FERITI DALL’AMORE PER CONTEMPLARE IN TUTTI E IN TUTTO L’ALTISSIMO E IL SUO AMORE
Il riposo appartiene ai piccoli. La Terra del compimento delle promesse, lo shabbat e la pienezza della vita sono di chi รจ stato privato di tutto:ย Beati i poveri perchรฉย di essi รจ il Regno dei Cieli. Noi invece ci ritroviamo sempre stanchi sotto ilย ยซgiogoยปย della carne, nervosi, insoddisfatti. Chi di noi oggi, dinanzi a se stesso, al passato, al presente, al futuro, non si sente un ยซpitoccoยป, piccolo e nullatenente? Come San Francesco al tramonto della sua vita, la stessaย ยซfaticaยปย eย ยซoppressioneยป, l’angoscia nel timore di aver sbagliato tutto, di aver capito male… L’Ordine sembrava sbriciolarsi, e quella parola ascoltata un giorno era ormai una chimera. Solo, con quell’infinito dolore, mentre il fisico indebolito e stremato pareva rimproverarlo di averlo strapazzato per nulla. Aveva inseguito un sogno, e superava di gran lunga le proprie forze. Era la notte della fede, sperimentata dai santi, noti o sconosciuti,ย la notte delle stigmate.
Prima o poi essa ci avvolge tutti: ยซaffaticatiยป come gli ebrei schiavi in Egitto, ยซoppressiยป come ยซuna bestia da somaยป. Eppure รจ la notte piรน santa, la Pasqua dove il Signore ci ha dato appuntamento, come a San Francesco su La Verna.ย La fatica e l’oppressione sono la sua voce che ci sussurraย ยซvenite a meยป;ย raggiunge la nostra carne, debole ma preparata dalla storia ad accogliere le sue stigmate,ย le ferite capaci di trasformarla in sangue di vita da offrire.ย Iย ยซsapientiยปย e gliย ยซintelligentiยปย non conosconoย ยซqueste coseยป, le piaghe del dolore sono scandalo e stoltezza da combattere e sfuggire. Ma il Signore haย ยซvoluto rivelareยปย a San Francesco e a ciascuno di noi il mistero del suo amore celato nella Croce.ย Le umiliazioni sono l’anello che ci sposa con Cristo, i dardi che ci insegnanoย la sua ยซumiltร ยป e la sua ยซmitezzaยป imprimendoleย nel profondo della nostra anima. E’ pura Grazia da accogliere ogni giorno prendendo su di noi ilย suoย ยซgiogo leggeroยป:ย le cose che sono aspre per coloro che provano affanno, si addolciscono per quelli che amanoย (S. Agostino).
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Hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli.
Dal Vangelo secondo Marco
Mt 11, 25-30
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In quel tempo Gesรน disse:
ยซTi rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perchรฉ hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sรฌ, o Padre, perchรฉ cosรฌ hai deciso nella tua benevolenza. Tutto รจ stato dato a me dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrร rivelarlo.
Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darรฒ ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti รจ dolce e il mio peso leggeroยป.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
