La parola di Dio oggi รจ rivolta soprattutto a noi ministri della Parola di Dio e dell’Eucarestia. Si, oggi Gesรน rivolge la sua Parola a noi del clero: preti e vescovi. Noi del clero abbiamo il privilegio di essere gli amministratori delle ricchezze soprannaturali che il Padrone (Gesรน Cristo) ci ha affidato; perรฒ il privilegio comporta anche una grande responsabilitร . Saremo condannati all’inferno se non abbiamo amministrato i beni soprannaturali con onestร , con zelo e con bontร , dando gloria alla Trinitร .
I beni soprannaturali non sono una merce che si vende o si compra. ร terribilmente peccaminoso organizzare il culto per fare soldi. Purtroppo non mancano preti che promuovono il culto per fare soldi. Se il prete cerca la gloria di Dio e la santitร dei fedeli non morirร di fame. La Divina Provvidenza c’รจ. Se il prete cerca anzitutto il regno di Dio, avrร sempre il pane quotidiano.
I beni soprannaturali devono essere amministrati con zelo, cioรจ con passione. Il prete deve dire con Gesรน: “Lo zelo per la casa del Signore mi divora”. L’accidia รจ diabolica. I preti non sono pochi. La messe รจ molta, ma sono pochi i preti che danno la vita per l’evangelizzazione. Guai se il Signore venisse oggi e troverebbe noi preti seduti comodamente sulla poltrona.
I ministri del Signore devono lavorare spinti dall’amore di far conoscere la misericordia di Dio. Chi cerca la propria gloria e si serve del Vangelo per essere ammirato e applaudito, un giorno si troverร con la bocca nella polvere. Il Signore umilia i superbi.
Voi laici non esitate a correggere fraternamente il clero che non vive secondo gli insegnamenti del Vangelo. Non abbiate timore se il parroco, correggendolo, vi toglierร il ruolo che vi รจ stato assegnato in parrocchia . ร meglio avere un ruolo eterno in Paradiso che un ruolo temporaneo in terra. Chi ha orecchi per intendere intenda. Amen. Alleluia.
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P. Lorenzo Montecalvoย (Fonte)
A chiunque fu dato molto, molto sarร chiesto.Dal Vangelo secondo Luca
Lc 12, 39-48
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In quel tempo, Gesรน disse ai suoi discepoli: ยซCercate di capire questo: se il padrone di casa sapesse a quale ora viene il ladro, non si lascerebbe scassinare la casa. Anche voi tenetevi pronti perchรฉ, nellโora che non immaginate, viene il Figlio dellโuomoยป.
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Allora Pietro disse: ยซSignore, questa parabola la dici per noi o anche per tutti?ยป.
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Il Signore rispose: ยซChi รจ dunque lโamministratore fidato e prudente, che il padrone metterร a capo della sua servitรน per dare la razione di cibo a tempo debito? Beato quel servo che il padrone, arrivando, troverร ad agire cosรฌ. Davvero io vi dico che lo metterร a capo di tutti i suoi averi.
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Ma se quel servo dicesse in cuor suo: โIl mio padrone tarda a venireโ, e cominciasse a percuotere i servi e le serve, a mangiare, a bere e a ubriacarsi, il padrone di quel servo arriverร un giorno in cui non se lโaspetta e a unโora che non sa, lo punirร severamente e gli infliggerร la sorte che meritano gli infedeli.
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Il servo che, conoscendo la volontร del padrone, non avrร disposto o agito secondo la sua volontร , riceverร molte percosse; quello invece che, non conoscendola, avrร fatto cose meritevoli di percosse, ne riceverร poche.
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A chiunque fu dato molto, molto sarร chiesto; a chi fu affidato molto, sarร richiesto molto di piรนยป.
Parola del Signore
