La parola di Gesรน restituisce la vita
Martedรฌ della XXIV settimana del Tempo Ordinario (Anno dispari)
La scena descritta dallโevangelista Luca non รจ un semplice dato di cronaca ma รจ una parola di consolazione per quei cristiani che sperimentano il dramma di dover lasciare la propria cittร per emigrare. Il corteo funebre evoca il mesto cammino degli Israeliti che abbandonarono la propria terra per andare in esilio. I profeti piangono su Gerusalemme, la cittร santa, che, spogliata dei suoi abitanti, รจ come una sposa rimasta vedova e senza figli. Vedova perchรฉ sembra abbandonata da Dio e senza figli che le sono stati strappati via.ย
Avvolte questa immagine desolante descrive alcune delle nostre comunitร che si spopolano e delle chiese che si svuotano perchรฉ molti sono quelli che abbandonano.ย
Gesรน non รจ indifferente davanti a questa situazione; egli prova una grande compassione per la donna, simbolo della Chiesa, che la sofferenza del lutto ha invecchiato. A tutti coloro che, scoraggiati e demotivati, non sanno fare altro che piangere e lamentarsi continuando a compiere gesti rituali monotoni come le nenie funebri, Gesรน dice: non piangere!ย
Bisogna fermarsi come fanno i portatori e permettere a Gesรน di rivolgere la sua parola a quelli che sembrano ormai morti alla comunitร , i lontani ai quali pensiamo che non valga la pena far ascoltare la sua parola.ย
โRagazzo, io dico a te: alzati!โ. Dovremmo recuperare la fiducia nella bontร ed efficacia della parola di Dio tale che possa toccare il cuore dei ragazzi che sono interpellati in prima persona.ย
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Le attivitร parrocchiali e oratoriali se sono privi di una profonda spiritualitร , cioรจ se non diventano occasione dโincontro con il Signore, non riusciranno mai a fermare lโemorragia dei ragazzi che cercando altrove quello che dovrebbero trovare in Chiesa e si perdono.ย
Permettiamo a Gesรน di abitare le nostre case, diamogli la parola, offriamogli la possibilitร di farsi conoscere e operare la guarigione del cuore.
Auguro a tutti una serena giornata e vi benedico di cuore!
Commento a cura di don Pasquale Giordano
La parrocchia Mater Ecclesiae รจ stata fondata il 2 luglio 1968 dallโArcivescovo Mons. Giacomo Palombella, che morirร ad Acquaviva delle Fonti, suo paese natale, nel gennaio 1977, ormai dimissionario per superati limiti di etร … [Continua sul sito]
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Ragazzo, dico a te, ร lzati!
Dal Vangelo secondo Luca
Lc 7, 11-17
In quel tempo, Gesรน si recรฒ in una cittร chiamata Nain, e con lui camminavano i suoi discepoli e una grande folla.
Quando fu vicino alla porta della cittร , ecco, veniva portato alla tomba un morto, unico figlio di una madre rimasta vedova; e molta gente della cittร era con lei.
Vedendola, il Signore fu preso da grande compassione per lei e le disse: ยซNon piangere!ยป. Si avvicinรฒ e toccรฒ la bara, mentre i portatori si fermarono. Poi disse: ยซRagazzo, dico a te, ร lzati!ยป. Il morto si mise seduto e cominciรฒ a parlare. Ed egli lo restituรฌ a sua madre.
Tutti furono presi da timore e glorificavano Dio, dicendo: ยซUn grande profeta รจ sorto tra noiยป, e: ยซDio ha visitato il suo popoloยป. Questa fama di lui si diffuse per tutta quanta la Giudea e in tutta la regione circostante.
Parola del Signore
