don Luigi Maria Epicoco – Commento al Vangelo di oggi, 13 Ottobre 2019

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โ€œGesรน passava sui confini della Samaria e della Galilea. Come entrava in un villaggio, gli vennero incontro dieci lebbrosi, i quali si fermarono lontano da lui, e alzarono la voce, dicendo: ยซGesรน, Maestro, abbi pietร  di noi!ยปโ€. La scena del vangelo di oggi inizia con questa descrizione. La geografia del posto รจ interessante perchรฉ tra la Samaria e la Galilea certamente non scorre buon sangue. Gli israeliti mal digeriscono i samaritani. Ma tutta la scena non รจ riempita innanzitutto da unโ€™appartenenza ad un popolo ma dallโ€™appartenenza ad una malattia.

Questa รจ una di quelle esperienze che sovente ci capita di fare nella vita: il dolore, la malattia, la sofferenza in genere, annulla le differenze, ci rende tutti uguali, tutti sullo stesso piano. Chi soffre solitamente si trova subito in sintonia con chi fa la stessa esperienza di dolore. Gesรน incrocia dieci lebbrosi e non importa piรน se sono stranieri o meno.

Ciรฒ che importa รจ lโ€™unitร  che drammaticamente unisce queste dieci persone: โ€œalzarono la voce, dicendo: ยซGesรน, Maestro, abbi pietร  di noi!ยป E con la medesima unitร  Gesรน guarisce tutte e dieci senza preferenze: โ€œmentre andavano, furono purificatiโ€. Eppure ad un certo punto cโ€™รจ qualcosa che crea una distinzione: โ€œUno di loro vedendo che era purificato, tornรฒ indietro, glorificando Dio ad alta voce; e si gettรฒ ai piedi di Gesรน con la faccia a terra, ringraziandoloโ€.

รˆ la gratitudine che crea una differenza. Infatti il mondo forse potremmo dividerlo non tra bianchi o neri, non tra credenti e non credenti, non tra poveri e ricchi, ma tra chi รจ capace di gratitudine e chi dร  per scontato. Il vero miracolo non รจ essere guariti ma essere grati. รˆ proprio la constatazione di questa gratitudine che dona a questโ€™uomo qualcosa di piรน di una guarigione: la salvezza, ยซร€lzati e vaโ€™; la tua fede ti ha salvatoยป. Penso che sia una lezione immensa: la buona riuscita di questa vita non dipende dalla razza, dallโ€™appartenenza, dal ceto, ma da quanto un uomo sia o meno capace di gratitudine, che altro non รจ che la capacitร  di accorgersi di ciรฒ che conta. (Lc 17,11-19)

Commento a cura di don Luigi Maria Epicoco.

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Letture della
XXVIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO โ€“ ANNO C

Prima Lettura

Tornato Naamร n dall’uomo di Dio, confessรฒ il Signore.

Dal secondo libro dei Re
2 Re 5,14-17

ย 
In quei giorni, Naamร n [, il comandante dell’esercito del re di Aram,] scese e si immerse nel Giordano sette volte, secondo la parola di Elisรจo, uomo di Dio, e il suo corpo ridivenne come il corpo di un ragazzo; egli era purificato [dalla sua lebbra].
ย 
Tornรฒ con tutto il seguito ย da [Elisรจo,] lโ€™uomo di Dio; entrรฒ e stette davanti a lui dicendo: ยซEcco, ora so che non cโ€™รจ Dio su tutta la terra se non in Israele. Adesso accetta un dono dal tuo servoยป. Quello disse: ยซPer la vita del Signore, alla cui presenza io sto, non lo prenderรฒยป. Lโ€™altro insisteva perchรฉ accettasse, ma egli rifiutรฒ.
ย 
Allora Naamร n disse: ยซSe รจ no, sia permesso almeno al tuo servo di caricare qui tanta terra quanta ne porta una coppia di muli, perchรฉ il tuo servo non intende compiere piรน un olocausto o un sacrificio ad altri dรจi, ma solo al Signoreยป.

Parola di Dio

Salmo Responsoriale

Dal Sal 97 (98)
R. Il Signore ha rivelato ai popoli la sua giustizia.

Cantate al Signore un canto nuovo,
perchรฉ ha compiuto meraviglie.
Gli ha dato vittoria la sua destra
e il suo braccio santo. R.
ย 
Il Signore ha fatto conoscere la sua salvezza,
agli occhi delle genti ha rivelato la sua giustizia.
Egli si รจ ricordato del suo amore,
della sua fedeltร  alla casa dโ€™Israele. R.
ย 
Tutti i confini della terra hanno veduto
la vittoria del nostro Dio.
Acclami il Signore tutta la terra,
gridate, esultate, cantate inni! R.

Seconda Lettura

Se perseveriamo, con lui anche regneremo.

Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo a Timรฒteo
2 Tm 2,8-13

ย 
Figlio mio, ricรฒrdati di Gesรน Cristo, risorto dai morti, discendente di Davide, come io annuncio nel mio vangelo, per il quale soffro fino a portare le catene come un malfattore.
Ma la parola di Dio non รจ incatenata! Perciรฒ io sopporto ogni cosa per quelli che Dio ha scelto, perchรฉ anchโ€™essi raggiungano la salvezza che รจ in Cristo Gesรน, insieme alla gloria eterna.
ย 
Questa parola รจ degna di fede:
Se moriamo con lui, con lui anche vivremo;
se perseveriamo, con lui anche regneremo;
se lo rinneghiamo, lui pure ci rinnegherร ;
se siamo infedeli, lui rimane fedele,
perchรฉ non puรฒ rinnegare se stesso.

Parola di Dio

Vangelo

Non si รจ trovato nessuno che tornasse indietro a rendere gloria a Dio, allโ€™infuori di questo straniero.

Dal Vangelo secondo Luca
Lc 17, 11-19

ย 
Lungo il cammino verso Gerusalemme, Gesรน attraversava la Samaria e la Galilea.
ย 
Entrando in un villaggio, gli vennero incontro dieci lebbrosi, che si fermarono a distanza e dissero ad alta voce: ยซGesรน, maestro, abbi pietร  di noi!ยป. Appena li vide, Gesรน disse loro: ยซAndate a presentarvi ai sacerdotiยป. E mentre essi andavano, furono purificati.
Uno di loro, vedendosi guarito, tornรฒ indietro lodando Dio a gran voce, e si prostrรฒ davanti a Gesรน, ai suoi piedi, per ringraziarlo. Era un Samaritano.
Ma Gesรน osservรฒ: ยซNon ne sono stati purificati dieci? E gli altri nove dove sono? Non si รจ trovato nessuno che tornasse indietro a rendere gloria a Dio, allโ€™infuori di questo straniero?ยป. E gli disse: ยซร€lzati e vaโ€™; la tua fede ti ha salvato!ยป.

Parola del Signore

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