Fabio Quadrini – Commento al Vangelo di domenica 13 Ottobre 2019

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Ai piรน tenaci basta il maglione di giorno ed il pigiama felpato di notte, ma chi proprio il freddo non lo sopporta avrร  giร  acceso i termosifoni.
Ma perchรฉ non รจ sempre estate?

Quante volte ci siamo fatti questa domanda, pur sapendo quale non-senso si celi in essa: giร  Eraclito, fin dal VI secolo a.C., ci avrebbe risposto che se lโ€™estate esiste รจ perchรฉ esiste il suo contrario; gli avrebbe fatto poi eco Parmenide, affermando come il freddo sia necessario quanto il caldo, e come lโ€™alternarsi delle stagioni sia una regola naturale immutabileโ€ฆo forse no?
Questโ€™ultimo dubbio รจ diventato il pensiero piรน impellente per la nostra inquinata societร  attuale.

Eppure lo scrivente non si capacita perchรฉ tanta preoccupazione: sapendo che gli interventi decisivi per la salvaguardia dellโ€™ambiente sono nelle mani delle nostre sagge guide politiche e religiose; consci del fatto che la retta via per la salvezza del mondo รจ dettata dallโ€™indipendente, pura e spontanea veritร  di redivive pulzelle dโ€™Orleans, di cosa dovremmo preoccuparci?
Orbene, rassicurati dal fatto che le prioritร  sono sotto controllo, possiamo quindi dedicarci al piacere: la Parola di Dio.

Lo Spirito Santo sorregga lo scrivente e animi il lettore.

La pericope di questa settimana รจ la diretta continuazione della lettura di domenica scorsa.
La fede governa ancora lโ€™acmรจ del contenuto, ma lo scrivente si รจ fatto attrarre da un dettaglio geografico.
Il versetto 11 del passo evangelico odierno recita: โ€œLungo il cammino verso Gerusalemme, Gesรน attraversava la Samarรฌa e la Galileaโ€.
Per chi non fosse mai stato in Terra Santa, o per chi non avesse la minima intenzione di consultare una mappa della Palestina del I secolo d.C. (assorbito giustamente dalle prioritร ), da nord a sud lโ€™ordine รจ il seguente: Galilea, Samaria, Gerusalemme.
Prestando attenzione al versetto, quindi, cโ€™รจ una discrepanza geografica: se prima si attraversa la Samaria e poi la Galilea, il cammino non puรฒ essere verso Gerusalemme, ma verso nord.

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Eppure sappiamo che fra poco Gesรน entrerร  in Gerico (Lc 19, 1); addirittura pensavamo che da tempo Gesรน fosse nei pressi di Gerusalemme, data la visita a Marta e Maria di qualche capitolo faย (Luca parla solo di โ€œun villaggioโ€ [Lc 10, 38], ma รจ risaputo che le due sorelle risiedevano a Betania nei pressi di Gerusalemme). รˆ un poโ€™ infatti che abbiamo letto di come Gesรน, col volto indurito, abbia lasciato la Galilea (Lc 9, 51), e di come tra lโ€™altro abbia giร  visitato la Samaria, per giunta con esito poco gradevole (Lc, 9, 52-56: letteralmente il Vangelo dice โ€œun villaggio di Samaritaniโ€, ma si puรฒ presumere, in sineddoche, che il territorio fosse propriamente la Samaria per il fatto che i samaritani, in quanto impuri per gli ebrei, risiedevano generalmente nei propri territori).
Dove sta andando allora Gesรน?

galilea_panorama
Galilea

Se continuiamo a leggere con attenzione il Vangelo odierno, troveremo altre sfumature di tal genere, che alludono a continui intrecci di direzione:
A โ€“ vennero incontro a Gesรน dieci lebbrosi, e il Signore li mandรฒ per unโ€™altra rotta, ovvero verso i sacerdoti (vv. 12-14)
B โ€“ uno dei dieci lebbrosi, che assieme agli altri nove era andato da Gesรน, indirizzato dal Maestro assieme ai suoi compagni verso i sacerdoti, cambia ancora tracciato e torna dal Signore (v. 15)
C โ€“ questo lebbroso, giunto ai piedi di Gesรน, โ€œsi prostrรฒโ€ ai piedi del Maestro, ma il Signore gli disse: โ€œร€lzati e vaโ€™โ€ฆโ€ (vv. 16 e 19)
Dato questo quadro, la parola che oggi vogliamo mettere in luce รจ โ€œupรจstrepsenโ€, ovvero TORNร’ INDIETRO (presente nei versetti 15 e 18).
Come al solito andiamo ad analizzare il lemma.
Il termine โ€œupรจstrepsenโ€ รจ composto dalla preposizione โ€œupรฒโ€ che vale โ€œsottoโ€ e dal verbo โ€œstrรจfoโ€ che vale โ€œvolgere/girareโ€.

(Una nota interessante: ai tempi di Gesรน, come da sempre per gli ebrei, quando si andava a Gerusalemme si diceva: โ€œSalire a Gerusalemmeโ€. Il fatto che โ€œupรจstrepsenโ€ abbia in sรฉ il concetto di โ€œsotto/discesaโ€, allude con estrema sottigliezza ad un allontanamento, ad una presa di distanza, da Gerusalemme)

Approfondendo il termine โ€œstrรจfoโ€, questo ha in sรฉ la radice โ€œstrebโ€ che propriamente intende โ€œtorcereโ€: possiamo quindi dedurre che โ€œupรจstrepsenโ€ indica un โ€œattorcigliare/annodareโ€.
La scorsa settimana la Parola di Dio, nella sua profonditร , ci ha consegnato il senso ontologico della fede: essa รจ โ€œobbedienza alla volontร  di nostro Signoreโ€.
Questโ€™oggi Gesรน ci insegna la caratteristica di questa obbedienza: non รจ un pietoso โ€œaffidarsiโ€, ma un deliberato โ€œannodarsiโ€.

1 โ€“ Quando la fede รจ โ€œaffidarsiโ€, si sta percorrendo la direzione giusta, poichรฉ si sta rimettendo la propria vita nelle mani del Signore: i dieci lebbrosi che sono andati incontro a Gesรน, e ad alta voce hanno invocato la sua maestร  e la sua pietร , hanno compiuto una cosa buona, ed in virtรน di ciรฒ sono stati infatti purificati.
1A โ€“ Ma che significa โ€œpurificatiโ€?
Nel greco della pericope, lโ€™espressione โ€œfurono purficatiโ€ (v. 14) รจ โ€œekatharรฌsthesanโ€ che esprime la radice โ€œkasโ€ che vale โ€œpuro/mondo/pulitoโ€, e da cui viene โ€œcastoโ€. Il rischio rimanere al solo โ€œaffidarsiโ€ รจ quello di sentirsi โ€œcastoโ€, ovvero โ€œdiversoโ€ quindi โ€œseparatoโ€ da chi non ha la grazia di avere il dono della fede. Ed il passo da โ€œcastoโ€ a โ€œcastaโ€ รจ inevitabile: interessante come i lebbrosi purificati stiano proprio andando dai sacerdoti, la casta per eccellenza.

(Indichiamo al lettore un appunto curioso: il termine fariseo, che non compare questโ€™oggi, significa propriamente โ€œseparatoโ€. I Sadducei [sacerdoti e anziani] assieme ai Farisei [per la maggior parte scribi] costituivano il Sinedrio)

1B โ€“ Sempre in tale contesto, degna di cenno รจ anche unโ€™altra osservazione. Nel versetto 14 Gesรน dice ai lebbrosi: โ€œAndate a presentarvi ai sacerdotiโ€. Il verbo โ€œpresentareโ€ nel greco originale รจ espresso col termine โ€œepidรจixateโ€ che ha in sรฉ la radice โ€œdicโ€ da cui i seguenti termini per i quali non necessita uno svolgimento esplicativo, ma che il lettore saprร  da solo contestualizzare con il โ€œfurono purificatiโ€ di cui sopra: โ€œindexโ€ ovvero โ€œdenunziatoreโ€ o โ€œindiceโ€; โ€œiudexโ€ ovvero โ€œgiudiceโ€.

2 โ€“ Quando invece la fede รจ โ€œannodarsiโ€, la giusta direzione che si era intrapresa volge alla meta completa e definitiva. Il lebbroso samaritano che si รจ โ€œattorcigliatoโ€ a Gesรน, che ha โ€œannodatoโ€ la sua fede a Gesรน, รจ andato oltre la โ€œpurificazioneโ€: ha ottenuto infatti la โ€œsalvezzaโ€ ed รจ โ€œrisortoโ€ (โ€œร€lzatiโ€ nel greco del versetto 19 รจ โ€œanastร sโ€, lo stesso lemma che indica la Resurrezione di Gesรน; nota rilevante รจ anche il verbo โ€œha salvatoโ€, sempre v. 19, che in greco รจ โ€œsรจsokenโ€ ed รจ lo stesso di โ€œSotรจrโ€, che allude direttamente al nome di Gesรน, ovvero โ€œDio Salvaโ€).
Ma come si fa a sapere se la fede รจ annodata al Signore?
Ancora una volta la pericope in esame ci viene in soccorso con altri due verbi.
2A โ€“ Il primo รจ โ€œdokรจoโ€ (โ€œlodando Dioโ€ v. 15; al versetto 18 si dice โ€œrendere gloria a Dioโ€, ed รจ lo stesso lemma espresso col sostantivo โ€œdรฒxaโ€): la sua radice โ€œdocโ€ vale โ€œaccogliere/approvareโ€.
2B โ€“ Il secondo รจ โ€œeukharistรจoโ€ (โ€œrigraziareโ€ v. 16) che intende propriamente โ€œrallegrarsi/esultareโ€.
Straordinario come questi due verbi, che manifestano il legame annodato al Signore, appartengano visceralmente ad una persona:
โ€“ โ€œTi saluto, o piena di grazia, il Signore รจ con teโ€ (Lc 1, 28)
โ€“ โ€œEccomi, sono la serva del Signoreโ€ (Lc 1, 38)
Maria Assunta รจ la Vergine Immacolata โ€œpiena di graziaโ€ ovvero โ€œkekharitomรจneโ€ (la stessa radice di โ€œeukharistรจoโ€), la quale accettando di divenire la Madre di Dio esclama: โ€œEccomiโ€ ovvero โ€œidoรนโ€ (la stessa radice di โ€œdokรจoโ€โ€ฆe di โ€œdogmaโ€).

Ecco allora, in sunto, che se la โ€œfede_affidarsiโ€ porta alla โ€œcastizzazioneโ€, chiusa in un sinedrio di puri delatori, la โ€œfede_annodarsiโ€ porta alla โ€œsalvezzaโ€, aperta a quel โ€œvaโ€™โ€ฆโ€ (v. 19) libero di spalancarsi al Signore, libero di spalancare a tutti il Signore.
In chiusura allo scrivente preme far cenno a due tratti, cosรฌ sottili che essere sfumatura vale la loro prepotenza.
Primo. Il termine โ€œupรจstrepsenโ€ ovvero โ€œattorcigliare/annodareโ€, nella sua radice intende anche โ€œtorturare/tormentare/pervertireโ€: quante volte il demonio nella sua perversione ci tormenta nel pensiero, facendoci credere che annodare la vita a nostro Signore Gesรน Cristo sia una tortura per la nostra libertร ?
Secondo. Il termine โ€œupรจstrepsenโ€ ovvero โ€œtornรฒ indietroโ€, ha una rispondenza con il termine latino โ€œreditusโ€, il quale vale certamente โ€œritornoโ€, ma anche โ€œreddito/provento/entrataโ€: quante volte si manipola diabolicamente lโ€™insegnamento nostro Signore Gesรน Cristo con lโ€™intenzione di ottenere guadagni o di cavarne profitti? Quante volte si adopera diabolicamente la Parola di Dio per dare prioritร  a necessitร  secondarie?
Cosรฌ come scimmiottaย la persona di Gesรน, il demonio fa altrettanto con la Parola di Dio: solo se la nostra fede sarร  โ€œannodataโ€ al Signore potremo โ€œcamminare sopra i serpenti e gli scorpioni e sopra ogni potenza del nemicoโ€ (cfr. Lc 10, 19).

(A proposito di serpenti: interessante come il demonio fin dal principio assuma la sembianza di un โ€œnodosoโ€ serpente [cfr. Gn 3]; altrettanto degno di nota come il serpente innalzato โ€œattorcigliatoโ€ sullโ€™asta prefigurazione di unโ€™altra Asta] rappresenti la vita che sconfigge la morte [cfr. Nm 21]. Divina ironia, come Colui che viene scimmiottato, recuperi questo stratagemma per renderlo strumento di salvezza: anche questa รจ la potenza di Dio!)

Giunti al termine del nostro incontro, sentiamo ancora oggi la necessitร  di dare โ€œalta voceโ€, in piena sinfonia con quanto giร  detto la settimana scorsa, al poderoso inno di Filippesi 2, 5-11: anche in esso esplode tutto un possente movimento di direzioni intrecciate, nel quale degno di riflessione รจ il fatto che Colui al quale dobbiamo annodarci, sia stato il primo a farsi nodo allโ€™uomo fino alla morte, attorcigliandosi a quella Croce che, elevata da terra, รจ estrema bassezza e principio di Risurrezione.

Ma il termine โ€œcroceโ€ non indica proprio โ€œincrocio di direzioniโ€?
Non รจ la croce il risultato di un โ€œattorcigliare/annodareโ€?
Non era la croce un โ€œperversoโ€ strumento di โ€œtormento/torturaโ€?
La piรน esatta traduzione di โ€œupรจstrepsenโ€ (tornรฒ indietro) non sarร  forse โ€œcrocifiggereโ€?
โ€“ Non รจ forse scritto [v. 15] che il lebbroso โ€œtornรฒ indietro/lodando Dio/a gran voceโ€?
In Luca 23, 46 troviamo Gesรน crocifisso/che invoca il Padre/a gran voce (โ€œgran voceโ€ in greco รจ โ€œfonรจ megร leโ€ in entrambe le occasioni).
โ€“ Non รจ forse scritto [v. 15] che il lebbroso dopo che รจ โ€œtornato indietroโ€ รจ โ€œrisortoโ€ cosรฌ come lo sarร  Gesรน?
Abbiamo visto sopra come proprio โ€œanastร sโ€ ovvero โ€œร€lzatiโ€ (v. 19) sia lo stesso lemma che indica la Resurrezione di Gesรน; abbiamo pure visto sopra come โ€œsรจsokenโ€ ovvero โ€œha salvatoโ€ (v. 19) sia lo stesso di โ€œSotรจrโ€, che allude direttamente al nome di Gesรน, ovvero โ€œDio Salvaโ€.

Il lettore attento, a questo punto si ricorderร  che abbiamo lasciato in sospeso una domanda: dove sta andando allora Gesรน?
Nostro Signore Gesรน Cristo sta andando verso la Croce di Gerusalemme per farsi Egli nuova Gerusalemme, che non ha coordinate storico-geografiche ma orizzonte di eternitร !

Fonte

A cura di Fabio Quadrini che cura, insieme a sua moglie, anche la rubrica ALLA SCOPERTA DELLA SINDONE: https://unaminoranzacreativa.wordpress.com/category/sindone/

Letture della
XXVIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO โ€“ ANNO C

Prima Lettura

Tornato Naamร n dall’uomo di Dio, confessรฒ il Signore.

Dal secondo libro dei Re
2 Re 5,14-17

ย 
In quei giorni, Naamร n [, il comandante dell’esercito del re di Aram,] scese e si immerse nel Giordano sette volte, secondo la parola di Elisรจo, uomo di Dio, e il suo corpo ridivenne come il corpo di un ragazzo; egli era purificato [dalla sua lebbra].
ย 
Tornรฒ con tutto il seguito ย da [Elisรจo,] lโ€™uomo di Dio; entrรฒ e stette davanti a lui dicendo: ยซEcco, ora so che non cโ€™รจ Dio su tutta la terra se non in Israele. Adesso accetta un dono dal tuo servoยป. Quello disse: ยซPer la vita del Signore, alla cui presenza io sto, non lo prenderรฒยป. Lโ€™altro insisteva perchรฉ accettasse, ma egli rifiutรฒ.
ย 
Allora Naamร n disse: ยซSe รจ no, sia permesso almeno al tuo servo di caricare qui tanta terra quanta ne porta una coppia di muli, perchรฉ il tuo servo non intende compiere piรน un olocausto o un sacrificio ad altri dรจi, ma solo al Signoreยป.

Parola di Dio

Salmo Responsoriale

Dal Sal 97 (98)
R. Il Signore ha rivelato ai popoli la sua giustizia.

Cantate al Signore un canto nuovo,
perchรฉ ha compiuto meraviglie.
Gli ha dato vittoria la sua destra
e il suo braccio santo. R.
ย 
Il Signore ha fatto conoscere la sua salvezza,
agli occhi delle genti ha rivelato la sua giustizia.
Egli si รจ ricordato del suo amore,
della sua fedeltร  alla casa dโ€™Israele. R.
ย 
Tutti i confini della terra hanno veduto
la vittoria del nostro Dio.
Acclami il Signore tutta la terra,
gridate, esultate, cantate inni! R.

Seconda Lettura

Se perseveriamo, con lui anche regneremo.

Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo a Timรฒteo
2 Tm 2,8-13

ย 
Figlio mio, ricรฒrdati di Gesรน Cristo, risorto dai morti, discendente di Davide, come io annuncio nel mio vangelo, per il quale soffro fino a portare le catene come un malfattore.
Ma la parola di Dio non รจ incatenata! Perciรฒ io sopporto ogni cosa per quelli che Dio ha scelto, perchรฉ anchโ€™essi raggiungano la salvezza che รจ in Cristo Gesรน, insieme alla gloria eterna.
ย 
Questa parola รจ degna di fede:
Se moriamo con lui, con lui anche vivremo;
se perseveriamo, con lui anche regneremo;
se lo rinneghiamo, lui pure ci rinnegherร ;
se siamo infedeli, lui rimane fedele,
perchรฉ non puรฒ rinnegare se stesso.

Parola di Dio

Vangelo

Non si รจ trovato nessuno che tornasse indietro a rendere gloria a Dio, allโ€™infuori di questo straniero.

Dal Vangelo secondo Luca
Lc 17, 11-19

ย 
Lungo il cammino verso Gerusalemme, Gesรน attraversava la Samaria e la Galilea.
ย 
Entrando in un villaggio, gli vennero incontro dieci lebbrosi, che si fermarono a distanza e dissero ad alta voce: ยซGesรน, maestro, abbi pietร  di noi!ยป. Appena li vide, Gesรน disse loro: ยซAndate a presentarvi ai sacerdotiยป. E mentre essi andavano, furono purificati.
Uno di loro, vedendosi guarito, tornรฒ indietro lodando Dio a gran voce, e si prostrรฒ davanti a Gesรน, ai suoi piedi, per ringraziarlo. Era un Samaritano.
Ma Gesรน osservรฒ: ยซNon ne sono stati purificati dieci? E gli altri nove dove sono? Non si รจ trovato nessuno che tornasse indietro a rendere gloria a Dio, allโ€™infuori di questo straniero?ยป. E gli disse: ยซร€lzati e vaโ€™; la tua fede ti ha salvato!ยป.

Parola del Signore

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