don Luigi Maria Epicoco – Commento al Vangelo di oggi, 23 Ottobre 2019

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“Sappiate bene questo: se il padrone di casa sapesse a che ora viene il ladro, non si lascerebbe scassinare la casa. Anche voi tenetevi pronti, perchรฉ il Figlio dell’uomo verrร  nell’ora che non pensate”.

Il Vangelo insiste sulla vigilanza. Chi non vigila puรฒ farsi rubare la vita. Chi non vigila sulla veritร  e bellezza del proprio matrimonio puรฒ farselo rubare. Chi non vigila sulla fedeltร  al proprio ministero puรฒ farselo rubare. Chi non vigila sulla propria vita spirituale puรฒ farsela rubare dal maligno. รˆ cosรฌ per ogni cosa della nostra vita, ma in ultima analisi รจ cosรฌ per la vita nella sua interezza, fino al grande ladro che รจ il giorno della nostra morte. Ma la cosa interessante di questo racconto sembra la domanda di Pietro: “Allora Pietro disse: <<Signore, questa parabola la dici per noi o anche per tutti?>>.

Che tradotto dovrebbe suonare cosรฌ: รจ valido anche per noi che ti seguiamo, che andiamo a Messa tutte le domeniche, che diciamo le preghiere mattina e sera, che ci sforziamo di vivere secondo quello che ci hai insegnato? Basta la pratica religiosa per essere al sicuro?

Gesรน risponde con una parabola raccontando di un servo che ogni giorno rimane al suo posto a fare il suo lavoro, e che quando meno se l’aspetta vede tornare il padrone e lo trova intento nel suo lavoro, a differenza di quel servo che fa questo ragionamento: “Il padrone tarda a venire, e comincia a percuotere i servi e le serve, a mangiare, a bere e a ubriacarsi”. Dice Gesรน: (‘il padrone di quel servo arriverร  nel giorno in cui meno se l’aspetta e in un’ora che non sa, e lo punirร  con rigore assegnandogli il posto fra gli infedeli”.

Ciรฒ che ci salva รจ cercare di non vivacchiare mai, e rimanere a un livello di vita sempre dignitoso, anche quando sembra che il padrone tarda, o che forse si รจ dimenticato di noi. “Il servo che, conoscendo la volontร  del padrone, non ย avrร  disposto o agito secondo la sua volontร , riceverร  molte percosse. (…) A chiunque fu dato molto, molto sarร  chiesto; a chi fu affidato molto, sarร  richiesto molto di piรน”.

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Commento a cura di don Luigi Maria Epicoco

LEGGI IL BRANO DEL VANGELO DI OGGI

A chiunque fu dato molto, molto sarร  chiesto.

Dal Vangelo secondo Luca
Lc 12, 39-48
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In quel tempo, Gesรน disse ai suoi discepoli: ยซCercate di capire questo: se il padrone di casa sapesse a quale ora viene il ladro, non si lascerebbe scassinare la casa. Anche voi tenetevi pronti perchรฉ, nellโ€™ora che non immaginate, viene il Figlio dellโ€™uomoยป.
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Allora Pietro disse: ยซSignore, questa parabola la dici per noi o anche per tutti?ยป.
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Il Signore rispose: ยซChi รจ dunque lโ€™amministratore fidato e prudente, che il padrone metterร  a capo della sua servitรน per dare la razione di cibo a tempo debito? Beato quel servo che il padrone, arrivando, troverร  ad agire cosรฌ. Davvero io vi dico che lo metterร  a capo di tutti i suoi averi.
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Ma se quel servo dicesse in cuor suo: โ€œIl mio padrone tarda a venireโ€, e cominciasse a percuotere i servi e le serve, a mangiare, a bere e a ubriacarsi, il padrone di quel servo arriverร  un giorno in cui non se lโ€™aspetta e a unโ€™ora che non sa, lo punirร  severamente e gli infliggerร  la sorte che meritano gli infedeli.
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Il servo che, conoscendo la volontร  del padrone, non avrร  disposto o agito secondo la sua volontร , riceverร  molte percosse; quello invece che, non conoscendola, avrร  fatto cose meritevoli di percosse, ne riceverร  poche.
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A chiunque fu dato molto, molto sarร  chiesto; a chi fu affidato molto, sarร  richiesto molto di piรนยป.

Parola del Signore

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