La parte piรน significativa della nostra vita รจ nelle relazioni. Quando ad esse si aggiunge anche il legame familiare allora si รจ in un territorio ancora piรน prezioso e delicato. Ma come รจ possibile poi a un certo punto dividersi da un fratello o da un congiunto per questioni legate alle cose? Il Vangelo di oggi ha come tema proprio questo: “Uno della folla gli disse: <<Maestro, di’ a mio fratello che divida con me l’ereditร ยป. Ma egli rispose: uomo, chi mi ha costituito giudice o mediatore sopra di voi?>>.
E disse loro: <<Guardatevi e tenetevi lontano da ogni cupidigia, perchรฉ anche se uno รจ nell’ abbondanza la sua vita non dipende dai suoi ‘ Gesรน lo dice con chiarezza: la nostra vita non dipende dai nostri beni, eppure carichiamo di una immensa importanza la questione dei beni, specie quando bisogna dividerli insieme. Capita a molti di dire: io non sono attaccato alle cose.
Ma poi quando ci si ritrova davanti a situazioni simili tutto si capovolge e, interrogate, queste persone rispondono: รจ una questione di principio, di giustizia. Gesรน non fornisce indicazioni per dirimere simili conflitti, ma invita ciascuno a riflettere sul grande tema dell’attaccamento alle cose, e lo fa attraverso il racconto di una parabola. Un uomo lavora, ha un buon raccolto, la vita gli gira nel verso giusto, ha cosรฌ tanto che deve persino demolire i propri magazzini per fare spazio.
Ma proprio quando sembra arrivato il momento di godere di tutti quei beni, Gesรน prosegue nel racconto dicendo: “Ma Dio gli disse: Stolto, questa notte stessa ti sarร richiesta la tua vita. E quello che hai preparato di chi sarร ? Cosรฌ รจ di chi accumula tesori per sรฉ, e non arricchisce davanti a Dio”. Essere attaccati alle cose significa pensare che la nostra vita dipende dal verbo avere.
Ma dicevamo all’inizio che la parte piรน significativa di una persona รจ nelle sue relazioni e non nei suoi averi. Che senso ha mettere in crisi una relazione per colpa del verbo avere? Alla fine della vita ci verrร chiesto quanto abbiamo amato e non quanto. abbiamo accumulato,
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Commento a cura di don Luigi Maria Epicoco
LEGGI IL BRANO DEL VANGELO DI OGGI
Quello che hai preparato, di chi sarร ?
Dal Vangelo secondo Luca
Lc 12, 13-21
In quel tempo, uno della folla disse a Gesรน: ยซMaestro, diโ a mio fratello che divida con me lโereditร ยป. Ma egli rispose: ยซO uomo, chi mi ha costituito giudice o mediatore sopra di voi?ยป.
E disse loro: ยซFate attenzione e tenetevi lontani da ogni cupidigia perchรฉ, anche se uno รจ nellโabbondanza, la sua vita non dipende da ciรฒ che egli possiedeยป.
Poi disse loro una parabola: ยซLa campagna di un uomo ricco aveva dato un raccolto abbondante. Egli ragionava tra sรฉ: โChe farรฒ, poichรฉ non ho dove mettere i miei raccolti? Farรฒ cosรฌ โ disse โ: demolirรฒ i miei magazzini e ne costruirรฒ altri piรน grandi e vi raccoglierรฒ tutto il grano e i miei beni. Poi dirรฒ a me stesso: Anima mia, hai a disposizione molti beni, per molti anni; ripรฒsati, mangia, bevi e divรจrtiti!โ. Ma Dio gli disse: โStolto, questa notte stessa ti sarร richiesta la tua vita. E quello che hai preparato, di chi sarร ?โ. Cosรฌ รจ di chi accumula tesori per sรฉ e non si arricchisce presso Dioยป.
Parola del Signore.
