Ai piรน tenaci basta il maglione di giorno ed il pigiama felpato di notte, ma chi proprio il freddo non lo sopporta avrร giร acceso i termosifoni.
Ma perchรฉ non รจ sempre estate?
Quante volte ci siamo fatti questa domanda, pur sapendo quale non-senso si celi in essa: giร Eraclito, fin dal VI secolo a.C., ci avrebbe risposto che se lโestate esiste รจ perchรฉ esiste il suo contrario; gli avrebbe fatto poi eco Parmenide, affermando come il freddo sia necessario quanto il caldo, e come lโalternarsi delle stagioni sia una regola naturale immutabileโฆo forse no?
Questโultimo dubbio รจ diventato il pensiero piรน impellente per la nostra inquinata societร attuale.
Eppure lo scrivente non si capacita perchรฉ tanta preoccupazione: sapendo che gli interventi decisivi per la salvaguardia dellโambiente sono nelle mani delle nostre sagge guide politiche e religiose; consci del fatto che la retta via per la salvezza del mondo รจ dettata dallโindipendente, pura e spontanea veritร di redivive pulzelle dโOrleans, di cosa dovremmo preoccuparci?
Orbene, rassicurati dal fatto che le prioritร sono sotto controllo, possiamo quindi dedicarci al piacere: la Parola di Dio.
Lo Spirito Santo sorregga lo scrivente e animi il lettore.
La pericope di questa settimana รจ la diretta continuazione della lettura di domenica scorsa.
La fede governa ancora lโacmรจ del contenuto, ma lo scrivente si รจ fatto attrarre da un dettaglio geografico.
Il versetto 11 del passo evangelico odierno recita: โLungo il cammino verso Gerusalemme, Gesรน attraversava la Samarรฌa e la Galileaโ.
Per chi non fosse mai stato in Terra Santa, o per chi non avesse la minima intenzione di consultare una mappa della Palestina del I secolo d.C. (assorbito giustamente dalle prioritร ), da nord a sud lโordine รจ il seguente: Galilea, Samaria, Gerusalemme.
Prestando attenzione al versetto, quindi, cโรจ una discrepanza geografica: se prima si attraversa la Samaria e poi la Galilea, il cammino non puรฒ essere verso Gerusalemme, ma verso nord.
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Eppure sappiamo che fra poco Gesรน entrerร in Gerico (Lc 19, 1); addirittura pensavamo che da tempo Gesรน fosse nei pressi di Gerusalemme, data la visita a Marta e Maria di qualche capitolo faย (Luca parla solo di โun villaggioโ [Lc 10, 38], ma รจ risaputo che le due sorelle risiedevano a Betania nei pressi di Gerusalemme). ร un poโ infatti che abbiamo letto di come Gesรน, col volto indurito, abbia lasciato la Galilea (Lc 9, 51), e di come tra lโaltro abbia giร visitato la Samaria, per giunta con esito poco gradevole (Lc, 9, 52-56: letteralmente il Vangelo dice โun villaggio di Samaritaniโ, ma si puรฒ presumere, in sineddoche, che il territorio fosse propriamente la Samaria per il fatto che i samaritani, in quanto impuri per gli ebrei, risiedevano generalmente nei propri territori).
Dove sta andando allora Gesรน?
Se continuiamo a leggere con attenzione il Vangelo odierno, troveremo altre sfumature di tal genere, che alludono a continui intrecci di direzione:
A โ vennero incontro a Gesรน dieci lebbrosi, e il Signore li mandรฒ per unโaltra rotta, ovvero verso i sacerdoti (vv. 12-14)
B โ uno dei dieci lebbrosi, che assieme agli altri nove era andato da Gesรน, indirizzato dal Maestro assieme ai suoi compagni verso i sacerdoti, cambia ancora tracciato e torna dal Signore (v. 15)
C โ questo lebbroso, giunto ai piedi di Gesรน, โsi prostrรฒโ ai piedi del Maestro, ma il Signore gli disse: โรlzati e vaโโฆโ (vv. 16 e 19)
Dato questo quadro, la parola che oggi vogliamo mettere in luce รจ โupรจstrepsenโ, ovvero TORNร INDIETRO (presente nei versetti 15 e 18).
Come al solito andiamo ad analizzare il lemma.
Il termine โupรจstrepsenโ รจ composto dalla preposizione โupรฒโ che vale โsottoโ e dal verbo โstrรจfoโ che vale โvolgere/girareโ.
(Una nota interessante: ai tempi di Gesรน, come da sempre per gli ebrei, quando si andava a Gerusalemme si diceva: โSalire a Gerusalemmeโ. Il fatto che โupรจstrepsenโ abbia in sรฉ il concetto di โsotto/discesaโ, allude con estrema sottigliezza ad un allontanamento, ad una presa di distanza, da Gerusalemme)
Approfondendo il termine โstrรจfoโ, questo ha in sรฉ la radice โstrebโ che propriamente intende โtorcereโ: possiamo quindi dedurre che โupรจstrepsenโ indica un โattorcigliare/annodareโ.
La scorsa settimana la Parola di Dio, nella sua profonditร , ci ha consegnato il senso ontologico della fede: essa รจ โobbedienza alla volontร di nostro Signoreโ.
Questโoggi Gesรน ci insegna la caratteristica di questa obbedienza: non รจ un pietoso โaffidarsiโ, ma un deliberato โannodarsiโ.
1 โ Quando la fede รจ โaffidarsiโ, si sta percorrendo la direzione giusta, poichรฉ si sta rimettendo la propria vita nelle mani del Signore: i dieci lebbrosi che sono andati incontro a Gesรน, e ad alta voce hanno invocato la sua maestร e la sua pietร , hanno compiuto una cosa buona, ed in virtรน di ciรฒ sono stati infatti purificati.
1A โ Ma che significa โpurificatiโ?
Nel greco della pericope, lโespressione โfurono purficatiโ (v. 14) รจ โekatharรฌsthesanโ che esprime la radice โkasโ che vale โpuro/mondo/pulitoโ, e da cui viene โcastoโ. Il rischio rimanere al solo โaffidarsiโ รจ quello di sentirsi โcastoโ, ovvero โdiversoโ quindi โseparatoโ da chi non ha la grazia di avere il dono della fede. Ed il passo da โcastoโ a โcastaโ รจ inevitabile: interessante come i lebbrosi purificati stiano proprio andando dai sacerdoti, la casta per eccellenza.
(Indichiamo al lettore un appunto curioso: il termine fariseo, che non compare questโoggi, significa propriamente โseparatoโ. I Sadducei [sacerdoti e anziani] assieme ai Farisei [per la maggior parte scribi] costituivano il Sinedrio)
1B โ Sempre in tale contesto, degna di cenno รจ anche unโaltra osservazione. Nel versetto 14 Gesรน dice ai lebbrosi: โAndate a presentarvi ai sacerdotiโ. Il verbo โpresentareโ nel greco originale รจ espresso col termine โepidรจixateโ che ha in sรฉ la radice โdicโ da cui i seguenti termini per i quali non necessita uno svolgimento esplicativo, ma che il lettore saprร da solo contestualizzare con il โfurono purificatiโ di cui sopra: โindexโ ovvero โdenunziatoreโ o โindiceโ; โiudexโ ovvero โgiudiceโ.
2 โ Quando invece la fede รจ โannodarsiโ, la giusta direzione che si era intrapresa volge alla meta completa e definitiva. Il lebbroso samaritano che si รจ โattorcigliatoโ a Gesรน, che ha โannodatoโ la sua fede a Gesรน, รจ andato oltre la โpurificazioneโ: ha ottenuto infatti la โsalvezzaโ ed รจ โrisortoโ (โรlzatiโ nel greco del versetto 19 รจ โanastร sโ, lo stesso lemma che indica la Resurrezione di Gesรน; nota rilevante รจ anche il verbo โha salvatoโ, sempre v. 19, che in greco รจ โsรจsokenโ ed รจ lo stesso di โSotรจrโ, che allude direttamente al nome di Gesรน, ovvero โDio Salvaโ).
Ma come si fa a sapere se la fede รจ annodata al Signore?
Ancora una volta la pericope in esame ci viene in soccorso con altri due verbi.
2A โ Il primo รจ โdokรจoโ (โlodando Dioโ v. 15; al versetto 18 si dice โrendere gloria a Dioโ, ed รจ lo stesso lemma espresso col sostantivo โdรฒxaโ): la sua radice โdocโ vale โaccogliere/approvareโ.
2B โ Il secondo รจ โeukharistรจoโ (โrigraziareโ v. 16) che intende propriamente โrallegrarsi/esultareโ.
Straordinario come questi due verbi, che manifestano il legame annodato al Signore, appartengano visceralmente ad una persona:
โ โTi saluto, o piena di grazia, il Signore รจ con teโ (Lc 1, 28)
โ โEccomi, sono la serva del Signoreโ (Lc 1, 38)
Maria Assunta รจ la Vergine Immacolata โpiena di graziaโ ovvero โkekharitomรจneโ (la stessa radice di โeukharistรจoโ), la quale accettando di divenire la Madre di Dio esclama: โEccomiโ ovvero โidoรนโ (la stessa radice di โdokรจoโโฆe di โdogmaโ).
Ecco allora, in sunto, che se la โfede_affidarsiโ porta alla โcastizzazioneโ, chiusa in un sinedrio di puri delatori, la โfede_annodarsiโ porta alla โsalvezzaโ, aperta a quel โvaโโฆโ (v. 19) libero di spalancarsi al Signore, libero di spalancare a tutti il Signore.
In chiusura allo scrivente preme far cenno a due tratti, cosรฌ sottili che essere sfumatura vale la loro prepotenza.
Primo. Il termine โupรจstrepsenโ ovvero โattorcigliare/annodareโ, nella sua radice intende anche โtorturare/tormentare/pervertireโ: quante volte il demonio nella sua perversione ci tormenta nel pensiero, facendoci credere che annodare la vita a nostro Signore Gesรน Cristo sia una tortura per la nostra libertร ?
Secondo. Il termine โupรจstrepsenโ ovvero โtornรฒ indietroโ, ha una rispondenza con il termine latino โreditusโ, il quale vale certamente โritornoโ, ma anche โreddito/provento/entrataโ: quante volte si manipola diabolicamente lโinsegnamento nostro Signore Gesรน Cristo con lโintenzione di ottenere guadagni o di cavarne profitti? Quante volte si adopera diabolicamente la Parola di Dio per dare prioritร a necessitร secondarie?
Cosรฌ come scimmiottaย la persona di Gesรน, il demonio fa altrettanto con la Parola di Dio: solo se la nostra fede sarร โannodataโ al Signore potremo โcamminare sopra i serpenti e gli scorpioni e sopra ogni potenza del nemicoโ (cfr. Lc 10, 19).
(A proposito di serpenti: interessante come il demonio fin dal principio assuma la sembianza di un โnodosoโ serpente [cfr. Gn 3]; altrettanto degno di nota come il serpente innalzato โattorcigliatoโ sullโasta prefigurazione di unโaltra Asta] rappresenti la vita che sconfigge la morte [cfr. Nm 21]. Divina ironia, come Colui che viene scimmiottato, recuperi questo stratagemma per renderlo strumento di salvezza: anche questa รจ la potenza di Dio!)
Giunti al termine del nostro incontro, sentiamo ancora oggi la necessitร di dare โalta voceโ, in piena sinfonia con quanto giร detto la settimana scorsa, al poderoso inno di Filippesi 2, 5-11: anche in esso esplode tutto un possente movimento di direzioni intrecciate, nel quale degno di riflessione รจ il fatto che Colui al quale dobbiamo annodarci, sia stato il primo a farsi nodo allโuomo fino alla morte, attorcigliandosi a quella Croce che, elevata da terra, รจ estrema bassezza e principio di Risurrezione.
Ma il termine โcroceโ non indica proprio โincrocio di direzioniโ?
Non รจ la croce il risultato di un โattorcigliare/annodareโ?
Non era la croce un โperversoโ strumento di โtormento/torturaโ?
La piรน esatta traduzione di โupรจstrepsenโ (tornรฒ indietro) non sarร forse โcrocifiggereโ?
โ Non รจ forse scritto [v. 15] che il lebbroso โtornรฒ indietro/lodando Dio/a gran voceโ?
In Luca 23, 46 troviamo Gesรน crocifisso/che invoca il Padre/a gran voce (โgran voceโ in greco รจ โfonรจ megร leโ in entrambe le occasioni).
โ Non รจ forse scritto [v. 15] che il lebbroso dopo che รจ โtornato indietroโ รจ โrisortoโ cosรฌ come lo sarร Gesรน?
Abbiamo visto sopra come proprio โanastร sโ ovvero โรlzatiโ (v. 19) sia lo stesso lemma che indica la Resurrezione di Gesรน; abbiamo pure visto sopra come โsรจsokenโ ovvero โha salvatoโ (v. 19) sia lo stesso di โSotรจrโ, che allude direttamente al nome di Gesรน, ovvero โDio Salvaโ.
Il lettore attento, a questo punto si ricorderร che abbiamo lasciato in sospeso una domanda: dove sta andando allora Gesรน?
Nostro Signore Gesรน Cristo sta andando verso la Croce di Gerusalemme per farsi Egli nuova Gerusalemme, che non ha coordinate storico-geografiche ma orizzonte di eternitร !

Letture della
XXVIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO โ ANNO C
Prima Lettura
Tornato Naamร n dall’uomo di Dio, confessรฒ il Signore.
Dal secondo libro dei Re
2 Re 5,14-17
ย
In quei giorni, Naamร n [, il comandante dell’esercito del re di Aram,] scese e si immerse nel Giordano sette volte, secondo la parola di Elisรจo, uomo di Dio, e il suo corpo ridivenne come il corpo di un ragazzo; egli era purificato [dalla sua lebbra].
ย
Tornรฒ con tutto il seguito ย da [Elisรจo,] lโuomo di Dio; entrรฒ e stette davanti a lui dicendo: ยซEcco, ora so che non cโรจ Dio su tutta la terra se non in Israele. Adesso accetta un dono dal tuo servoยป. Quello disse: ยซPer la vita del Signore, alla cui presenza io sto, non lo prenderรฒยป. Lโaltro insisteva perchรฉ accettasse, ma egli rifiutรฒ.
ย
Allora Naamร n disse: ยซSe รจ no, sia permesso almeno al tuo servo di caricare qui tanta terra quanta ne porta una coppia di muli, perchรฉ il tuo servo non intende compiere piรน un olocausto o un sacrificio ad altri dรจi, ma solo al Signoreยป.
Parola di Dio
Salmo Responsoriale
Dal Sal 97 (98)
R. Il Signore ha rivelato ai popoli la sua giustizia.
Cantate al Signore un canto nuovo,
perchรฉ ha compiuto meraviglie.
Gli ha dato vittoria la sua destra
e il suo braccio santo. R.
ย
Il Signore ha fatto conoscere la sua salvezza,
agli occhi delle genti ha rivelato la sua giustizia.
Egli si รจ ricordato del suo amore,
della sua fedeltร alla casa dโIsraele. R.
ย
Tutti i confini della terra hanno veduto
la vittoria del nostro Dio.
Acclami il Signore tutta la terra,
gridate, esultate, cantate inni! R.
Seconda Lettura
Se perseveriamo, con lui anche regneremo.
Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo a Timรฒteo
2 Tm 2,8-13
ย
Figlio mio, ricรฒrdati di Gesรน Cristo, risorto dai morti, discendente di Davide, come io annuncio nel mio vangelo, per il quale soffro fino a portare le catene come un malfattore.
Ma la parola di Dio non รจ incatenata! Perciรฒ io sopporto ogni cosa per quelli che Dio ha scelto, perchรฉ anchโessi raggiungano la salvezza che รจ in Cristo Gesรน, insieme alla gloria eterna.
ย
Questa parola รจ degna di fede:
Se moriamo con lui, con lui anche vivremo;
se perseveriamo, con lui anche regneremo;
se lo rinneghiamo, lui pure ci rinnegherร ;
se siamo infedeli, lui rimane fedele,
perchรฉ non puรฒ rinnegare se stesso.
Parola di Dio
Vangelo
Non si รจ trovato nessuno che tornasse indietro a rendere gloria a Dio, allโinfuori di questo straniero.
Dal Vangelo secondo Luca
Lc 17, 11-19
ย
Lungo il cammino verso Gerusalemme, Gesรน attraversava la Samaria e la Galilea.
ย
Entrando in un villaggio, gli vennero incontro dieci lebbrosi, che si fermarono a distanza e dissero ad alta voce: ยซGesรน, maestro, abbi pietร di noi!ยป. Appena li vide, Gesรน disse loro: ยซAndate a presentarvi ai sacerdotiยป. E mentre essi andavano, furono purificati.
Uno di loro, vedendosi guarito, tornรฒ indietro lodando Dio a gran voce, e si prostrรฒ davanti a Gesรน, ai suoi piedi, per ringraziarlo. Era un Samaritano.
Ma Gesรน osservรฒ: ยซNon ne sono stati purificati dieci? E gli altri nove dove sono? Non si รจ trovato nessuno che tornasse indietro a rendere gloria a Dio, allโinfuori di questo straniero?ยป. E gli disse: ยซรlzati e vaโ; la tua fede ti ha salvato!ยป.
Parola del Signore
