Commento al Vangelo del 6 Ottobre 2019 – don Giovanni Berti (don Gioba)

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Questa piccola grande fede

Qualche tempo fa un uomo in occasione di un funerale mi ha parlato della sua situazione di vita. Mi raccontava che insieme a quel lutto in famiglia dopo una lunga malattia doveva anche affrontare la moglie gravemente ammalata e in fin di vita. Alla fine del suo racconto ha concluso dicendo di aver perso la fede in Dio proprio a causa di tutto quel carico di dolore che lo ha colpito in cosรฌ poco tempo. รˆ difficile credere nella bontร  di Dio, mi ha confidato, con tutto quel che stava accadendo non solamente a lui ma anche a coloro a cui vuole bene e che, secondo lui, davvero non se lo meritano. Ho ascoltato senza giudizio e con sommo rispetto di chi vive una situazione che anche a me metterebbe duramente alla prova nella fede.

Il brano di Vangelo di questa domenica si apre con una richiesta davvero particolare dei discepoli verso Gesรน: โ€œaccresci in noi la fede!โ€. Ovviamente la domanda non cade cosรฌ senza motivo, e per capire meglio il perchรฉ della richiesta basta andare a poche righe prima nel capitolo 17 del Vangelo di Luca (che la liturgia stranamente taglia). Gesรน ha appena invitato i suoi a perdonare sempre, in qualsiasi occasione! Il perdono รจ davvero difficile e ci sono situazioni in cui davvero sembra impresa non alla portata umana. Da questo comando nasce la richiesta dei discepoli di avere piรน fede per arrivare lร  dove la volontร  e la ragione umana non arrivano.

Il perdono, le sofferenze fisiche e morali, i lutti, sono tutte situazioni umane che per affrontarle richiedono una visione superiore che davvero sembra possibile solo a Dio e ai suoi angeli che non vivono al nostro livello. โ€œAccresci la nostra fedeโ€ sembra traducibile in โ€œfallo tu al posto nostro!โ€ riconoscendo che โ€œnon รจ alla nostra portata!โ€

La risposta di Gesรน (โ€œSe aveste fede quanto un granello di senape, potreste dire a questo gelso: โ€œSrร dicati e vai a piantarti nel mareโ€, ed esso vi obbedirebbe โ€œ) dice in fondo due cose.

La prima รจ che Gesรน riconosce che i discepoli non dimostrano fede quando si scoraggiano davanti alle imprese โ€œalteโ€ della vita come il perdonare, lโ€™avere speranza nelle sofferenze, impegnarsi per la caritร . Possiamo dire di credere in Dio, ma se poi non siamo minimamente capaci di perdonare, se ci lasciamo abbattere dalla piรน piccola difficoltร  e ci chiudiamo nellโ€™egoismo, allora quella fede non รจ fede, ma parole al vento che hanno un valore nullo.

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La seconda cosa che secondo me emerge dalle parole di Gesรน รจ un invito a guardare meglio dentro noi stessi per scoprire che la fede in fondo lโ€™abbiamo tutti, perchรฉ Dio ne ha messo il piccolo seme in ogni uomo. Basta solo scoprirlo e aiutarci a scoprirlo insieme. La fede anche piccola รจ potente e capace davvero di trasformare la nostra vita per quanto dura e ricca di sofferenze difficoltร  possa essere. Gesรน usa lโ€™immagine del gelso che con una sola parola vola sul mare dopo essersi sradicato nonostante le radici profonde. Ecco, la fede รจ capace di cosรฌ cosรฌ grandi, anche quando รจ piccola e profonda. La fede non รจ avere la certezza che Dio esista, quasi si avesse una visione ultraterrena. La fede รจ credere almeno un poโ€™ che quelle parole del Vangelo non sono inutili, che in fondo in fondo posso iniziare a perdonare, che in nelle sofferenze anche piรน terribili esiste una luce di amore e di speranza, che fare piccoli gesti di caritร  รจ iniziare un mondo nuovo.

Sempre in questi giorni ho parlato con una donna che mi raccontava che nei momenti di massima sofferenza per una malattia, mentre era allโ€™ospedale ha iniziato ad affidarsi a Dio, anche se lo conosceva poco e le sue conoscenze religiose erano sbiadite dal tempo. Non avendo quasi piรน nulla su cui contare per essere felice, nel momento piรน buio della malattia, ha sentito la consolazione di Dio dentro di se, dentro il suo corpo malato come nel corpo malato e moribondo di Cristo crocifisso. Il seme piccolo della fede รจ potente e se lasciato crescere, se aiutato a crescere dalla testimonianza reciproca e nel sostegno reciproco (ecco perchรฉ รจ fondamentale la Chiesa!) allora puรฒ fare cose straordinarie e portare il nostro cuore oltre le difficoltร  della vita.

Io credo che anche in quellโ€™uomo che dice di aver perso la fede ci sia questo seme, perchรฉ Dio lo ha messo in tutti e quindi anche in lui. Il mio e nostro compito non รจ quello di giudicare ma di coltivare insieme e farlo crescere perchรฉ faccia di nuovo volare il suo cuore.

don Giovanni Berti – Sito web

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Letture della
XXVII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO โ€“ ANNO C

Prima Lettura

Il giusto vivrร  per la sua fede.

Dal libro del profeta Abacuc
Ab 1,2-3;2,2-4

ย 
Fino a quando, Signore, implorerรฒ aiuto
e non ascolti,
a te alzerรฒ il grido: ยซViolenza!ยป
e non salvi?
Perchรฉ mi fai vedere lโ€™iniquitร 
e resti spettatore dellโ€™oppressione?
Ho davanti a me rapina e violenza
e ci sono liti e si muovono contese.
ย 
Il Signore rispose e mi disse:
ยซScrivi la visione
e incidila bene sulle tavolette,
perchรฉ la si legga speditamente.
รˆ una visione che attesta un termine,
parla di una scadenza e non mentisce;
se indugia, attendila,
perchรฉ certo verrร  e non tarderร .
Ecco, soccombe colui che non ha lโ€™animo retto,
mentre il giusto vivrร  per la sua fedeยป.
Parola di Dio

Salmo Responsoriale

Dal Sal 94 (95)
R. Ascoltate oggi la voce del Signore.

Venite, cantiamo al Signore,
acclamiamo la roccia della nostra salvezza.
Accostiamoci a lui per rendergli grazie,
a lui acclamiamo con canti di gioia. R.
ย 
Entrate: prostrร ti, adoriamo,
in ginocchio davanti al Signore che ci ha fatti.
รˆ lui il nostro Dio
e noi il popolo del suo pascolo,
il gregge che egli conduce. R.
ย 
Se ascoltaste oggi la sua voce!
ยซNon indurite il cuore come a Merรฌba,
come nel giorno di Massa nel deserto,
dove mi tentarono i vostri padri:
mi misero alla prova
pur avendo visto le mie opereยป. R.

Seconda Lettura

Non vergognarti di dare testimonianza al Signore nostro.

Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo a Timรฒteo
2 Tm 1,6-8.13-14

ย 
Figlio mio, ti ricordo di ravvivare il dono di Dio, che รจ in te mediante lโ€™imposizione delle mie mani. Dio infatti non ci ha dato uno spirito di timidezza, ma di forza, di caritร  e di prudenza.
ย 
Non vergognarti dunque di dare testimonianza al Signore nostro, nรฉ di me, che sono in carcere per lui; ma, con la forza di Dio, soffri con me per il Vangelo.
ย 
Prendi come modello i sani insegnamenti che hai udito da me con la fede e lโ€™amore, che sono in Cristo Gesรน. Custodisci, mediante lo Spirito Santo che abita in noi, il bene prezioso che ti รจ stato affidato.

Parola di Dio

Vangelo

Se aveste fede!

Dal Vangelo secondo Luca
Lc 17, 5-10

ย 
In quel tempo, gli apostoli dissero al Signore: ยซAccresci in noi la fede!ยป.
ย 
Il Signore rispose: ยซSe aveste fede quanto un granello di senape, potreste dire a questo gelso: โ€œSrร dicati e vai a piantarti nel mareโ€, ed esso vi obbedirebbe.
ย 
Chi di voi, se ha un servo ad arare o a pascolare il gregge, gli dirร , quando rientra dal campo: โ€œVieni subito e mettiti a tavolaโ€? Non gli dirร  piuttosto: โ€œPrepara da mangiare, strรญngiti le vesti ai fianchi e sรฉrvimi, finchรฉ avrรฒ mangiato e bevuto, e dopo mangerai e berrai tuโ€? Avrร  forse gratitudine verso quel servo, perchรฉ ha eseguito gli ordini ricevuti?
ย 
Cosรฌ anche voi, quando avrete fatto tutto quello che vi รจ stato ordinato, dite: โ€œSiamo servi inutili. Abbiamo fatto quanto dovevamo fareโ€ยป.

Parola del Signore

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