmente diverse da quelle degli uomini che avviene il rifiuto. La rinuncia a vivere la proposta di vita di Dio viene dal fatto che spesso lโuomo ragiona in base solamente ai suoi interessi. Sicchรฉ non coglie il valore della gratuitร . Abituati a dare il valore alle cose e alle persone in base allโutilitร , non riusciamo ad apprezzare ciรฒ che veramente ci dร gioia.ย
Nella parabola cโรจ un tempo dedicato alla preparazione e allโannuncio della festa con lโinvito a partecipare. ร il tempo dellโascolto dellโannuncio del vangelo e che dovrebbe aiutare a prepararsi allโincontro di festa. Come si vive questo tempo? Come lo vivono i fidanzati prima di celebrare il matrimonio, i fanciulli e i ragazzi prima di ricevere la prima Eucaristia o la Cresima, i malati prima di morire? Al tempo dellโannuncio segue quello dellโincontro. In quel momento si rivela lโaccoglienza o il rifiuto dellโamicizia con Dio. Non avere tempo per accogliere lโinvito di Dio alla conversione porta a rifiutare lโincontro con Lui che ci salva. Chi non si prepara bene alla vita matrimoniale o sacerdotale esercitandosi allโascolto dellโaltro, perchรฉ distratto da altri interessi, rinuncia ad un incontro vero con lโaltra persona.ย ย
Dio, come lโuomo che ha organizzato la cena, non si ferma davanti al rifiuto di alcuni, ma continua a chiamare tutti, soprattutto quelli considerati impuri e indegni. Spesso sono proprio gli emarginati e quelli considerati โscomunicatiโ che rispondono alla chiamata di Dio. Gli evangelizzatori non devono scandalizzarsi se proprio dalle โpersone di chiesaโ o โdi fedeโ vengono rifiutati. Al contrario, devono spendere le migliori energie per attuare strategie di inclusione soprattutto delle fasce della societร piรน deboli.ย
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La chiesa non deve aver paura di proporre la vita buona del vangelo soprattutto a quelle persone che vivono situazioni familiari, affettive o fisiche particolarmente complesse.
Se con fedeltร e perseveranza annunciamo il vangelo della tenerezza e della misericordia, che include e abbraccia soprattutto i piรน deboli, ci stupiremo nel vedere che proprio questi rispondono con entusiasmo perchรฉ, in definitiva, essi non sono cercatori di guadagno, ma mendicanti dโamore.
Auguro a tutti una serena giornata e vi benedico di cuore!
Commento a cura di don Pasquale Giordano
La parrocchia Mater Ecclesiae รจ stata fondata il 2 luglio 1968 dallโArcivescovo Mons. Giacomo Palombella, che morirร ad Acquaviva delle Fonti, suo paese natale, nel gennaio 1977, ormai dimissionario per superati limiti di etร … [Continua sul sito]
LEGGI IL BRANO DEL VANGELO DI OGGI
Dal Vangelo secondo Luca
Lc 14, 15-24
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In quel tempo, uno dei commensali, avendo udito questo, disse a Gesรน: ยซBeato chi prenderร cibo nel regno di Dio!ยป.
Gli rispose: ยซUn uomo diede una grande cena e fece molti inviti. Allโora della cena, mandรฒ il suo servo a dire agli invitati: โVenite, รจ prontoโ. Ma tutti, uno dopo lโaltro, cominciarono a scusarsi. Il primo gli disse: โHo comprato un campo e devo andare a vederlo; ti prego di scusarmiโ. Un altro disse: โHo comprato cinque paia di buoi e vado a provarli; ti prego di scusarmiโ. Un altro disse: โMi sono appena sposato e perciรฒ non posso venireโ.
Al suo ritorno il servo riferรฌ tutto questo al suo padrone. Allora il padrone di casa, adirato, disse al servo: โEsci subito per le piazze e per le vie della cittร e conduci qui i poveri, gli storpi, i ciechi e gli zoppiโ.
Il servo disse: โSignore, รจ stato fatto come hai ordinato, ma cโรจ ancora postoโ. Il padrone allora disse al servo: โEsci per le strade e lungo le siepi e costringili ad entrare, perchรฉ la mia casa si riempia. Perchรฉ io vi dico: nessuno di quelli che erano stati invitati gusterร la mia cenaโยป.
Parola di Dio

Commento a cura di don Pasquale Giordano