Quando ascoltiamo un fatto di cronaca la cosa spontanea che ci viene da fare รจ trovare il colpevole. Forse รจ una cosa che facciamo sempre anche quando non ascoltiamo una notizia di cronaca e magari semplicemente guardiamo alla nostra vita, a quello che ci รจ successo o che ci sta succedendo.
Gesรน invece cambia le carte in tavola e suggerisce un’altra chiave di lettura: “Prendendo la parola, Gesรน disse loro: <<Credete che quei Galilei fossero piรน peccatori di tutti i Galilei, per aver subรฌto tale sorte? No, io vi dico, ma se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo. O quelle diciotto persone, sulle quali crollรฒ la torre di Sรฌloe e le uccise, credete che fossero piรน colpevoli(…)?No, io vi dico, ma se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo>>”.
La cosa piรน interessante non รจ trovare semplicemente un colpevole con cui prendersela, ma la cosa piรน interessante รจ usare ciรฒ che รจ successo per convertirsi. Le cose che ci circondano, le cose che ci capitano devono spingerci a fare i conti con il significato della nostra vita. Un dolore, una gioia, un’ingiustizia o un dono devono sempre interrogarci su a che punto ci troviamo nel cammino della vita.
ร troppo poco prendersela con qualcuno, soprattutto perchรฉ la maggior parte delle volte non possiamo fare nulla per cambiare le situazioni. Ma c’รจ una cosa che possiamo fare sempre e cioรจ cambiare noi stessi in.meglio. Infatti se la pioggia o il sole che ci capitano non servono a farci portare frutto allora non sarebbe illogica l’idea di essere tagliati e gettati via.
Credo che questo sia il motivo del perchรฉ Gesรน racconta una breve parabola che cerca di rendere evidente la pazienza con cui siamo guardati. L’amore di Dio ha pazienza con noi, ma non dobbiamo dimenticare che prima o poi arriva comunque i! tempo della verifica. “Padrone, lascialo ancora quest’anno finchรฉ io gli zappi attorno e vi metta il concime e vedremo se porterร frutto per l’avvenire; se no, lo taglierai”.
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Commento a cura di don Luigi Maria Epicoco
LEGGI IL BRANO DEL VANGELO DI OGGI
Se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo.Dal Vangelo secondo Luca
Lc 13, 1-9
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In quel tempo, si presentarono alcuni a riferire a Gesรน il fatto di quei Galilei, il cui sangue Pilato aveva fatto scorrere insieme a quello dei loro sacrifici. Prendendo la parola, Gesรน disse loro: ยซCredete che quei Galilei fossero piรน peccatori di tutti i Galilei, per aver subรฌto tale sorte? No, io vi dico, ma se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo. O quelle diciotto persone, sulle quali crollรฒ la torre di Sรฌloe e le uccise, credete che fossero piรน colpevoli di tutti gli abitanti di Gerusalemme? No, io vi dico, ma se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modoยป.
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Diceva anche questa parabola: ยซUn tale aveva piantato un albero di fichi nella sua vigna e venne a cercarvi frutti, ma non ne trovรฒ. Allora disse al vignaiolo: โEcco, sono tre anni che vengo a cercare frutti su questโalbero, ma non ne trovo. Tร glialo dunque! Perchรฉ deve sfruttare il terreno?โ. Ma quello gli rispose: โPadrone, lascialo ancora questโanno, finchรฉ gli avrรฒ zappato attorno e avrรฒ messo il concime. Vedremo se porterร frutti per lโavvenire; se no, lo taglieraiโยป.
Parola del Signore
