“Imparate da me che sono mite e umile di cuore”, dice Gesรน a me e a te che stai leggendo. La mitezza e l’umiltร sono i pilastri centrali su cui si poggia il nostro edificio spirituale.
San Francesco, convertendosi al Vangelo radicalmente, ha incarnato la mitezza e l’umiltร di Gesรน. Ecco perchรฉ รจ il santo piรน amato della storia della Chiesa.
Il mite non ha una personalitร debole cosรฌ come pensa il mondo che non conosce Gesรน Cristo. Il mite รจ forte, anzi รจ violento: รจ violento su stesso per non dare sfogo all’impazienza, all’ira, alla vendetta e agli istinti carnali. โIl regno dei cieli รจ dei violenti”, dice Gesรน. “Beati i miti, perchรฉ di essi รจ il regno dei cieli”, dice ancora Gesรน. Non si conquista il cuore dell’uomo con la violenza, ma con la forza della mitezza. Il mondo รจ pieno di persone come Barabba il quale voleva liberare Israele dal dominio dei Romani spargendo sangue. Non dimentichiamo che chi di spada ferisce di spada perisce. San Francesco d’Assisi ammansรฌ il lupo di Gubbio con la mitezza. Il mite non fa male a nessuno nรฉ con la parola nรฉ con gesti. Il mite รจ tenero come un bambino.
Lo sguardo di Dio รจ sull’umile. Egli si compiace dell’umile e lo esalta davanti agli uomini dandogli poteri soprannaturali. Nonostante la sua alta e profonda santitร , San Francesco si vedeva come il peccatore piรน grande della terra e piangeva perchรฉ – diceva – era ingrato verso il Signore. L’umile non disprezza nessuno e non ha un complesso di superioritร . Non cerca i primi posti. La preghiera costante di San Francesco era: “Signore, fammi comprendere chi sei Tu e chi sono io”.
Solo il Signore รจ grande. Solo il Signore รจ Santo, Santo, Santo. Piรน diamo gloria al Signore piรน grandi diventiamo davanti al Signore.
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…Signore, donami un cuore mite e umile. Amen. Alleluia.
P. Lorenzo Montecalvoย (Fonte)
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Hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli.
Dal Vangelo secondo Marco
Mt 11, 25-30
In quel tempo Gesรน disse:
ยซTi rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perchรฉ hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sรฌ, o Padre, perchรฉ cosรฌ hai deciso nella tua benevolenza. Tutto รจ stato dato a me dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrร rivelarlo.
Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darรฒ ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti รจ dolce e il mio peso leggeroยป.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
