don Pasquale Giordano – Commento al Vangelo del 28 Ottobre 2019

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Lโ€™apostolo, annunciatore del vangelo, accompagnatore dei fratelli, animatore della comunitร 

Dopo una notte di preghiera, allโ€™alba Gesรน chiama a sรฉ i suoi discepoli e ne sceglie dodici chiamandoli apostoli. La preghiera รจ il tempo del discernimento nel quale ascoltare la voce del Padre per poter costituire una comunitร  con la quale realizzare il progetto di Dio. Gesรน non รจ un eroe solitario, ma il dialogo costante col Padre fa crescere in lui la consapevolezza di essere nel modo inviato per raccontare la sua bontร  misericordiosa.

Lโ€™apostolo non รจ un semplice postino che consegna la posta, ma รจ inviato che si fa messaggero di Dio con tutta la sua vita. Isaia raccontando la sua vocazione profetica narra di una visione del tempio in cui contempla la gloria di Dio che riempiva tutto il luogo sacro. Egli ha paura di essere al cospetto di Dio, teme che la sua impuritร  possa trasformarsi in punizione e di morire. Il Signore lo rassicura con un gesto di purificazione e di perdono. Un serafino tocca le labbra del profeta con un tizzone ardente preso dallโ€™altare dei sacrifici. Poi il Signore domanda: โ€œChi invierรฒ, chi andrร  per me?โ€ Isaia risponde: โ€œEccomi Signore, manda meโ€ (Is 6, 1-9).

Lโ€™apostolato รจ esperienza dโ€™intimitร  con Dio che si rivela come Padre che accudisce e si comunica come Madre che nutre con il proprio latte i suoi figli. Lโ€™apostolato richiede anche una risposta libera e consapevole dellโ€™uomo che viene coinvolto nella missione di Dio che visita il suo popolo, lo abita, lo incontra facendosi suo compagno di viaggio.

Gesรน discende con gli apostoli fermandosi a valle per incontrare la gente che lโ€™attende. Gesรน scende nelle profonditร  delle vicende dellโ€™uomo, sโ€™immerge nelle ferite dellโ€™umanitร  per curarle e cosรฌ reintegrarla nella relazione dโ€™amore e di fiducia con Dio.

Apostolato non significa fare una particolare prestazione professionale, ma animare il mondo che si abita, portare il Vangelo, e con esso lo Spirito di Dio, in ogni ambiente abitato dallโ€™uomo, sia esso familiare, lavorativo, ecclesiale o sociale.

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Lโ€™immagine del profeta Isaia che descrive lโ€™azione di Dio come quella della pioggia e della neve che scendono dal cielo e non ritornano da dove son venute senza fecondare la terra perchรฉ essa dia il seme al seminatore e pane da mangiare, rivela lo stile dellโ€™apostolato di Dio e del cristiano. La pioggia e la neve agiscono nel silenzio e trasformano ciรฒ che impattano per poi ritirarsi e permettere la fruttificazione. Cosรฌ anche lโ€™apostolato deve essere caratterizzata dalla discrezione, dal rispettoย  e dalla gratuitร . La missione apostolica si svolge negli incontri in cui ci si approccia al fratello con tatto ed empatia. Il dialogo fatto di ascolto e accoglienza permette al fratello di lasciarsi incontrare perchรฉ egli si apra al dono della Parola di Dio. Lโ€™apostolo si fa accompagnatore del fratello fino al momento in cui deve sapersi congedare per lasciare lo spazio al servizio che il credente evangelizzato compie e attraverso il quale cresce come uomo e come cristiano.

Auguro a tutti una serena giornata e vi benedico di cuore!

Commento a cura di don Pasquale Giordano
FonteMater Ecclesiae Bernalda
La parrocchia Mater Ecclesiae รจ stata fondata il 2 luglio 1968 dallโ€™Arcivescovo Mons. Giacomo Palombella, che morirร  ad Acquaviva delle Fonti, suo paese natale, nel gennaio 1977, ormai dimissionario per superati limiti di etร … [Continua sul sito]
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LEGGI IL BRANO DEL VANGELO DI OGGI

Passรฒ tutta la notte pregando e scelse dodici ai quali diede anche il nome di apostoli.

Dal Vangelo secondo Luca
Lc 6, 12-19


In quei giorni, Gesรน se ne andรฒ sul monte a pregare e passรฒ tutta la notte pregando Dio. Quando fu giorno, chiamรฒ a sรฉ i suoi discepoli e ne scelse dodici, ai quali diede anche il nome di apostoli: Simone, al quale diede anche il nome di Pietro; Andrea, suo fratello; Giacomo, Giovanni, Filippo, Bartolomeo, Matteo, Tommaso; Giacomo, figlio di Alfeo; Simone, detto Zelota; Giuda, figlio di Giacomo; e Giuda Iscariota, che divenne il traditore.
Disceso con loro, si fermรฒ in un luogo pianeggiante. Cโ€™era gran folla di suoi discepoli e gran moltitudine di gente da tutta la Giudea, da Gerusalemme e dal litorale di Tiro e di Sidรฒne, che erano venuti per ascoltarlo ed essere guariti dalle loro malattie; anche quelli che erano tormentati da spiriti impuri venivano guariti. Tutta la folla cercava di toccarlo, perchรฉ da lui usciva una forza che guariva tutti.

Parola del Signore

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